Maradona sarebbe disposto a sacrificare il suo gol più iconico pur di raddrizzare i torti nel mondo del calcio. E lo fa parlando all’odiatissima Fifa. Sul sito della Federazione calcistica mondiale, l’ex Pibe si dichiara a favore della Var, la moviola in campo.
Zeman non è disposto a sacrificare l’umanità del campo a favore della tecnologia.E lo dice scomunicando (di nuovo) la Juventus “colpevole” secondo lui di esibire allo Stadium scudetti non vinti regolarmente e perciò revocati.
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=1acm_-PDM_0[/youtube]
Diego Armando Maradona, alla Fifa, dice che la gente è stufa di vedere i dirigenti del calcio mondiale che continuano a cincischiare. Far sì che la moviola in campo intervenga a dirimere i conflitti, per fare in modo che i prepotenti, gli arroganti e i signori del Palazzo non possano più inquinare le acque, approfittando delle pieghe del dubbio e dell’errore umano. È consapevole del fatto che però il gol che l’ha consegnato alla leggenda, la “mano de Dios” rifilata al povero Shilton, sarebbe stato sicuramente annullato.
Zdenek Zeman è di tutt’altro avviso. Per lui deve restare un gioco e il fattore umano è parte (decisiva) del calcio: “ Il calcio deve rimanere uguale – ha spiegato in una recente intervista concessa al Corriere -. Ci sono gli errori dei giocatori, ci possono stare quelli degli arbitri, se non sono comandati dall’ alto”.
Il plotone degli scettici è nutrito: anche Sarri, il tecnico del Napoli, non gradisce l’invasione della tecnologia nel calcio. Con chi te la vai a pigliare se ti concedono (o ti tolgono) un rigore visto o non visto dall’arbitro? Software cornuto!
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=0ToJTpQk8gY[/youtube]
Gli entusiasti – su tutti capitan Gianni Infantino, comandante della Fifa -, alzano peana all’infallibilità della tecnologia. “Non sbaglia quasi mai”, dicono. Gli scettici, invece, ci ricordano che il “quasi” è una realta, non un parametro statistico. E ci segnalano che la Var ha clamorosamente ciccato ai mondiali Under 20, proprio contro l’Italia che s’è ritrovata a dover subire una punizione dal limite (e l’espulsione del difensore Pezzella) perché la tecnologia non s’è accorta che l’attaccante dello Zambia s’era letteralmente tuffato per estorcere il fischio dell’arbitro. Che però, da parte sua, s’era superato concedendo un rigore che non stava né in cielo né in terra .
Il dibattito è aperto e il prossimo campionato sarà quello della Var. Chissà se scopriremo la bellezza asettica dei byte onesti o se ci ritroveremo a piangere per la stupidità arida di un cervellone senza equità.