Ma quanto è bella la Muguruza. Si è presa il torneo di Pechino facendogli uscire le mandorle dagli occhi ai cinesi che quanto a tennis e bellezza sono ancora fermi al risciò.
Oggi contro la Bacsinskzy è stata una meraviglia vederla. Uno stacco di coscia da numero uno. Altro che sorelle Williams, altro che Pennetta&Vinci. La Muguruza è la nuova Sabatini. Peccato, solo, che non abbia il rovescio tagliato, il colpo perfetto per una fimmina che ti toglie il respiro, come il back che non fa alzare la palla.
È perfetta la Muguruza, con quell’aria sempre un po’ imbronciata. Perfetta perché sa sbagliare. Come quello smash sciagurato di oggi, per dire, che chiamava un esercito di masculi appassionati a consolarla.
Grazie alla Muguruza si tornerà a parlare del tennis femminile per ciò che conta di più. Che non è la solita litania sciovinista, la notazione tecnica o la questione agonistica. Ma la bellezza. La sua femminilità tracima dalle forme atletiche. La Muguruza è il miglior motivo per andare a vedere gli internazionali d’italia. Altro che wild card, alla Muguruza gli darei pure le chiavi di casa.