L’ex parlamentare del Msi-An Carmine Patarino ha dato alle stampe (per Posa) un libro di ricordi, aneddoti e testimonianze dal titolo alquanto singolare: «Fatti veri mai successi…e realmente accaduti», un titolo il cui significato non sveliamo per lasciarlo alla curiosità del lettore. Il volume è arricchito dalla grafica curata dal nipote dell’autore, Egidio Patarino, che, con delle tavole illustrative, ha voluto interpretare, «tra fantasia e realtà», il «fantastico viaggio» compiuto dallo zio Carmelo.
La bio
Nato a Castellaneta in provincia di Taranto sul finire del Secondo Conflitto Mondiale, durante la prima ondata del bombardamento covid-19 Carmine Patarino ha deciso di raccogliere i suoi ricordi in un libro agile e scorrevole. Deputato per sei legislature, dal 1991 al 2011 dapprima con il MSI-DN, poi con AN fino alla Caporetto elettorale che vide soccombere e scomparire Futuro e Libertà, l’ultima creatura voluta da un Fini in stato politicamente confusionale, l’autore ha vissuto le molteplici fasi che hanno caratterizzato la Repubblica.
Il volume parte dall’infanzia dei tanti ragazzini del secondo dopoguerra, figli di quella generazione di italiani che di lì a poco avrebbe costruito, con sudore e sacrificio, il boom economico degli anni Sessanta. Carmine è uno dei tanti fanciulli che, nella Castellaneta dell’epoca vive, studia e si diverte come tanti suoi coetanei giocando ore ed ore per strada, senza mai annoiarsi. Quando la sera torna a casa entusiasta e spensierato, pensa già alle nuove avventure da intraprendere il giorno dopo. Cresciuti sotto gli occhi di genitori lavoratori, comunque sempre vigili, è quella una generazione di ragazzini mingherlini che, non potendo avere tutto, deve accontentarsi del poco adattandosi al contingente. Una generazione che non conosce «l’obesità», annota l’autore. La formazione cristiana fa crescere Carmine che apprezza e non poco il ruolo fondamentale svolto dalla Chiesa nella società.
L’impegno a destra
Lo studio contribuisce alla formazione dell’autore che realizza, seppur timorosamente, il sogno della vita: divenire insegnante. Attratto della politica come missione al servizio della comunità, si schiera fin da giovanissimo a Destra. Si forgia a livello locale venendo eletto più volte consigliere al Comune di Castellaneta dapprima con il MSI, poi con AN. Secondo dei non eletti con oltre voti 12.000 voti alla Camera dei Deputati (Circoscrizione Lecce, Brindisi, Taranto), nelle elezioni politiche per la quinta volta anticipate del giugno 1987, causa le dimissioni di Domenico Mennitti e la conseguente rinuncia di Mario De Cristofaro primo dei non eletti, nel 1991, sul finire della X Legislatura, Carmine Patarino varca la soglia di Montecitorio per restarvi a lungo grazie al consenso popolare.
L’errore di attaccare Craxi
Testimone delle interminabili e convulse giornate di Tangentopoli l’autore, pur non rinnegando la battaglia di dura opposizione del MSI-DN a quel sistema, ammette che la Fiamma – nella guerra totale mossa soprattutto a Bettino Craxi, «unico colpevole da condannare» secondo determinati partiti ed apparati, quel Craxi che nell’estate del 1983 da neo Presidente del Consiglio aveva annunciato di voler sghettizzare il movimento guidato da Almirante – si fece travolgere, e ciò fu «un errore», dal «clima giustizialista» che stava montando nel paese.
La Memoria, non tralasciando fatti significativi, «realmente accaduti», tratteggia le personalità del partito conosciute dall’autore, rautiano della prima che, nell’esaltare le indiscutibili qualità intellettuali di Pino Rauti, riconosce a Giuseppe Tatarella le doti di «abilissimo “conduttore”» oltre che di «grande maestro che non ha lasciato eredi». Non mancano riferimenti ad Almirante e ad altri esponenti della Fiamma. Quanto a Fini, pur non disdegnandoli critiche, Patarino ammette di averlo seguito fino all’ultimo per non lasciarlo completamente solo nel momento della sconfitta inesorabile e definitiva.
Da notare che in apertura del libro l’autore cita il partigiano pluridecorato al Valore Duccio Galimberti, ucciso dai fascisti nel 1944 e Franco Franchi, giovane fascista della RSI, parlamentare missino dal 1963 al 1992, nonché membro del Consiglio Superiore della Magistratura dal 1994 al 1998. Ma perché tali accostamenti e riferimenti? Lasciamo che sia il lettore a scoprire le sorprese che il volume riserva.
*«Fatti veri mai successi…e realmente accaduti», di Carmine Patarino, Edizione Posa – Collana Gli storici – 2021, euro 11,40.