• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
mercoledì 29 Novembre 2023
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Storie di Calcio

StorieDiCalcio. Il calcio volante (umano troppo umano) di Cantona

by Giovanni Vasso
26 Gennaio 2015
in Storie di Calcio
0

Cantona_KickLà dove l’Europa è ancora viva e vegeta, lì è cominciata la sua storia. In quel porto dove i berberi incontrano gli shardana, nelle bettole fumose in cui i galli stringono le mani ai corsi mentre i greci fumano oppio afghano, là dove i baschi se e suonano di santa ragione con i genovesi mentre puttane sfregiate attendono il loro uomo di ritorno dalla rapina a Mentone. Eric Cantona è nato lì, a Marsiglia. E di Marsiglia – madre e matrigna, generosa e violenta – ha preso tutto, ma proprio tutto.

Per i benpensanti, Cantona è una sorta di Albert Bergamelli del football. Potente, cattivo e spietato. Un gangster dell’area di rigore che non va d’accordo con nessuno. Tranne che con Valderrama, forse. Altri, benpensanti anche loro ma sempre online con l’occhio fisso alle kulture dei ggiovani, ne vorrebbero fare una sorta di Balotelli ante-litteram, soporifero e twitteroso anche se twitter ancora non c’era. Non c’hanno capito una beata mazza, come li correggerebbero quelli di Oxford. Eric Cantona è stato tra i più grandi calciatori moderni non solo a causa di un talento smisurato ma anche, e forse soprattutto, grazie a un’umanità sconfinata. Umanità in senso latino, mediterraneo: homo sum, humani nihil a me alienum puto. L’umanità storica di Publio Terenzio Afro, non quella anglosassone delle Ong diabetiche e degli “angeli” zuccherosi e dell’ “ama il prossimo tuo” a prescindere, estremisti del porgere l’altra guancia. Prima uomo e poi pallonaro, prima essere umano e solo dopo (e forse suo malgrado) figurina.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=1KTyz1NGeuY[/youtube]

Vent’anni fa, giusto vent’anni fa, Eric Cantona – le Roi della sponda United di Manchester – volò oltre i cartelloni pubblicitari dell’Old Trafford e colpì, con un calcio volante alla Bruce Lee, tale Matthew Simmons, tifoso ospite del Crystal Palace. Figlio dei suoi (e dei nostri) tempi, Simmons s’era precipitato – all’espulsione di Cantona –  dalla gradinata fin giù alla prima fila per dare del “francese figlio di puttana” a un fucking bastard dello star system del calcio che, evidentemente, riteneva di cartone e, perciò, inoffensivo. Solo che Cantona, prima uomo e poi pallonaro, prima marsigliese e mediterraneo e poi superstar del football, lo prese a calci. Volanti. Certo, la violenza non risolve niente. Cantona, però, è stato umano troppo umano in un mondo di cartone, disumanizzato e disumanizzante. Carne e sangue (al cervello) contro la teppa prima urlante e poi vergognosamente piagnucolosa che pensa di avere il diritto di insolentire impunemente tua madre dato che “ha pagato il biglietto”. Del resto, lo ha detto anche il Papa. Le mamme non si toccano se no arrivano i pugni. Funziona così, da sempre, in ogni scuola elementare e media del mondo. E pure nei bar, nelle discoteche, nelle fabbriche, negli uffici a volte anche nelle redazioni dei giornali progressisti e non. E’ una considerazione talmente ovvia e umana che subito s’è innescata una cagnara. Ma questa del pugno papale è un’altra storia, che interesserebbe più Renè Guenon che noi, infelici e pochi, che ripudiamo le statistiche ingegneristiche della Ds perchè cerchiamo ancora, nel calcio, qualche brandello d’epica.
eric-cantona-nel-film-de-force-220324E’ stata la salsedine del Mediterraneo e il fumo delle bettole del porto a fare di Eric Cantona l’icona che è ancora oggi. Capostipite no, capoclan forse. Dei marsigliesi del pallone, geni sregolati e umani, troppo umani. Non è stato certo l’unico dei marsigliesi della pedata a far parlare di sè per atteggiamenti e comportamenti che definire sopra le righe sarebbe davvero troppo poco. Zinedine Zidane, per esempio. Uno degli ultimissimi talenti francesi, il magnifico berbero di Juve e Real Madrid, ha tutto uno score di mattane – culminate con la testata mondiale a Materazzi – che nemmeno l’imposizione di un profilo bassissimo e quasi istituzionale (tra club, nazionale francese e Fifa) ha potuto nascondere.

