Un tempo, con buona pace di una vecchia filastrocca veneta, gli unici a cucinare i gatti in Italia erano certi osti disonesti, che, specie in tempo di guerra, li gabellavano ai clienti per conigli. Ma non sempre andava bene: una volta uno di loro si ritrovò come avventore in incognito il veterinario provinciale. La trattoria fu chiusa e l’oste finì com’era giusto – perfetta nemesi onomastica – in gattabuia.
Non è finito in gattabuia il richiedente asilo ivoriano che ha ucciso un gatto e poi lo ha fatto arrosto, su un improvvisato barbecue, nel piazzale della stazione di Campiglia Marittima. Non è stato nemmeno rispedito nel suo paese d’origine, da cui si diceva perseguitato, e che forse aveva qualche buona ragione per perseguitarlo. Ne ha parlato, con qualche omissione e inesattezza, persino il popolare quotidiano britannico “Sun”. Il video della scena raccapricciante è stato (per ora) visto da 3.600.000 utenti del web, fra i quali non ci sono io: per principio evito, se non per stretta necessità, di volgere lo sguardo a quello che mi disgusta. Ho preferito leggere la trascrizione del confronto fra una signora scandalizzata e l’ivoriano, che sosteneva di averlo fatto per fame, mentre invece, come gli rinfacciava la donna, aveva con sé un pacchetto di sigarette, e comunque ci sono le mense della Caritas.
Sull’argomento è stato scritto già molto, in parte in maniera condivisibile, in parte no. C’è chi ha colto l’occasione per denunciare il degrado di molte stazioni semiabbandonate (ma cosa aspettano le Ferrovie dello Stato a concederle in comodato gratuito a uffici pubblici e in particolare ai Carabinieri, costretti oggi in molti paesi a pagare affitti onerosi a privati?). Non è però questo il punto: il ventitreenne ivoriano avrebbe potuto farlo benissimo altrove, ai giardini pubblici o sul sagrato di una chiesa.
C’è chi si è subito preoccupato non del fatto in sé, ma del rischio di speculazioni politiche, il che è abbastanza ridicolo. In Italia e nel mondo si specula ormai su tutto, solo che le denunce della destra sono considerate bassa strumentalizzazione, mentre quelle della sinistra sono giudicate forme di nobile indignazione. E c’è persino chi ha espresso “comprensione” nei confronti del giovane, salvo lamentarsi delle contumelie ricevute a voce o sul web: alla fine sembrerà che a finire sul rogo sia stata la “sardina” in questione, non il povero gatto.
Al di là del teatrino della politica, mi sorgono spontanee alcune considerazioni. In primo luogo, non posso fare a meno di osservare che l’animalismo, nato da una costola gandiana della sinistra, come il vegetarianesimo e il veganismo, sia oggi divenuto appannaggio anche e forse soprattutto della destra, mentre, in nome del multiculturalismo, buona parte della gauche è pronta se non a giustificare a mostrare comprensione per qualsiasi pratica ripugnante, a partire dalla macellazione rituale.
In secondo luogo è onesto riconoscere che la violenza e la crudeltà contro gli animali, giustificate magari dal lascito veterotestamentario, fanno parte purtroppo della storia e della cultura dell’Occidente eurocristiano. E a chi si scandalizza del barbecue davanti alla stazione di Campiglia non sarebbe difficile contrapporre quella terribile, tayloristica catena di montaggio della morte che sono i grandi macelli di Chicago, o gli allevamenti francesi descritti con sadica spietatezza da Michel Houellebecq in Serotonina. Nel mondo occidentale si è tuttavia fatta largo la preoccupazione di attenuare le sofferenze degli animali macellati e una distinzione fra animali da consumo e animali da compagnia, cani e gatti in primo luogo, che fanno parte della nostra famiglia e che tendiamo, talora esageratamente, a umanizzare. Distinzione a volte labile: ci scandalizziamo, per esempio, anche dell’uccisione dei cigni o delle anatre di un giardino pubblico, cui siamo stati abituati fin da bambini a portare il cibo.
Episodi di barbarie esistono anche da noi: basti pensare alla piaga dei bocconi avvelenati, o all’infamia dei cani abbandonati sull’autostrada in occasione delle vacanze, gli stessi magari regalati ai figli per Natale da genitori convinti di donare un peluche, bisognoso di cure, a volte costose, di affetto, di compagnia, e di fare i bisogni tre volte al giorno. Ma si tratta di comportamenti sempre meno frequenti presso le nuove generazioni, cresciute in un clima disneyano.
