• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
lunedì 5 Giugno 2023
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Pallone mon amour

Champions. A Lisbona vince l’Inter ma perde il calcio

Nerazzurri catenacciari avanti col Benfica dei ragazzini terribili dell'ingegner Schmidt che dà lezioni ad Inzaghi

by Alemao
12 Aprile 2023
in Pallone mon amour
2
Benfica-Inter

Allo stadio Da Luz, il Benfica dà lezioni di calcio all’Inter ipercatenacciara di Simone Inzaghi. Che, però, vince lo scontro. E lo fa con un due colpi di testa: quello di Barella e l’altro di Joao Mario, che rimpalla sulla mano e regala un rigorino generosissimo ai nerazzurri. Trasformato da Romelu Lukaku

I lusitani hanno dominato, in lungo e in largo, la partita. E divertito, emozionato, commosso con la generosità degli slanci che si infrangevano contro la speculazione tremebonda interista. L’unico (gravissimo) difetto è stata la poca precisione sotto porta. André Onana, sempre in tensione, ne è uscito con la rete pulita. Il Benfica, spinto dai tifosi che, con Manuel Rui Costa in plancia di comando, hanno ritrovato una qual certa grandeur, ha fatto tutto quel che poteva per portare a casa la partita. Senza cedere alle facili lusinghe della speculazione. Il centrocampo portoghese ha sovrastato quello interista, la squadra di Inzaghi s’è affidata al contropiede e solo così è riuscita a trovarsi nella posizione del doppio vantaggio in vista del ritorno a San Siro. Il Benfica ha fatto calcio, l’Inter no.

Ovviamente, i titoloni dei giornaloni sportivi si sperticano a decantare la grandezza della squadra ambrosiana. In Italia conta solo il risultato, mica che i ragazzini terribili allenati dall’ingegnere Roger Schimdt hanno dribblato, saltato e imbucato, sistematicamente, l’Inter dei multimilionari. Se basta il catenaccio, vien da chiedersi, che senso ha spendere tanti milioni di euro. Basterebbe avere un mona che segna, un portiere che para tutto, un assassino in difesa, un genio a centrocampo e sette asini che corrono per tutti gli altri. Magari Zhang troverebbe finalmente di che tagliare il bilancio copiando, il Milan di Nereo Rocco. Il trionfo della noia, un modello che ha più di sessant’anni. Ma all’Italia, che non riesce a guardare più in là del tabellino, va bene così.

@barbadilloit

Alemao

Alemao

Alemao su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: benficacalciochampionsinter

Related Posts

La Salernitana si è salvata due volte in una sola stagione

La Salernitana si è salvata due volte in una sola stagione

23 Maggio 2022
StorieDi#Calcio. Aurelio Galli e “il pallone nella mia parrocchia”

StorieDi#Calcio. Aurelio Galli e “il pallone nella mia parrocchia”

20 Maggio 2022

Il Bari torna in B, una festa a lungo attesa

Italia, solita storia: fuori con l’inconsistente Macedonia

Chi è Trajkovski, giustiziere dell’Italia mancinista

Il cuore di un leone, la grazia di un sufi: la “prima” di Ribery

Calcio. Perrone: “L’addio di CR7 alla Juve? Una separazione consensuale”

Il calcio è di chi lo paga

L’arma segreta dell’Italia di Mancini: la leggerezza

Comments 2

  1. GOT56 says:
    2 mesi ago

    Più’ che un articolo di tecnica calcistica mi pare un articolo di un tifoso deluso del Benfica (o di altra squadra italiana delusa dal risultato?) a corto di argomenti plausibili. Qui occorre intervenire leggendo il vecchio (??) Gianni Brera e rivedendo le cronache di tre partite per certi versi storiche ed emblematiche ovvero: 4 luglio 1954 Germania – Ungheria 3 a 2, 7 luglio 1974 Germania Ovest- Olanda 2 a 1 e dulcis in fundo 5 luglio 1982 Italia – Brasile 3 a 2. Il calcio esteticamente più’ bello sempre perdente. Qualcosa voto pur dire.

  2. massimo siviero says:
    4 settimane ago

    articolo di una superficialità faziosità ed incompetenza come non ne leggevo da anni

Più letti

  • Siracusa. La trionfale “Medea” di Laura Marinoni incanta il Teatro Greco

    Siracusa. La trionfale “Medea” di Laura Marinoni incanta il Teatro Greco

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La filosofia dei Rolling Stones

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. Gli antichi Romani sotto la gogna della cancel culture

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • “La storia dei ragazzi della Rsi nata con le note di Bob Dylan”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La Forza della Poesia. Il male di vivere secondo Eugenio Montale

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

F1. Il solito Verstappen trionfa anche in Spagna

F1. Il solito Verstappen trionfa anche in Spagna

5 Giugno 2023
E’ il tempo della “sglobalizzazione”?

Le critiche del governatore Visco e la necessità di ripensare la globalizzazione

5 Giugno 2023
Focus. Diciassette momenti di (controffensiva) di primavera

Focus. Diciassette momenti di (controffensiva) di primavera

5 Giugno 2023

Ultimi commenti

  • Sandro su La polemica. L’ecoestremismo come nuova religione
  • Mario su Storie. Andrea Chiarini, un’avanguardista della chitarra classica
  • Guidobono su 2Giugno. Perché ci vorrebbe un museo dell’identità nazionale
  • Guidobono su La polemica. L’ecoestremismo come nuova religione
  • enrico su La polemica. L’ecoestremismo come nuova religione
  • Guidobono su 2Giugno. Perché ci vorrebbe un museo dell’identità nazionale
  • Guidobono su 2Giugno. Perché ci vorrebbe un museo dell’identità nazionale

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più