• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
lunedì 8 Marzo 2021
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Le interviste

Alain de Benoist: “Elezioni Usa: non c’è stata nessuna onda democratica pro Biden”

Il commento del pensatore francese della Nuova Destra sulle presidenziali americane

by Nicolas Gauthier-Alain de Benoist
11 Novembre 2020
in Le interviste
1
Biden e Trumpnoist

 

Nicolas Gauthier: Joe Biden è stato proclamato vincitore delle elezioni presidenziali americane. Donald Trump, che non ammette la sconfitta, grida alla frode e sta per impegnarsi in una battaglia legale. Qual è la tua analisi?

Alain de Benoist: “La questione principale non è lì. Tutti ora ammettono che i sondaggi che annunciavano un’ondata democratica erano, ancora una volta, sbagliati, poiché Biden, finché la sua vittoria è confermata e i sospetti di frode risultano infondati, ha “solo” vinto, e anche di poco. Ma questa osservazione non è sufficiente. Ciò che i sondaggi non avevano previsto era che Donald Trump avrebbe raccolto tra i 7 ei 10 milioni di voti in più sul suo nome rispetto alle presidenziali 2016. L’idea trasmessa dai media era che quattro anni fa, la “demagogia trumpiana” aveva abusato di un elettorato ingenuo e che quest’ultimo ora si è pentito amaramente (da qui l’onda annunciata). È successo il contrario. Non solo coloro che hanno votato per Trump nel 2016 hanno confermato i loro voti, ma milioni di ex elettori democratici si sono uniti a loro.

La partecipazione al voto è stata considerevole – cosa rara in tutto l’Occidente – il fatto massiccio e indiscutibile è che la metà degli americani sono oggi “trumpiani”, in altre parole che ora si  schierano su posizioni populiste. Trump ha perso una battaglia, ma il Trumpismo non ha perso la guerra! Il tradizionale sistema bipartitico è capovolto: l’elettorato repubblicano non ha nulla a che fare con quello che era una volta. E mentre una feroce inimicizia prevale da entrambe le parti e le vecchie fondamenta dell’identità collettiva americana sono svanite, gli Stati Uniti si trovano divisi in due come non lo erano mai stati dalla Guerra Civile. Un quotidiano danese ha parlato in questi giorni di “un abisso di divisione, rabbia e odio”. Una rivoluzione in un paese fino ad ora considerato piuttosto “unanimista” in termini di valori e istituzioni”.

Come si differenziano i due campi?

Alain de Benoist
Alain de Benoist

“Contrariamente a quanto spesso immaginiamo, a destra e a sinistra, la divisione non è fondamentalmente etnica. Trump è stato accusato di essere, o addirittura si dice che avrebbe voluto essere, il “presidente dei Bianchi”, ma se fosse stato così sarebbe stato molto più (e sicuramente) asfaltato. Le tensioni razziali sono evidenti, oltre l’Atlantico come altrove, ma non riassumono tutto. Le condizioni di vita delle “minoranze” (che stanno per diventare la maggioranza) sono migliorate molto di più sotto Donald Trump che sotto Obama. Questo spiega perché Trump ha migliorato il suo consenso in questi settori conquistando il 17% dei voti tra i neri, rispetto al 13% nel 2016 e il 35% tra i latini, contro il 32% nelle precedenti presidenziali. Il movimento Black Lives Matter, troppo spesso lo si è dimenticato, non è nato sotto Donald Trump ma sotto il secondo mandato di Obama …

Se il trumpismo sta diventando più forte, non è perché gli elettori di Trump sono “suprematisti bianchi” o perché, conquistati dalle teorie complottiste  e immaginano che Hillary Clinton divori bambini vivi durante oscure “cerimonie pedo-sataniste”. Ciò che separa i due campi che si trovano oggi uno di fronte all’altro sono le affiliazioni di classe e le concezioni della società totalmente opposte.

Da un lato abbiamo i rappresentanti dell’establishment, supportati da quasi tutti i media, dall’altro gli americani attaccati alle proprie radici, alla propria socialità e ai valori condivisi. Le persone radicate che vengono da qualche parte e i nomadi che vengono dal nulla, la gente comune delle classi popolari e medie in via di declassamento (quelle che Hillary Clinton chiamava “deplorevoli”) e le lobby “sradicate” che considerano l’ascesa del populismo un fenomeno tanto incomprensibile quanto scandaloso. Questo è molto simile a quello che vediamo nei paesi europei: una lotta frontale tra gli abitanti delle città globalizzate e quella che chiamiamo “Francia periferica”. Con nel caso degli Stati Uniti, un dettaglio geopolitico importante: gli stati più favorevoli a Trump sono concentrati nel centro del Paese, appartengono all’America continentale, mentre le roccaforti di Joe Biden appartengono all’America marittima: le principali metropoli della costa orientale e della California. Terra e mare(categorie schimittiane, ndr), sempre”.

