“D10s, l’uomo, il campione e il suo popolo” è un libro denso, quasi un’enciclopedia sentimentale su Diego Armando Maradona. Si tratta di un’opera collettiva che racchiude 25 racconti, quattro riflessioni, diciotto illustrazioni e un pregevole portfolio di sessanta fotografie che raccontano – letteralmente – vita, morte e miracoli di un calciatore che è diventato, tra Napoli e Buenos Aires, la divinità calcistica dei Due Mondi.
L’idea è nata nella redazione del quotidiano napoletano Metropolis (che edita il volume), piccola ma coriacea sentinella di informazione nel territorio campano diretta da Raffaele Schettino, che ha chiamato a raccolta giornalisti, fotografi, critici, disegnatori e intellettuali per tratteggiare il ritratto del Pibe. E comprendere, così, i motivi che lo hanno portato a trascendere da uomo a D10s e, dunque, l’impatto che ha avuto non solo nel mondo dello sport ma persino della politica e della cultura. A Napoli come nel mondo. Dall’Azteca alle Malvinas, dal San Paolo a Rio de la Plata, dalle Notti Magiche a Cuba: dall’opposizione alla globalizzazione, lui peronista e amico di Fidel Castro, fino all’esplosione del fenomeno che, grossolonamente, si può etichettare come “neoborbonismo”, ma meglio sarebbe inquadrare come la reazione dell’orgoglio napoletano di fronte a un Paese sempre più spaccato e litigioso. Maradona non ha mai tirato dietro la gamba quando c’è stato da fare polemica e le sue affermazioni hanno lasciato conseguenze importanti che tuttora ci si trova a vivere. Ha potuto più lui di tanta cultura e politica, a Napoli e nel mondo. Il libro “D10s” parte da un assunto: Diego Armando Maradona era già in vita una sorta di divinità pagana. Raccontandone la storia, tenta di ricostruire i motivi per cui ciò è stato possibile.
La collectanea non teme di affrontare i lati oscuri del Pibe: i rapporti non sempre limpidi, talora allacciati con esponenti della criminalità organizzata, l’infedeltà ossessiva e l’incapacità di essere padre sul serio, i problemi col Fisco. Il libro non è troppo indulgente nei confronti dei vizi di Diego non li nasconde sotto il tappeto di una facile e acritica celebrazione. Ma nemmeno indulge alla demonizzazione: sarebbe troppo facile e, sicuramente, ingiusto nei confronti di un uomo che ha donato tanto ma, in definitiva e citando lui stesso, era “solo” un calciatore.
Non mancano, inoltre, alcune chicche golose per gli appassionati delle storie di sport e non solo quelle: lo sapevate che il Napoli avrebbe potuto assicurarsi le prestazioni di Diego già nel ’78 ma la società di Ferlaino decise di non procedere all’acquisto del giovanissimo talento? Ricordate chi presentò l’esposto in Procura che fece scattare gli accertamenti da cui partì l’interminabile guerra con l’Erario? Due sindacalisti della Cgil scandalizzati per i guadagni del calciatore “uno schiaffo ai lavoratori”. Chissà cosa direbbero oggi dei contratti mostruosi di Leo Messi e CR7 che, peraltro, con ogni probabilità – seppur dotati di un talento innegabile e infinito – non lasceranno nell’immaginario collettivo una traccia nemmeno paragonabile a quella di Diego Armando Maradona, l’uomo più amato e odiato dello sport.
Le foto racchiuse nel libro sono dell’Archivio Carbone, di Nino Nicois, di Luciano Ferrara, di Salvatore Gallo, Massimiliano Colombo, Fabio Cosma Colombo. Gli interventi portano la firma di Guido D’Agostino, Salvatore Prisco, nipote dell’indimenticato Peppino Prisco, storico vicepresidente dell’Inter, Nino Daniele e Salvatore Biazzo.
I racconti, da Villa Fiorito a Tigre, sono firmati dai giornalisti di Metropolis Gaetano Angellotti, Vincenzo Lamberti, Alberto Dortucci, Michele Imparato, Tiziano Valle, Salvatore Dare, Andrea Ripa, Francesco Sabatino, Teresa Palmese, Ciro Formisano, Elena Pontoriero, Giovanna Salvati, Rocco Traisci, Salvatore Piro, Bruno Galvan, Marco Filippi) a cui si sono uniti Mimmo Porpiglia, Antonio Emanuele Piedimonte, Bruno De Stefano, Giuseppe Picciano, Carmine Aymone, Massimiliano Gallo, Marzio Di Mezza, Pasquale Raicaldo e Dario Cioffi. Le illustrazioni sono a cura di Elena Raimondi.
“D10s, l’uomo, il campione e il suo popolo”. Editrice Citypress, 10 euro.
Il libro si acquista col giornale Metropolis in edicola oppure nelle librerie o altrimenti collegandosi al sito
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