A volte basta solo un nome per rivitalizzare una piazza tartassata da mille problemi. Questo è ciò che serviva alla Roma, nel pieno di una crisi di gioco e d’identità: aveva puntato tutto sull’Europa league e si è trovata con un 6-2 difficile da recuperare e rischia anche di non riuscire a strappare il pass per la competizione europea dell’anno prossimo. Tutto sta precipitando nel baratro, le certezze si sfaldano e le paure risucchiano in un vortice il cuore dei coraggiosi. Allora la società, si fa forte e dichiara subito che Fonseca non sarà più l’allenatore della Roma, senza troppe spiegazioni, finirà la stagione e lascerà il posto a qualcun altro. Quel qualcuno si è palesato poche ore dopo, a sorpresa: Josè Mourinho. Sì, proprio lui, lo Special One, l’eroe del triplete nerazzurro torna in Italia proprio l’anno in cui l’Inter torna a vincere un trofeo.
La scelta dell’allenatore lusitano è forte e carismatica perché mira a dare certezza e solidità, almeno sulla carta, ad un ambiente sfaldato, dando la speranza di possibili imminenti vittorie per le quali tutti possano fare il proprio lavoro e remare in una stessa direzione.
Non c’è nessuno che possa confermare o predire che andrà tutto bene, che Mourinho sia la scelta giusta, dati gli ultimi risultati deludenti sia al Tottenham sia al Manchester UTD, ma l’intera piazza aveva bisogno di queste conferme. Aveva bisogno di una certezza: sapere che il progetto sul medio-lungo termine sarà improntato su obiettivi gloriosi.
Così, iniziare già da maggio a programmare le prossime stagioni, dà l’idea di una forza societaria che fino ad ora era sembrata mancare e di una progettualità che può consentire un nuovo inizio completo. La Roma può ripartire da queste due nuove solide basi e anche se iniziare da zero non è mai facile, se a guidare questa fase di transizione è un uomo di carisma e di calcio, uno dei più grandi risultatisti della nostra epoca, allora sicuramente il processo non pare più così complicato.
E grazie a questa iniezione di fiducia incredibile, anche l’attuale rosa può cercare di completare la stagione nel modo più opportuno e raggiungere gli obiettivi minimi prefissati ad inizio anno.
Al Manchester united, dopo avergli fatto spendere una caterba di soldi è stato sbattuto fuori in malo modo,così come al Chelsea,al Real Madrid al Tottenham e’dovuto scappare di notte addirittura..Ed il “pacco”dove doveva arrivare???? Brava Roma continua….