• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
giovedì 9 Febbraio 2023
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Sport/identità/passioni

Il trionfo dell’Inter di Conte e la Juve deludente guadagna più di quanto merita

La Serie A analizzata a fine stagione: il suicidio del Napoli, la molle pigrizia delle retrocesse e le aspettative per i prossimi tornei

by Stefano Coropulis
24 Maggio 2021
in Sport/identità/passioni
5
Conte tecnico dell’Inter 

Ed ecco che un’altra stagione sportiva volge al termine con non pochi rimpianti e recriminazioni. Si sa che il calcio è una delle più grandi fonti di dibattito in Italia, quasi più della politica e come quest’ultima non è scevra di ingiustizie, che in questo caso coincidono con i verdetti, che per le squadre si quantificano in trofei, perdite ed entrate economiche. Sicuramente anche chi ha gioito di più non può dire di essere totalmente sereno.

L’Inter, infatti, ha meritato di guadagnare un diciannovesimo scudetto, macinando ogni avversario ed ogni difficoltà. Gli hashtag “Conte out” che andavano di moda a dicembre ora risultano obsoleti e stantii. Il tecnico salentino può non stare simpatico date le sue troppe uscite fuori luogo, ma sicuramente è un professionista esemplare. Ha dato un’anima ad una squadra sempre avvilita dalle pressioni e dai ricordi di un triplete ormai lontano. Ha cementato così tanto il gruppo da riuscire a tenerlo saldo anche quando le problematiche finanziarie hanno tolto gli stipendi e le certezze e, nonostante queste difficoltà extra campo, sul terreno di gioco, i nerazzurri sono stati voraci.

Milano così è tornata a risplendere in Italia e, come sempre si era detto in questi anni, solo in questo modo si sarebbe potuto assistere ad un campionato competitivo. Mezza verità, perché l’altra sponda di Milano, che finalmente potrà riascoltare la musichetta della Champions, è arrivata a 12 lunghezze dalla capolista. La vera lotta però, tremenda, c’è stata per le posizioni in Champions terminando, come sempre, in una tragedia sportiva.

Sembrava che Milan e Juventus si sarebbero contese una posizione e invece è stato il Napoli con un vero e proprio suicidio ad essere estromesso dai giochi. La Juventus è quarta, posizionamento poco meritato e sudato più del dovuto. Pirlo, che si sostiene sereno, ha fatto meno del minimo necessario, costringendo la Juventus ad un sorteggio ostile in Champions l’anno prossimo. Pioli, invece, ha creato i presupposti per stagioni gloriose per i rossoneri e il Gasp ha ancora una volta superato i propri limiti: Atalanta al terzo posto e un piazzamento tra le grandi d’Europa. Quale sarà il prossimo obiettivo dei bergamaschi? Riuscire ad alzare un trofeo!

Tornando al Napoli, la squadra di Gattuso, per il calcio mostrato, era insieme all’Atalanta e al Milan la più adatta al posto Champions, ma la pressione di una partita ritenuta scontata ha giocato brutti scherzi. Poco professionale il tweet del patron De Laurentis a termine del momento tragico della squadra, per esonerare ufficialmente un uomo che fino all’ultimo secondo ha lottato per una classifica ben al di là delle aspettative di inizio anno. Stessa triste sorte è toccata al Sassuolo, che non ha raggiunto l’Europa per differenza reti e per qualche dormita di troppo durante l’anno.

(disegno di Andreas D’Agosto)

Siamo alla solita storia. In Italia, una volta raggiunta la salvezza aritmetica, le squadre smettono di giocare e, se capita che qualcuna lassù vacilli aprendo insperatamente le porte per le notti europee, allora ricomincia la cavalcata. Ecco che così si riassume la stagione del Sassuolo, imprigionato da se stesso e da una tragica sfortuna, perché la Roma ha soffiato il pass con un gol al minuto 86. Per quanto riguarda il resto delle squadre, nulla da dire. Solo il Cagliari ha lottato e meritato una promozione grazie alla scelta di affidare gli uomini a Semplici, condottiero con le spalle solide per la zona retrocessione. Gli altri club sono retrocessi per pigrizia: il Crotone avrebbe potuto salvarsi se Cosmi fosse arrivato prima, lo stesso dicasi per il Parma con D’Aversa. Il Benevento, invece, è stato vittima di una buona metà anno per poi specchiarsi nel suo gioco e annegare nel lago come Narciso. La scossa del cambio allenatore sarebbe potuta servire per ridestare gli animi, troppo avviliti dall’estetica per lottare per la salvezza.

Insomma, è stato un anno di alti e bassi, di Covid e polemiche, e di un calcio abbastanza noioso, sfortunatamente non scontato, che continua a creare un solco con il resto dell’Europa. Il pallone continua a correre troppo lento, pigro e imbrigliato dai tatticismi per poter essere fonte di nuovi grandi successi internazionali per i nostri club.

