I tempi cambiano e bisogna stare al passo, specie se si vuole restare nel recinto del politicamente corretto. Mettete allora da parte il professor Bruce Banner che, quando andava in escandescenza, diventava il fortissimo Hulk: adesso l’alter ego umano del supereroe verde sarà un ragazzino di 19 anni di origini coreane. Con questa grandissima novità è esordita negli States, qualche giorno fa, la nuova serie The Totally Awesome Hulk, la nuova collana che racconterà le avventure di uno dei più iconici personaggi della Marvel Comics all’interno dell’universo All-New, All-Different Marvel.
Amadeus Cho – questo il nome del personaggio – è un ragazzo di 19 anni il cui tratto distintivo è un’intelligenza fuori dal comune: avendo capito come controllare i raggi gamma, riesce infatti a trasformarsi in un Hulk meno fuori controllo e più “razionale”. Creato dallo scrittore di fumetti Greg Pak e dal disegnatore Takeshi Miyazada, Cho è comparso fino ad ora come spalla degli Avengers, di Hercules o dell’Hulk tradizionale. In questa nuova serie Cho non sostituirà l’altro Hulk, ma lo affiancherà.
L’introduzione di questo Hulk “asiatico” è solo l’ultima mossa di un processo di rinnovamento di tutta la scuderia di personaggi Marvel all’insegna del politicamente corretto e della parità sessuale e religiosa: si era già assistito, ad esempio, all’introduzione di un’eroina di religione musulmana – Fantomelle – o all’outing dell’Uomo ghiaccio che aveva dichiarato apertamente la propria omosessualità.