«State diventando il cancro che vi eravate ripromessi di eliminare». «Siamo venuti a ricordarvi che c’è sempre qualcuno che osserva il vostro operato. Non come i pagliacci degli Hacker Del PD». «Le maschere di Anon a voi servirebbero non per garantire l’anonimato ma per nascondervi dalla vergogna». Queste sono solo alcune delle accuse che il web ha fatto contro chi dal web ha ottenuto tutto. E adesso deve pagare il conto. Così potremmo riassumere la vicenda del defacciamento (messa fuori uso) del sito della Casaleggio Associati, da parte di sedicenti appartenenti alla rete di pirati informatici, definiti hacker dalla stampa, di Anonymous. Il gruppo, periodicamente, in Italia colpisce i siti di persone e associazioni a loro invisi. In passato vennero colpiti, ad esempio, i siti di Paola Binetti, Azione Universitaria e Miss Padania.
Questa volta la vittima è la “centrale” ideologica del grillismo al grido di «voi la rete non la meritate, incapaci!» Un danno di immagine niente male, questo, per il guru del Movimento 5 Stelle, che ha fatto del popolo della rete il proprio cavallo di battaglia, tanto da inserire all’interno del programma del movimento una buona dose di riforme e provvedimenti volti a diffondere l’uso del web fra la popolazione e a creare l’ormai nota “democrazia digitale”. Ed è proprio quest’ultima il bersaglio dell’attacco, svillaneggiata ironicamente da persone che, palesemente, conoscono le falle e le problematiche della sicurezza informatica. Nel comunicato di Anonymuos si legge ancora: «Le votazioni ed elezioni in rete, il megafono per tutti, il medium democratico per eccellenza Quirinarie, Il futuro è la rete…e vi fate pwnare così??? Offrite anche servizi di IT Security…è uno scherzo? It’s very very lulzy».
Nell’attacco si fa riferimento insomma anche alle faide interne che ormai stanno dividendo e dilaniando irreparabilmente i gruppi parlamentari, con defezioni giornaliere, reciproche recriminazioni e gli immancabili violentissimi insulti ai danni di questo o quel parlamentare grillino da parte degli internauti sostenitori del movimento. Una critica, quella di Anonymous, che tocca tutti i nervi scoperti del M5S. Una situazione pesante, questa, che ha già fatto perdere molta popolarità alla compagine di Beppe Grillo che, con questo attacco informatico subito, vede la propria credibilità minata alla base. Intanto la Casaleggio Associati non rilascia dichiarazioni in merito e, dopo qualche ora di inattività il sito è tornato online come se nulla fosse accaduto. Stesso comportamento da parte del blog di Beppe Grillo che non fa alcun riferimento all’accaduto. Segno che il colpo è stato duro.