Prima Fight Club 2 a fumetti, poi Fight Club spiegato ai bambini. Sono le ultime derive commerciali imbroccate da Chuck Palahniuk che in questi ultimi anni sta scontentando diversi tra i suoi numerosissimi fan. Ma il suo cammino verso ‘Mammona’ è iniziato ben prima. Ossia dal sequel di Dannazione: parliamo di Sventura (2013), non solo il sequel di Dannazione ma annunciato anche come prequel di un terzo libro, non ancora scritto. Tornano le avventure di Madison Spencer ma qui di visionario c’è ben poco. Pare tutto più un libro fatto apposta per diventare film….
Rispetto allo standard di Palahniuk, qui di visionario c’è quasi niente. Deludente, da questo punto di vista. Il secondo messaggio del libro? Se ne scorge a malapena uno.
“Gentili Tweeter, vi prego di fare attenzione, voialtri pre-morti: in quanto ex cinici ex caustici ex nichilisti, avete scartato da anni ogni forma di fede religiosa. Guai a voi, perché ciò vi espone all’influenza di falsi profeti. Questa anoressia spirituale via ha lasciato affamati, pronti ad ingozzarvi di qualsiasi teologia rimasticata vi venga proposta”.
Questo è l’unica traccia del Palahniuk visionario. L’unico spunto che invogli il lettore a cercare un messaggio più profondo rispetto alla storia in sè. Il mondo moderno non crede più a nulla, e per questo crede a tutto. E’ l’unico pensiero del “vero” Palahniuk, quello della critica al pensiero di massa. Il resto del libro è “solo” avventure del fantasma di Madison. Per di più anche in versione “commerciale”. Stavolta Palahniuk ha deluso. In attesa del terzo libro della trilogia annunciata…
Chuck Palahniuk si trova al primo posto della classifica di Visio sugli scrittori più visionari di sempre, dopo le analisi di Fight Club, Ninna Nanna, Invisible Monster, Sventura, Senza veli e Portland souvenir.