• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
domenica 29 Gennaio 2023
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Figurine

Figurine. Gustavo Abel Dezotti, il riscatto del bomber delle notti magiche della Cremonese

by Giovanni Vasso
20 Marzo 2019
in Figurine
0

Notiamo facilmente i difetti degli altri e non ci accorgiamo dei nostri.

(Luigi Pirandello)

 

Sarebbe potuto essere l’ennesimo bidone. Un altro straniero arrivato e schiantatosi nella rutilante serie A dei fragorosi anni ’80. Quando arrivò in Italia, alla Lazio, andò a finire che un gruppo di tifosi si mise ad aspettarlo fuori dagli spogliatoi. Eppure Gustavo Abel Dezotti è stato in grado di riscattarsi, appena lo accolse la Cremonese e Tarcisio Burgnich decise di metterlo a fare quello che sapeva fare: il centravanti.

Al primo anno in grigiorosso, la stagione 1989-90, disputa la serie A e, ispirato dal genio irregolare di Alviero Chiorri, segna tredici volte. A fine campionato ha fatto più gol di gente come Careca, Lothar Matthaus e dell’adorato ex Gianluca Vialli. Eppure non riesce a evitare la retrocessione della formazione lombarda che, quelli che assicurano di saperla lunga, dicevano essere cara al leader socialista Bettino Craxi.

Non c’è tempo da perdere in lacrime, però. In estate c’è il Mondiale. E Dezotti lo disputa da titolare dell’Argentina che sogna il secondo titolo consecutivo dopo il trionfo in Messico nell’86. Il cittì Bilardo lo convoca d’urgenza a sostituire un’altra vecchia conoscenza del calcio italiano, Ramon Diaz. Giocherà la finale, Dezotti, senza fortuna. Anzi: dopo il rigore segnato da Brehme, viene espulso per proteste dal messicano Mendez, lasciando in nove la Seleccion.

Archiviate le notti magiche, anzi stregate, Dezotti guiderà la Cremonese da un ciclo all’altro. Promozioni e retrocessioni, tra tonfi e acuti, come la doppietta rifilata all’Inter, a San Siro, nel ’92.

Della Cremo, a suon di gol, diventa bandiera, a modo suo. Fino al trionfo del ’93. I grigiorossi, con Gigi Simoni in panchina, strappano la serie A grazie al talento di Andrea Tentoni, Matjaz Florjancic, Riccardo Maspero e del portiere Luigi Turci. Prima, però, i lombardi conquisteranno a Wembley il primo e finora unico trofeo internazionale. Nel tempio del calcio, la Cremonese regola con tre reti gli inglesi del Derby County e alzano al cielo il trofeo Anglo-Italiano.

A Dezotti basta entrare dalla panchina, al 25esimo del secondo tempo, per mettere la cornice giusta, la gemma a cinque stagioni vissute nella provincia nobile del calcio italiano.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=vwxS-fX15GI[/youtube]

Giovanni Vasso

Giovanni Vasso

Giovanni Vasso su Barbadillo.it

Tags: cremonesegustavo abel dezottiitalia 90laziomondialinotti magicheserie a

Related Posts

Addio a Claudio Garella, il portiere sghembo che sapeva volare

Addio a Claudio Garella, il portiere sghembo che sapeva volare

13 Agosto 2022
Tanti auguri ad Adrian Mutu, il Diamante di Romania che fece sognare Firenze

Tanti auguri ad Adrian Mutu, il Diamante di Romania che fece sognare Firenze

8 Gennaio 2021

Figurine. L’icona Juary che seppe regalare all’Irpinia la gioia nel momento più duro

Figurine. Glenn Stromberg, il condottiero vichingo che amò la Dea

Figurine. Quando il “pescarese” Max Allegri affondò la Juve (del Trap)

Figurine. Roberto Breda, il capitano silenzioso che a Salerno ha fatto (davvero) di tutto

Figurine. Franco Mancini, un portiere reggae nel cuore di Foggia (e di Zeman)

Figurine. Totò De Falco, il principe del gol che ha fatto innamorare Trieste

Figurine. Christian Riganò, un antieroe in Viola che ha segnato ovunque

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Il caso. L’errore di restituire i marmi dei Musei Vaticani alla Grecia

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Difesa. La memoria del cordiale in bustina (simbolo di un’Italia che non c’è più)

    33 shares
    Share 33 Tweet 0
  • Fenomeno Cognetti, le otto montagne in ciascuno di noi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

La Chiesa, la fede e i falsi moralisti-moralizzatori

La Chiesa, la fede e i falsi moralisti-moralizzatori

29 Gennaio 2023
Il controverso Memorial bomber command e le tecniche spietate della Raf

Il controverso Memorial bomber command e le tecniche spietate della Raf

28 Gennaio 2023
Segnalibro. L’occulto e l’insolito quotidiano della nostra coscienza

Segnalibro. L’occulto e l’insolito quotidiano della nostra coscienza

28 Gennaio 2023

Ultimi commenti

  • Guidobono su Gabriele Adinolfi e l’epilogo politico della destra radicale
  • Tullio Zolia su Il punto (di M.Veneziani). Le ragioni dell’anticonformismo (anche) al tempo del governo Meloni
  • Guidobono su Il punto (di M.Veneziani). Le ragioni dell’anticonformismo (anche) al tempo del governo Meloni
  • Guidobono su Gabriele Adinolfi e l’epilogo politico della destra radicale
  • Guidobono su Giornale di Bordo. Il boss Matteo Messina Denaro tra vaccini e uso del bancomat
  • Guidobono su Gabriele Adinolfi e l’epilogo politico della destra radicale
  • Ferna. su Gabriele Adinolfi e l’epilogo politico della destra radicale

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più