Antonio Bassolino non ce l’ha fatta. Il candidato a sindaco di Napoli per il Partito Democratico sarà Valeria Valente che ha, così, realizzato il parricidio sanguinosissimo, compiuto per un pugno di voti, appena 452, che faranno dell’ex bassoliniana la sfidante dell’uscente De Magistris e dell’imperterrito Lettieri.
A votare ci sono andate poco più di 30mila persone, di queste la maggior parte ha deciso di far felice il premier Matteo Renzi e di premiare la candidatura della Valente. Alla fine della fiera (delle primarie) saranno 13.419 i voti per la vincitrice, a fronte dei 12.967 raggranellati dall’ex governatore della Regione Campania. Poco più che briciole per gli altri due sfidanti: Marco Sarracino, vicino al consigliere regionale Gianluca Daniele, si porta a casa poco meno di 4mila voti, l’oncologo Antonio Marfella, candidato di bandiera del Psi, spunta i mille voti.
Bassolino ha stravinto nel cuore della città, Chiaia, Posillipo, via Toledo. Le ha buscate là dove non avrebbe mai dovuto perdere, nel cuore popolare napoletano di San Giovanni a Teduccio e a Barra.
Dopo la pubblicazione dei risultati, gli antagonisti si sono scambiati complimenti e convenevoli del caso. Bassolino augura buon lavoro a tutti e lascia – per il momento? – ogni ipotesi di clamorosa rentrée. La lunga corsa iniziata ad agosto scorso s’è fermata a un passo dal sogno.
@barbadilloit