Il pallone stecca la prima: Juve e Milan non vanno oltre lo 0-0 nella partita che riavvia il carrozzone del calcio italiano dopo l’emergenza Covid. Chi si aspettava grandi cose è rimasto deluso da un incontro che, senza pubblico e dopo tre mesi circa di inattività delle squadre. non è stato all’altezza del blasone stesso delle due squadre in campo.
Juve presuntuosa, Milan provinciale
La Juventus ha dominato in lungo e in largo una partita che poteva (come ha fatto) pareggiare. Il Milan s’è chiuso come una provinciale che dovesse difendere un vantaggio (che non aveva). I bianconeri hanno fatto accademia, passaggi, melina (ora si dice “palleggio” ma la noia è la stessa), tanto possesso palla, poca roba sotto porta. Donnarumma (quando la bloccherà una palla che sia una?) non ha fatto praticamente nulla: è stato il palo a negare all’autocrate del calcio, sua eccellenza Cristiano Ronaldo, la gioia del gol che, per come si è approcciato alla partita, non avrebbe meritato.
L’espulsione di Ante Rebic, subito dopo, è stata una comica. Peccato che Mai dire Gol non vada più in onda. Una entrata così è da karateka, non da giocatore. Sarebbe entrata di diritto tra i tormentoni della Gialappa’s. Così come la svogliatezza di CR7 che lo ha portato a certi errori troppo simili a quelli che, a proposito di Mai dire Gol, hanno fatto la (s)fortuna del mitologico Florin Raducioiu.
Livello da precampionato
Rigore ed espulsione successiva uniche due emozioni (serio?) di una partita noiosa che nemmeno la retorica imbonitrice di chi vende calcio ai tifosi italiani può, senza venire a patti con la coscienza, salvare in nessuno modo. La Juve si è mostrata forte ma leziosa, svogliata e superba. Il Milan è regredito allo stadio di squadra provincialotta, microscopica che allo Stadium (senza pubblico!) va a subire la partita e non a farla. Impalpabile, persino in contropiede.
Juve e Milan, quindi, hanno dato l’avvio al precampionato più lungo della storia del calcio. Sarebbe stata accettabile (e nemmeno troppo) come partitina estiva, una di quelle amichevoli in ritiro. Considerarla una gara a tutti gli effetti sarebbe riconoscere che in campo, con tutto il rispetto, c’erano due squadre di serie B. E nemmeno di altissima classifica, specialmente per quanto riguarda i rossoneri.
Ancor più della partita, la cosa più schifosa di ieri sera è stata la maglia indossata dai giocatori del Milan durante il riscaldamento che riportava la scritta “BLACK LIVES MATTER”, in appoggio al movimento razzista e suprematista afroamericano che ha creato i disordini di Minneapolis. Vergogna. Salvini che è milanista doc non ha nulla da dire in proposito? Dico solo che i tifosi del Milan devono dissociarsi dalla scelta fatta dalla proprietà, ovvero il fondo speculativo statunitense Elliott. Tutti a dire giustamente che calcio e politica non vanno mischiati, ma allora perché ci si indignava solo per il saluto romano di Di Canio e non si fa lo stesso per la schifezza di ieri sera?
https://www.sportmediaset.mediaset.it/foto/calcio/milan/il-milan-si-unisce-al-coro-black-lives-matter_19374202-2020.shtml
Werner. Perchè così va il mondo che piace al NYT che ha preso di mira pure Bolsonaro…
Sarri l’impresentabile è il degno caporale di una squadra che gioca per 30 minuti, poi molle, lenta, che non sa tirare in porta, con uno stucchevole possesso palla più inconcludente che mai. CR7 rivela l’età, Rabiot la pochezza infinita, Dybala i seguiti del Covid, Scamorza la mediocrità sconfinata ecc.
Werner. Ti consiglio di darci un’occhiata tutti i giorni: https://www.nytimes.com/. Così capirai dove sta il nemico…
Concordo pienamente con l’articolo, parola per parola… Ovviamente condivido appieno anche il commento di Werner, quella buffonata del pre -partita poi, vabbè lasciamo stare…
Non avevo visto il prepartita di Juventus-Milan ; davvero vergognoso che i milanisti abbiano indossato le magliette con quella scritta infame(ovvio tutte le vite contano, ma simbolicamente quelle parole rappresentano ben altro…).In Germania è successo anche di peggio con i giocatori del Borussia Dortmund che hanno fatto il gesto dell’inginocchiarsi. Temo anche la Roma possa fare uno scherzetto simile, considerata la proprietà americana di Pallotta(che farebbe meglio a trattenere Zaniolo).
Ultima considerazione , Balotelli si è tatuato in faccia la scritta “black power”, senza che ciò abbia scatenato alcuna discussione ; non oso immaginare cosa sarebbe successo se un calciatore bianco si fosse tatuato in faccia la scritta “white power”(il cantante Phil Anselmo dei Pantera, ho avuto una marea di problemi solo per averlo gridato a un concerto).
Ah, ho letto adesso che tutte le squadre di Premier league scenderanno in campo obbligatoriamente con la scritta “black lives matter”.Quando si parla di totalitarismo a tutti i livelli, nessuna epoca dell ‘ umanità è paragonabile a quella che stiamo vivendo ; totalitarismo tanto più subdolo perché si fa scudo con l’ideologia dei diritti umani….Più nello specifico quello che sta accadendo oggi in America è solo il tentativo di democratici e antifa di attizzare la rabbia sociale a scopi elettorali(visto che a novembre ci sono le presidenziali).
Sarebbe interessante conoscere con quale scritta scenderanno in campo i calciatori Svizzeri, Austriaci etc,oppure in tutti i paesi Africani quando viene assassinato un bianco.Sono brutte e tristi considerazioni purtroppo ma le verità dirle tutte!!!
Bisognerebbe prepararsi a combattere, non solo denunciare i soprusi.