Occhi della Guerra cerca reporter. Disperatamente. Perché c’è la necessità di raccontare, e di farlo bene, cosa accade nel mondo. Non ci si può fermare più ai dispacci e alle opposte propagande. E per farlo la redazione della piattaforma di reportage di guerra e inchiesta giornalistica vicino a Il Giornale spalanca le porte a nuove idee e volti nuovi, pronti a sporcarsi le mani, in prima linea per raccontare la realtà. La project manager Laura Lesèvre illustra l’iniziativa del Reporter Day che ha già riscosso, a pochissime ore dal lancio ufficiale, decine di adesioni.
Cos’è il Reporter Day?
Sarà una giornata a porte aperte dedicata a quanti vogliano fare i reporter. Quindi giornalisti, fotografi e videomaker, magari anche alle prime armi ma che abbiano voglia di mettersi davvero in gioco. Sarà un’iniziativa dedicata ai giovani, a quelli che non hanno ancora trovato qualcuno che creda in loro. Ogni giorno, “Gli Occhi della Guerra” riceve tantissime mail di persone che vogliono raccontare il mondo in presa diretta. Abbiamo deciso di rendere visibile a tutti questa ricchezza perché siamo convinti che sia una speranza per l’informazione e per questo bellissimo, ma difficile, mestiere.
Chi è il candidato ideale?
In realtà non c’è. Stiamo cercando giornalisti (professionisti, pubblicisti e non), fotografi o videomaker di qualsiasi età. Naturalmente se i candidati hanno un minimo di esperienza questo gioca a loro vantaggio ma quello che stiamo cercando è in primis passione e talento. Al Reporter Day i candidati potranno presentare un progetto di reportage, in Italia o all’estero, ovunque insomma ci sia una storia da raccontare. Abbiamo indetto un vero e proprio concorso di idee: i progetti saranno valutati da una commissione composta da professionisti dell’editoria e i due progetti più interessanti verranno realizzati e quindi pubblicati su www.ilgiornale.it e su www.gliocchidellaguerra.it
Sarà, dunque, un laboratorio di giornalismo?
Il Reporter Day sarà senz’altro un momento di incontro e di crescita specialmente per i reporter più giovani: avere la possibilità di incontrare professionisti del settore è un’occasione da non perdere per quanti iniziano a fare questo mestiere. Inoltre vogliamo portare questa iniziativa anche nelle scuole di giornalismo e di fotografia per dare una possibilità a chi deve ancora mettersi in gioco. Inoltre, con il Reporter Day vogliamo cercare di creare anche nuovi “accoppiamenti giudiziosi”, di far incontrare talenti, di affiancare per esempio a un reporter alle prime armi uno più esperto o ancora ad un fotografo un giornalista perché possano realizzare insieme un reportage completo. I nostri reportage, infatti, parlano più linguaggi: chiediamo sempre ai nostri reporter di realizzare foto, testi e video. È proprio questo linguaggio multimediale che ci permette di avvicinarci ai giovani. E chi meglio dei giovani, può parlare ai giovani?
Tra la battaglia delle fake news, quella delle post-verità e l’insorgere di vecchi e nuovi conflitti internazionali, come è cambiato il giornalismo di trincea, quello delle grandi inchieste e quello di guerra? Oggi raccontare è più difficile di quanto lo fosse ieri?
Sicuramente è più difficile. Il panorama mondiale è molto più complesso di qualche anno fa. Tra guerre, fake news reali o presunte, propaganda e crisi economica, anche l’editoria fa molta fatica. Raccontare il mondo affidandosi solo a quello che trasmettono le agenzie non basta più: è necessario andare a vedere con i propri occhi. Da qui il nome dell’iniziativa Gli Occhi della Guerra nata nel 2013 proprio per tornare a fare giornalismo di qualità puntando sul giornalismo in presa diretta o, come dicono gli americani, boots on the ground.
Le iscrizioni sono aperte da qualche ora. Quanti candidati ci sono?
Una cinquantina, in appena una mattinata. Le iscrizioni saranno aperte fino al 14 maggio con riserva, nel momento in cui le candidature dovessero essere ancora copiose, di estendere il termine. Chi vuole partecipare al Reporter Day deve inoltrare la propria candidatura compilando un form all’indirizzo www.occhidellaguerra.it/reporterday2017/ Insomma, per quanti hanno passione per questo mestiere è il momento giusto per farsi avanti.