E poi dice che gli piace vincere facile. Il Guangzhou e l’Estermo Oriente del calcio sono sempre più azzurro mondiale: Marcello Lippi, al terzo titolo consecutivo, lascia la panchina a Fabio Cannavaro. Il tecnico viareggino continuerà ad essere, però, direttore tecnico mentre lascerà le incombenze di campo all’ex difensore di Napoli, Juve e Inter che, così, inizia la sua seconda vita calcistica.
All’indomani della terza vittoria di fila nel campionato cinese, Lippi aveva dichiarato di essere intenzionato ad alzarsi dalla panca: “È stata la mia ultima partita come allenatore, sto invecchiando. Il prossimo anno, la squadra avrà un nuovo tecnico”. Pochissimi giorni dopo Lippi è arrivato l’annuncio, rigorosamente su Twitter, di Fabio Cannavaro: “Sono pronto per il nuovo progetto”. Il matrimonio cinese è compiuto. E un altro mondiale vola in Estremo Oriente.
Fabio Cannavaro comincia da allenatore nel migliore dei modi (e dei mondi) possibili. In Cina, praticamente senza pressione, alla guida di una squadra già rodatissima infarcita di talenti che farebbero la differenza anche a latitudini europee (leggi Alino Diamanti), con la supervisione del guru Lippi, stanco della panchina ma non di calcio. Sarà più vicino all’ex compagno di nazionale Marco Materazzi, che in India sta facendo l’allenatore-giocatore del Chennaiyin e a Del Piero che si sta godendo (e manco troppo dato le critiche della stampa locale…) gli ultimi anni da missionario del pallone con la maglia dei Delhi Dynamos.
Gli eroi, nelle saghe, scomparivano dirigendosi verso Occidente. I calciatori (e i cittì), invece, preferiscono raggiungere gli Asfodeli attraversando la via della Seta.
@giovannivasso