• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
domenica 13 Luglio 2025
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Il raccattapalle

Focus Tennis. Chi vincerà gli Australian Open tra il ritorno di Federer e la forma di Wawrinka?

by Michele Fronterrè
22 Gennaio 2017
in Il raccattapalle, Sport/identità/passioni
0
Federer
Federer

Non so chi vincerà il primo Slam della stagione, so però chi ha già vinto: Roger Federer. Il trentacinquenne di Basilea, dopo sei mesi di stop, al terzo turno ha battuto un top ten, Thomas Berdich regalando al pubblico della Rod Laver Arena un’ora e mezza di tennis con tutte le lettere maiuscole. Un altro sport, a dirla tutta, se si confrontano i ricami dello svizzero con le pallate di tutti gli altri.

Ogni anno, tutti a dire che sarà l’ultimo anno. Che non potrà più vincere uno Slam, che difficilmente resterà nei top-ten. Che è meglio ritirarsi mentre si è al top e non subire sconfitte brutte e deludenti.

E lui, Roger, con la classe e lo stile del prescelto, puntualmente – per fortuna -smentisce tutti. E, in questa seconda o terza giovinezza, regala match di livello altissimo, molto più attraenti di quelli dei suoi avversari più agguerriti.

Djokovic ha perso malamente da Istomin, a dimostrazione di come quando il gioco si basa esclusivamente sulla forza fisica, quando si è l’esasperazione del pallettaro, non si può mantenere un altissimo rendimento nel medio lungo termine. Nadal che dopo un anno e mezzo di letargo sembra essere tornato un po’ più tonico, rimane un tennista scoppiato, che non ha più niente a che vedere con quello che vinceva tutte le partite anche da situazioni di punteggio impossibili. I break si subiscono dalle cartilagini quando non si ha classe. La lista di top ten urla vendetta. Gente come Gael Monfils, Thomas Berdich, Milos Raonic rappresenta uno scherzo del sistema a punteggi. Molto più bello e interessante da vedere è il gioco di giocatori come Gasquet, Misha e Alexander Zverev, Gilles Muller, ma per motivi diversi non riescono a venir fuori con la dovuta continuità.

Raonic a guardare il tabellone – parte bassa – senza Djokovic ha un’autostrada davanti a sé. Purtroppo.

Volendo proprio fare un nome per il risultato finale degli Australian Open, punterei su Stan Wawrinka, Seppi e Murray permettendo.

@barbadilloit

@MiFronterre

Michele Fronterrè

Michele Fronterrè

Michele Fronterrè su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: Federergrande slammichele fronterrèopen australiatennisWawrinka

Related Posts

Point de Vue. C’è aria di festa nella Francia del Tour. E non solo lì

Point de Vue. C’è aria di festa nella Francia del Tour. E non solo lì

10 Luglio 2025
Formare con la boxe perché “picchiarsi” sia sport, non violenza

Formare con la boxe perché “picchiarsi” sia sport, non violenza

4 Luglio 2025

La parabola di Corrado Orrico (tra Inter e dimissioni): un allenatore fuori dagli schemi

Un Ringhio per l’estate: Gattuso, chi te lo ha fatto fare?

Amarcord. Gli Europei del 1980 a Milano, Italia-Spagna, il “Totonero” e i milanisti che fischiavano gli azzurri

Hellas über alles. Quando gli Scaligeri nel 1985 divennero Campioni d’Italia

Argentina. La storica impresa della banda del Calamar

Il campione Nino Benvenuti e i suoi rapporti con il Msi

Quanto era importante il pugilato ai tempi di Nino Benvenuti…

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • In “The Penitent” di Barbareschi la religione è nel mirino degli lgbt

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La vita romanzesca di Edda Ciano Mussolini tra amore, odio e perdono

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Riletture. Ernst Jünger nel grembo segreto della madre terra

Ernst Jünger, due volte la cometa tra letteratura e milizia politica

13 Luglio 2025
Sandro Marano promeneur in città. Ovvero, il “trovatore”

Sandro Marano promeneur in città. Ovvero, il “trovatore”

13 Luglio 2025
Segnalibro. Fiabe e leggende nel nome della tradizione irlandese

Segnalibro. Fiabe e leggende nel nome della tradizione irlandese

13 Luglio 2025

Ultimi commenti

  • Tullio Zolia su “Dino Buzzati”: torna nelle librerie la monografia di Fausto Gianfranceschi
  • enrico su La compagna Carola Racket lascia il parlamento Ue. Ecco il perché (la vignetta di Giorgio Betti)
  • Pasquale ciaccio su La compagna Carola Racket lascia il parlamento Ue. Ecco il perché (la vignetta di Giorgio Betti)
  • Guidobono su Formare con la boxe perché “picchiarsi” sia sport, non violenza
  • Francesco su Storia in Rete. L’Oro della Patria? È sempre in libera uscita (e di incerto rientro)
  • Francesco su Arriva l’Opera omnia di Arturo Reghini
  • Guidobono su Formare con la boxe perché “picchiarsi” sia sport, non violenza

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più