 

 

Stefano Coropulis

Stefano Coropulis

Stefano Coropulis su Barbadillo.it

Tags: interjuventusserie a

Related Posts

Storiedi#Calcio. Addio a Vito Chimenti il bomber della “bicicletta”

Storiedi#Calcio. Addio a Vito Chimenti il bomber della “bicicletta”

30 Gennaio 2023
FormulaUno. Il talento inespresso di Jan Magnussen

FormulaUno. Il talento inespresso di Jan Magnussen

19 Gennaio 2023

StorieDi#Calcio. Addio al bomber brasiliano Roberto Dinamite, una vita per il gol

CalcioAmarcord. Pier Paolo Scarrone (il vice Rivera) si racconta

Calcio e identità. Cheddira (nato in Italia) preferisce le sue radici marocchine

Pelè semplicemente il re del calcio

Lasciate in pace Maradona. Basta con i paragoni (da Messi a Kvara)

Mihajlovic è carattere, scarpe, tradizione

Lutto nel mondo del calcio: è morto il campione serbo Sinisa Mihahjlovic

Comments 5

  1. Guidobono says:
    2 anni ago

    Guadagna più di quanto meriti? La Juve sarà stata deludente, lo sanno tutti, ma ha perso più punti con le piccole che con le grandi. Lo scudetto dell’Inter, al di là dei 13 punti di differenza, è figlio di tutti i punti buttati via con Benevento, Crotone, Verona, Fiorentina (e Torino).

  2. Guidobono says:
    2 anni ago

    San Gennaro avrà avuto i suoi buoni motivi per premiarci e castigare i suoi devoti napoletani….

  3. Giovanni says:
    2 anni ago

    Niente di nuovo sotto il sole, le squadre del Nord vincono tutto e alle romane e al Napoli toccano gli avanzi. Su Conte non capisco cosa abbiano da festeggiare visto che l’Inter è stata eliminata da tutte le competizioni internazionali ed erano 9 anni che non vinceva nulla. Con la squadra che aveva Conte quest’anno ci si poteva aspettare qualcosa di più

  4. Guidobono says:
    2 anni ago

    Inutile scaldarsi tanto. Nelle squadre ‘politically correct’ del prossimo futuro ci dovranno obbligatoriamente essere, nell’11 in campo dall’inizio: 4 uomini, 4 donne, una lesbo dichiarata, un omo dichiarato, un/una trans. Tra i 4 uomini e 4 donne ci dovrà essere almeno un 40% di afrodiscendenti. Per i cambi? fatemi sapere la vostra, prima che entri in vigore il DDL Zan…

  5. Guidobono says:
    2 anni ago

    Conte è scappato via. Da 8 mesi gli imprenditori comunisti cinesi dell’Inter non pagano stipendi, neppure all’aiuto magazziniere da 800 Euro al mese. Ovviamente nessun sindacato protesta…

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Il caso. L’errore di restituire i marmi dei Musei Vaticani alla Grecia

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Difesa. La memoria del cordiale in bustina (simbolo di un’Italia che non c’è più)

    33 shares
    Share 33 Tweet 0
  • Fenomeno Cognetti, le otto montagne in ciascuno di noi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Mio Italia. No agli insetti sulla nostra tavola, evviva i prodotti nazionali

Mio Italia. No agli insetti sulla nostra tavola, evviva i prodotti nazionali

8 Febbraio 2023
Il ricordo. L’eredità di Paolo Di Nella: “La Rivoluzione si costruisce nell’agire quotidiano”

Sulle strade d’Europa con Paolo Di Nella nel cuore

8 Febbraio 2023
Giorgia Meloni e la sfida della Realpolitik

Assalto al cielo. Scianca: “Il governo Meloni tra il cuneo Usa e una nuova stagione”

8 Febbraio 2023

Ultimi commenti

  • Max su Il punto (di M.Veneziani). Sanremo, canzonette Zelensky e Pensiero unico
  • Tullio Zolia su Il punto (di M.Veneziani). Sanremo, canzonette Zelensky e Pensiero unico
  • Guidobono su Focus. Il Piano Mattei e l’orizzonte mediterraneo del governo Meloni
  • Ferna.. su Il punto (di M.Veneziani). Sanremo, canzonette Zelensky e Pensiero unico
  • Guidobono su Il punto (di M.Veneziani). Sanremo, canzonette Zelensky e Pensiero unico
  • mario paluan su Il punto (di M.Veneziani). Sanremo, canzonette Zelensky e Pensiero unico
  • Luca su Il punto (di M.Veneziani). Le ragioni dell’anticonformismo (anche) al tempo del governo Meloni

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più