Caro direttore,
come disanima giornalistico-culturale alta i punti segnalati da Veneziani, naturalmente, sono come sempre brillanti nella parola, persuasivi, diretti e attinenti, soprattutto quando “innesta” l’analisi in dinamiche strutturali se non epocali che attraversano la cultura e la politica contemporanea in sè, menu principale… con sia la sinistra che la destra cosiddette quasi come sottomenu. Quel che ci sorprende, è …: nel 2015, era dell’informatica, del computer, di Internet, della tecnoscienza, piaccia o meno, nel cosiddetto male o cosiddetto bene (per dirla con lo stesso K. Lorenz), possibile un’analisi dove non appare neppure un volta la parola Tecnologia? Premesso (come poi ci pare comunque acquisito nella cosiddetta cultura di destra, Veneziani incluso) che sul piano culturale e metapolitico, le categorie sinistra o destra sono – punto di non ritorno – realmente estinte e da un pezzo, o almeno dovrebbe essere cosi nella libera creatività conoscitiva, non ideologica e monosinaptica o mononeuronale (il non pensiero unico per intenderci…)…: sul piano più pragmatico – ovvero la Macchina Politica- almeno come segnalatiche, tuttavia hanno ancora un senso, legittima dialettica danzante tra “conservatori” e “progressisti” … e in tal senso, forse la vera fine o sterilità conclamata della cosiddetta cultura di destra politicizzata è certa sua defuturizzazione, sottovalutazione se non ostentata ostilità verso la cultura e la conoscenza scientifica e ciberculturale. In ciò speculare alla stessa cultura di sinistra politicizzata. Quest’ultima è arroccata su discutibili paradigmi ecologici pseudoscientifici, mentre la cultura di destra… vagheggia spesso antagonismi liminari, essenzialmente letterari e ormai manieristici.
L’intellighenzia di destra, tranne eccezioni, è scientificamente analfabeta o quasi o riassumendo – esorcizza il ruolo strutturale e fondamentale della tecnoscienza nel cosiddetto Reale contemporaneo… Siamo ancora davvero alla abusata rivolta regressiva contro il mondo moderno, mentre, metafora la Terra continua a girare attorno al Sole come una vera e propria astronave quasi intelligente e AI (Intelligenza Artificiale)…. Vale anche per la sinistra…
Tuttavia e nello specifico solo una cosiddetta Destra capace di attraversare il suo futuro anteriore anti certo moderno economicistico monopensiero, il suo sublime nichilismo sovversivo, da Nietzsche a Benn a Junger, ai poeti maledetti ecc. (solo input tra tanti) con l’essenza non meramente meccanicistica, ma diversamente immateriale della scienza contemporanea, lampante nelle frontiere più “filosofiche” della psicologia, dell’informatica, della fisica, della biologia e la genetica contemporanee, è oggi e nel futuro verosimile. Anche il mondo politico da fine secondo novecento è un Computer, tale baco conoscitivo e scientifico di cui prima è la spiegazione, secondo noi, centrale sulla fine della destra politica (e l’ibernazione culturale) semplicemente ancora passatista, non in senso strettamente marinettiano o futurista – o almeno non solo – ma proprio sistemico, come Rete… che al massimo, resta analogica, nell’era digitale…. quindi fatalmente disarmata…