L’ad di Eni Paolo Scaroni è stato in missione oggi a Vienna per incontrare il ministro del Petrolio iraniano Bijan Zanganeh. Per il sito di Bloomberg oggetto della giornata sono i “possibili progetti futuri” nel settore energetico.
Il manager italiano ha così fatto il punto: “Abbiamo discusso possibili nuove attività di Eni in Iran, ma naturalmente tutto questo è subordinato alla revoca delle sanzioni”. Tra gli argomenti della riunione anche i contratti e gli importi dovuti per i campi di Darquain e South Pars dove l’azienda ha operato in precedenza. I contratti di cui si discute, per Bloomberg, sono detti di buy-back e prevedono il pagamento della società straniera in petrolio e gas per un certo periodo di tempo, nel rispetto delle norme del paese che proibiscono agli stranieri di avere riserve energetiche.
L’Iran, arretrato dal secondo al sesto posto nella classifica dei produttori Opec, punta nei prossimi mesi a rivitalizzare gli investimenti nella propria industria energetica, contando sulla revoca delle sanzioni economiche della comunità internazionale relative al programma nucleare.