• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
mercoledì 7 Giugno 2023
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Le interviste

Per il politologo Vassallo “Fratelli di Giorgia è una forza nazional-conservatrice”

Lo studioso nel saggio per il Mulino: ci sono sono anche sensibilità sociali non thatcheriane

by Michele Salomone
25 Maggio 2023
in Le interviste
4
Lo studioso Salvatore Vassallo, autore di Fratelli di Giorgia

La  strada intrapresa da Giorgia Meloni tesa a costruire un Partito Conservatore di massa sta suscitando analisi, discussioni e dibattiti non solo in ambito politico, ma anche a livello accademico.
Si tratta di una vera e propria sfida in quanto l’Italia non ha mai avuto un partito conservatore ma, caso mai, uomini politici conservatori la cui azione, peraltro frammentata e poco visibile, risale al periodo pre e dopo Prima Guerra Mondiale.

Merita dunque attenzione il libro, edito da Il Mulino di Bologna, scritto da Salvatore Vassallo e Rinaldo Vignati “Fratelli di Giorgia. Il partito della destra nazional-conservatrice”. Si tratta di uno studio che, partendo dalla fondazione del Msi, analizza compiutamente il percorso della destra italiana passando per AN e fino ai giorni nostri con tutti i mutamenti repentinamente intervenuti che hanno fatto di Fratelli d’Italia il primo partito italiano.
Abbiamo posto alcune domande ad uno degli autori, il professor Vassallo, direttore dell’Istituto Cattaneo, ordinario di Politica comparata e Analisi dell’opinione pubblica all’Università di Bologna.
Professor Vassallo, qual è il significato del libro?
“Si tratta di uno studio analiticamente corretto, svolto nell’ambito dell’Istituto Cattaneo, che, partendo dal secondo dopoguerra, ripercorre attraverso l’esame di programmi, dati, risultati e flussi elettorali, informazioni acquisite anche interpellando vari esponenti, il percorso della Destra italiana fino al presente, con l’opportunità – unica – che la generazione di Giorgia Meloni, ovvero il terzo partito della fiamma, possa dare vita un partito nazional-conservatore. Un Partito capace di andare ben oltre i confini del proprio elettorato d’origine”.

Entro quale perimetro dovrebbe agire il partito conservatore? Pongo questa domanda perché, alle volte, il conservatorismo si è prestato a non poche ambiguità. Pensiamo – solo per citare un esempio – all’ultra liberal-conservatore Churchill alleato del Comunismo stalinista nel Secondo Conflitto Mondiale.

“Il partito nazional-conservatore non potrà essere thatcheriano, ma sociale, con particolare protezione sociale dei deboli, dei fragili, dei corpi più esposti alle sfide economiche, sensibile ai temi etici, attento difensore della famiglia tradizionale”.

Giorgio Almirante, padre della destra missina ha sempre disdegnato il termine conservatore: «Destra non è conservazione», «In Italia non c’è niente da conservare», «Siamo un partito rivoluzionario, non conservatore, ma geloso custode delle tradizioni italiane», amava sottolineare. Di questo passo si reciderà ogni legame con la Fiamma del MSI?

“Riconoscendosi nei valori della democrazia liberale ed in quelli della Costituzione, al di là di talune radicalizzazioni verbali, peraltro sviluppatesi e limitate ad una particolare fase recente, comunque venute meno, ritengo che, nella costruzione del partito nazional-conservatore Giorgia Meloni dovrà rifarsi al pensiero di Michelini, De Marzio, Tatarella”.

Cita De Marzio, quindi Democrazia Nazionale, formazione scissasi dal Msi-Dn nel dicembre 1976.

“Fra continuità e rotture con il Msi ed An, Fratelli d’Italia, nella costruzione del Partito Nazional-Conservatore dovrà prendere una distanza notevole dai fondatori del MSI”.

A cosa si riferisce, in particolare, quando parla di radicalizzazioni verbali di Giorgia Meloni?

“Mi riferisco al periodo 2014-2019 quando la Lega di Salvini prende il volo arrivando al 34% delle elezioni europee. Poiché Salvini pesca in tutte le direzioni, anche nell’elettorato di Fratelli d’Italia, in quel momento Giorgia Meloni comincia ad usare un linguaggio simile a quello del leader leghista, radicale, populista, sovranista, anti Unione Europea, anti immigrazionista, nemico del mainstream, del politically correct e della grande finanza. Tutti temi, oggi non più all’ordine del giorno nell’agenda di Fratelli d’Italia, ma a suo tempo agitati perché in competizione con Salvini,”.

Al di là della «coerenza» rivendicata da Fratelli d’Italia  qual è il segreto del successo Giorgia Meloni, prima donna nella storia d’Italia diventata presidente del Consiglio?

“Certamente aiuta il contesto politico, ma anche la capacita di esprimere una linearità di pensiero, fiducia, capacità comunicativa, saper parlare a tanti pubblici diversi”.

In conclusione, che tipo di partito sarà quello nazional-conservatore di Giorgia Meloni?

