Il Calcio Catania fa il miracolo. Espugna il Tardini. Finora solo il Napoli di Cavani ci era riuscito. Ormai è più che lecito parlare di Europa (non di euro, s’intende). Il sesto posto, in ex aequo con la Fiorentina dell’ex Montella, e a due punti soltanto dalla Lazio, fa sognare i rossazzurri. Ma siamo ancora alla 26esima giornata. E il calendario del Calcio Catania vede davanti a sé alcune sfide difficilissime. Domenica prossima al Massimino sarà la volta dell’Inter. Il turno dopo della Juventus a Torino. E il 16 marzo dell’Udinese. Un tris assolutamente inquietante per i piani di mister Maran. Ed anche del Patron Pulvirenti, che proprio ieri ha festeggiato in bellezza il 51esimo compleanno. A regalarglielo è stato al 5′ del primo tempo il solito Lodi, con una punizione battuta rasoterra dalla sinistra del portiere, che lo beffa sul primo palo. Un Lodi, dunque, sempre più da nazionale. Per lui ieri la più romantica delle esultanze: un “Ti amo” cubitale, stampato sulla canottiera, proprio sotto la foto dei figli. Raddoppio al 43′ di Keko, che insacca furtivamente su rimpallo del portiere. Difesa del Parma assolutamente colpevole. Secondo tempo tutto in salita per il Catania. Il Parma domina. Ma spreca. L’affanno è evidente. All’ 87′ Amauri accorcia le distanze, strattonando forse Legrottaglie al centro dell’area. Proteste vibranti del difensore pugliese. Che l’arbitro sanziona con il giallo prima e col rosso poi. Quel “sant’uomo” di Legrottaglie è costretto a lasciare il campo. L’atleta di Cristo salterà la sfida con in nerazzurri e forse anche quella con la grande ex, la Juventus. Tutto è ora nelle mani di Dio e, soprattutto, del referto arbitrale.