Oggi Eric Cantona fa il direttore sportivo dei redivivi Cosmos di New York. Dal calcio giocato s’è ritirato a trentun anni perchè s’era stufato e voleva far l’attore. Ha tanti amici, come il regista Ken Loach che ha costruito su di lui il film “Il mio amico Eric”. Rimane politicamente scorrettissimo. Che Dio ce lo conservi. Le tirate contro l’avidità della finanza e del mondo delle banche, per esempio; le velleità politiche e presidenziali nel 2012 in Francia. Fa parlare di sè perchè fa quello che gli pare. Senza timori. E’ una figura strana, tipo il cattivo che diventa eroe ma che paladino proprio non può esserlo perchè gli manca il candore. Solo lui, in una celeberrima pubblicità degli anni ’90, poteva ammazzare a pallonate i demoni violenti e gli arbitri corrotti venuti a giocarsi a pallone il possesso della Terra. E solo lui poteva salutarli: “Au revoir” che, poi, qui in Italia divenne un umanissimo, apotropaico e glorioso “A soreta”.

@barbadilloit

@giovannivasso

Giovanni Vasso

Giovanni Vasso

Giovanni Vasso su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0

Related Posts

Storie di#Calcio. Pienti, il più bel sinistro della serie A negli anni sessanta

Storie di#Calcio. Pienti, il più bel sinistro della serie A negli anni sessanta

28 Giugno 2022
Diego Armando Maradona

Desiderio: “Addio all’eterno fanciullo che gioca ma nascerà un altro Maradona”

3 Dicembre 2020

Storie di Calcio. Il mal d’Africa di Hervé Renard

Storie di Calcio. L’ultimo rigore della Jugoslavia

SerieTV. “The English Game”, storia e costume agli albori del calcio inglese

Figurine. Il principe Zico che in provincia incantò anche gli avversari

Figurine. Ruben Sosa, il ranocchio che diventò Principito (prima di Milito)

Figurine. Ighli Vannucchi, un fantasista manga tra Holly e Sampei

Figurine. La bellezza effimera di Paulo Futre, l’ultima rosa del futbol

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Siracusa. La trionfale “Medea” di Laura Marinoni incanta il Teatro Greco

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La filosofia dei Rolling Stones

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Roma. Raggi, Calenda e Gualtieri: un posto al ballottaggio per tre

L’ultimo flop del sindaco dem Gualtieri: Roma umiliata dai sauditi all’Expo

29 Novembre 2023
Cagliari. Da giovedì al via il festival culturale “Ideario23” con Tarchi, Zecchi e Rondoni

Cagliari. Da giovedì al via il festival culturale “Ideario23” con Tarchi, Zecchi e Rondoni

28 Novembre 2023
Riviste. Arriva Diorama numero 376 con articoli di Tarchi e de Benoist

Riviste. Arriva Diorama numero 376 con articoli di Tarchi e de Benoist

28 Novembre 2023

Ultimi commenti

  • Mulignana su “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi
  • Iginio su Manzoni oggi e i pensieri contro-rivoluzionari a scuola
  • pasquale ciaccio su L’afascismo di Giuseppe Berto come risposta al populismo “fascista di Scurati
  • Guidobono su Ay Sudamerica! L’Argentina sceglie Milei, il libertario con la motosega
  • Guidobono su Manzoni oggi e i pensieri contro-rivoluzionari a scuola
  • Guidobono su Manzoni oggi e i pensieri contro-rivoluzionari a scuola
  • paleolibertario su Ay Sudamerica! L’Argentina sceglie Milei, il libertario con la motosega

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più