“Non trascurando la crescita in esperienza della classe dirigente, elemento questo importante, il partito nazional-conservatore di Giorgia Meloni dovrà collocarsi a destra, essere afascista, rimarcare una identità nazional-conservatrice ma democratica nel rispetto della costituzione. Ciò sarà essenziale non solo per continuare a svolgere un ruolo centrale nella politica nazionale, ma anche per provare a cambiare gli attuali equilibri europei”.
@barbadilloit

Michele Salomone

Michele Salomone

Michele Salomone su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: fdifratelli di giorgiasalvatore vassallo

Related Posts

“La storia dei ragazzi della Rsi nata con le note di Bob Dylan”

“La storia dei ragazzi della Rsi nata con le note di Bob Dylan”

31 Maggio 2023
“Il lavoro della diplomazia vaticana per la pace in Ucraina”

“Il lavoro della diplomazia vaticana per la pace in Ucraina”

27 Maggio 2023

Marino Micich: “Un senatore a vita per gli esuli istriano-dalmati e fiumani. Per ricordare”

Tarchi e i 40 anni de La voce della Fogna: “La nostra rottura nei confronti di consumismo, nazionalismo e atlantismo”

Il ricordo/5. Besana: “In viaggio con uno zaino (vuoto) da riempire con libri, musiche, visioni e film nuovi”

Marco Tarchi: “Meloni-Schlein scontro tra conservatorismo e progressismo”

Marcello Veneziani: “La destra è da sempre tradizione”

Scopelliti: “Il carcere insegna tanto. Sono un uomo delle istituzioni. E la giustizia va riformata”

Alain de Benoist: “Distinguere l’Ue dall’Europa e sognare un Nomos della terra multipolare”

Comments 4

  1. Guidobono says:
    2 settimane ago

    Liberal Conservatore mi pare più attuale di Nazional Conservatore. Non si è rimasti al 1911…

  2. pasquale ciaccio says:
    2 settimane ago

    Credo che in Italia non vi sia mai stato un partito conservatore se lo si intende come quello inglese,ad es,non è nella storia di questo Paese. E’ vero che il Msi non era tale,d’altronde lo dice il nome. Costruire da parte di Giorgia Meloni un partito nazional-conservatore è una sfida e non sarà facile anche perchè mi chiedo cosa davvero ci sia da conservare. Certo,i concetti di patria,famiglia,identità sono centrali ma a fronte di una scristianizzazione in atto e a un pensiero ” liquido” che si sta imponendo grazie a poteri sovranazioinali,sarà dura. Concordo,poi,sull’essere afascisti

  3. Guidobono says:
    2 settimane ago

    E per fortuna. Il nazionalismo ha sempre portato male all’Italia.

  4. Francesco says:
    2 settimane ago

    È farsesco definirsi “nazional” qualcosa in un contesto di assenza pressoché totale di sovranità. Sono formule vuote a cui non crede più nessuno e l’astensione di massa lo dimostra, con buona pace della “vittoria schiacciante” dei fratelli di Giorgia. Candidamente, l’autore ammette che certi temi come l’immigrazione erano solo parte di una strategia elettorale per deviare voti da Lega a FDI. Oggi non fanno più parte dell’agenda. Beh, ce ne siamo accorti. Omnis homo mendax, d’altronde. Poi a me sembra che non ci sia granché da conservare, semmai recuperare, riscoprire.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Più letti

  • Siracusa. La trionfale “Medea” di Laura Marinoni incanta il Teatro Greco

    Siracusa. La trionfale “Medea” di Laura Marinoni incanta il Teatro Greco

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La filosofia dei Rolling Stones

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. Gli antichi Romani sotto la gogna della cancel culture

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • “La storia dei ragazzi della Rsi nata con le note di Bob Dylan”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La Forza della Poesia. Il male di vivere secondo Eugenio Montale

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

“La tirannia dell’emergenza” patologia del potere nel  nostro tempo

“La tirannia dell’emergenza” patologia del potere nel nostro tempo

7 Giugno 2023
“Il G.R.E.C.E. Italia e l’opzione metapolitica tra Europa, identità e ethnos”

Il sindacalista rivoluzionario Edouard Berth visto da Alain de Benoist

7 Giugno 2023
Londra. La crisi di consensi per i conservatori in Inghilterra

Londra. La crisi di consensi per i conservatori in Inghilterra

6 Giugno 2023

Ultimi commenti

  • Francesco su Il flop della sinistra che evapora a Cannes e alle comunali
  • Francesco su L’anima disumana dell’agenda totalitaria verde
  • Francesco su Segnalibro. Il progressista? Un nemico interno alla patria che rinnega i propri avi
  • Francesco su Focus. Diciassette momenti di (controffensiva) di primavera
  • pasquale ciaccio su Focus. Diciassette momenti di (controffensiva) di primavera
  • Guidobono su Focus. Diciassette momenti di (controffensiva) di primavera
  • Guidobono su Focus. Diciassette momenti di (controffensiva) di primavera

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più