Immediatamente eletto, Joe Biden ha proclamato il suo desiderio di essere un “presidente che riunisce le persone”. C’è una possibilità che ci riesca?

“Non la penso così. Passiamo alla sontuosa mediocrità del personaggio. Che i Democratici abbiano scelto come loro paladino un politico senile, esperto di errori grossolani e solidamente compromesso già la dice lunga sulla crisi del Partito Democratico che, peraltro, ha appena perso seggi alla Camera dei Rappresentanti e non poteva vincere al Senato. Il campo di Biden è profondamente disunito e il suo margine di manovra sarà molto ristretto. Donald Trump è stato un provvidenziale capro espiatorio per i Democratici: è stato solo l’odio per Trump (lo stesso odio mostrato dal 90% dei media europei) a farli incontrare. Se Trump non c’è più, tutte le loro differenze verranno alla luce, mentre la rabbia della gente continua a ruggire. E se, come è molto possibile, se non probabile, Kamala Harris, rappresentante della sinistra del partito, succederà a Biden durante il suo mandato, il divario tra le due Americhe si allargherà ulteriormente. Fino a che punto? In un paese in cui circolano liberamente più di 350 milioni di armi da fuoco (più delle persone), si può temere il peggio. (Traduzione di G.Barbadillo)

@barbadilloit

Nicolas Gauthier-Alain de Benoist

Nicolas Gauthier-Alain de Benoist

Nicolas Gauthier-Alain de Benoist su Barbadillo.it

Tags: alain de benoistBarbadillocasa biancademocraticidonald trumpelezioni usajoe bidenrepubblicani

Related Posts

“Mishima, l’universo di un esteta armato”

“Mishima, l’universo di un esteta armato”

7 Marzo 2021
De Priamo (FdI): “Destra pronta al voto. Se non rinasce Roma non ripartirà l’Italia”

De Priamo (FdI): “Destra pronta al voto. Se non rinasce Roma non ripartirà l’Italia”

3 Marzo 2021

“L’incontro tra Mussolini, la filosofia e la visione del Mediterraneo”

“Vi racconto Mauro Bellugi, campione anticonformista e patriota”

Brigitte Bardot salva gli orsi del Trentino: “La mia passione animalista”

10 Febbraio. Carla Cace: “Perché ricordare l’olocausto italiano nel confine orientale”

Alain de Benoist: “Il web non è uno spazio di libertà ma di repressione poliziesca”

Alain de Benoist: “Questo tempo esalta gli eroi uccisi, non quelli vittoriosi”

“La crisi dell’informazione tra bufale e censura soft”

Comments 1

  1. Werner says:
    4 mesi ago

    Trump non sarà perfetto, ma sempre meglio del Biden filo-cinese e guerrafondaio lo è.

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Addio a Le Pen in Europa e a stop al progetto Sud, la Lega si ricolloca?

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Alain de Benoist: “Elezioni Usa: non c’è stata nessuna onda democratica pro Biden”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Destre. (di M. Veneziani). Meloni vola ma le manca classe dirigente

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Usa. Tarchi: “In un colpo solo eliminato Trump e legittimati gli avversari”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Giornale di Bordo. Ma il filoamericano Gramsci può essere un antidoto alla globalizzazione?

Giornale di Bordo. Ma il filoamericano Gramsci può essere un antidoto alla globalizzazione?

8 Marzo 2021
Politica. “Il tramonto dell’occidente”, il coronavirus  e la crisi del politicamente corretto

L’Europa “desnuda” nella lotta al Covid: il flop degli acquisti di vaccini

8 Marzo 2021
Il caso. Musumeci: “Hanno acceso il Muos a Niscemi”. E Crocetta tace

Il caso. Il Consiglio di Stato boccia il “no” alla richiesta di pubblicare accordi Usa-Italia sui droni

8 Marzo 2021

Ultimi commenti

  • Guidobono su Sanremo, com’è cambiata la “sagra canora” più amata dagli italiani
  • Guidobono su Totò, il più sovversivo dei Santi (raccontato da Paolo Isotta)
  • Guidobono su Sanremo, com’è cambiata la “sagra canora” più amata dagli italiani
  • Guidobono su Ritratti. Carlo Borsani, eroe di guerra che sognava la pacificazione
  • Guidobono su Berto Sour. Good bye Pd: il Drago e la fine della Società Signorile di Massa
  • Guidobono su Berto Sour. Good bye Pd: il Drago e la fine della Società Signorile di Massa
  • Guidobono su “La camera azzurra”: Georges Simenon indaga su amore e follia e

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più