Sembra quasi sia impossibile staccarsi dai personaggi che ti hanno cambiato la vita. E’ quanto viene in mente ora che Irvine Welsh sta per uscire con il suo novo romanzo, “L’artista del coltello”, in cui si narra la storia di Frank Begbie, mitico schizzoide di Trainspotting. Personaggio ora ripulito e con un’altra vita: sarà mica che Frank avrà scelto veramente di scegliere la vita, come suggeriva nel finale del film Mark Renton?
Il 15 settembre per Guanda ecco il nuovo romanzo. “Il mondo – spiega Wlesh intervistato da Panorama – si è trasformato in un pianeta senza profitto e pagamenti: siamo alla fine del capitalismo. Il processo è iniziato con la perdita di lavoro per la working class delle industrie di cui parla Trainspotting per arrivare all’oggi, dove è la middle class a essere disoccupata e senza potere. Perché tornare su Begbie? Sono interessato a sapere cosa succede negli anni ai miei personaggi e nel caso di Begbie il cambiamento sembrava dirompente, mentre poi si scopre che in realtà è poca cosa. Credo che il coltello sia da sempre il suo strumento prediletto. E qui rappresenta l’elemento di continuità tra la nuova e la vecchia vita, che si ripresenterà prepotentemente a causa di un lutto. Per me, i personaggi sono strumenti forgiati su misura. Dunque, se hai un altro lavoro, non corri subito fuori a comprare un nuovo set di attrezzi: prima ti accerti se quelli vecchi possono ancora funzionare. Insomma, li vedo come mezzi per raccontare la storia che ho in mente”.