In molte aree dell’Asia e dell’Africa invece la crudeltà nei confronti degli animali costituisce la regola. Ma, anche se ci turba pensare che in Cina esistono mercati di cuccioli di cane vivi, o di pangolini, o di pipistrelli, con i brillanti risultati che conosciamo, sappiamo di doverci rassegnare, perché è gioco forza rispettare l’altrui sovranità e un Occidente imbelle non è capace nemmeno di difendere i bipedi che a Hong Kong dovranno subire la tirannide di Pechino. Perché però dovremmo sopportare che persone cui abbiamo concesso il privilegio di sbarcare e di vivere sul nostro suolo dimostrino anche infierendo su un gatto il loro disprezzo per la nostre consuetudini, i nostri affetti, la nostra cultura?
Per tutti questi motivi abbiamo il diritto di scandalizzarci se qualcuno uccide e mangia in Italia un animale da compagnia, quale che sia la sua nazionalità, senza temere accuse di razzismo. Piaccia o meno a chi crede che a chi viene in Italia sia permesso fare tutto, nel Bel Paese cat lives matter.
In Italia è passato il messaggio assurdo, sinistrese, che al ‘migrante’ tutto sia permesso, cioè l’impunità quasi totale…
Non ricordo di aver letto qualcosa , con toni così enfatici, sulla quindicenne stuprata da tre italianissimi coetanei nel grossetano.Certamente mi sarà sfuggito.
Gli africani non sono in grado di distinguere uno stupro da un rapporto consenziente, figurarsi se riescono a distinguere tra animali da compagnia e animali da macellazione.
Sicuramente se una cosa esecrabile del genere l’avesse commessa un italiano, gli animalisti avrebbero fatto un gran casino. Ma poiché sono sinistrorsi, il migrante viene prima di tutto, anche delle vite degli animali.
Quindi i tre ragazzi che ho citato (che africani non sono) conoscono la distinzione da lei premessa?
Walter, l’Italia è un paese con 60 milioni di abitanti. Ovviamente è un gioco piuttosto facile andare ad individuarne qualcuno che delinque per giustificare chi più ci pare. In questo caso(delitti di italiani) purtroppo, non ci si può fare molto ; se a delinquere è invece gentaglia che andiamo a raccattare da fuori, mi scoccia un po ‘ di più. Non è che se abbiamo diecimila criminali, dobbiamo andare a prenderne altri centomila da fuori.
E d’altronde nelle carceri la percentuale (sulla media della popolazione)di cittadini stranieri è assai più elevata di quella degli italiani. Qualcosa vorrà dire (anche se lei forse vive in un quartiere tranquillo e benestante e non gliene può fregare di meno).
Comunque , vecchia tecnica dei progressisti, ogni volta che la presenza massiccia di stranieri irregolari , comporta violenze e atti inqualificabili, ecco che partono con gli esempi di qualche atto di delinquenza nostrana (che sempre c’è stata e sempre ci sarà) da usare come contraltare. A me sembra solo un modo per mettere la polvere sotto il tappeto e far finta che non esista un problema (che invece è sentitissimo da buona parte della popolazione italiana).
Una buona serata.
Nessun contraltare : cercavo semplicemente di capire i ragionamenti di un mondo cui , da ragazzo, appartenevo e del quale ho purtroppo visto l’involuzione. Il resto è semplice razzismo (anche se qualche anima bella adesso tirerà fuori Evola e le sue distinzioni). Ricambio la buonasera.
@Walter
L’autore di una violenza sessuale va punito duramente dalla legge a prescindere dal passaporto e dalla razza. Lo stupro sarebbe un fatto esecrabile anche se l’autore sarebbe italiano e la vittima straniera. Però penso che lo stupratore straniero vada sanzionato più pesantemente di un italiano per tutta una serie di motivi (ma in generale lo straniero che commette qualsiasi reato). In primo luogo per meglio proteggere le nostre donne e disincentivare l’arrivo di criminali da fuori; in secondo luogo per farci meglio rispettare dagli stranieri che vengono qua; terzo, perché molti stupri ad opera degli stranieri su donne italiane, lo fa proprio per motivi razzisti, per far vedere che loro sono più virili di noi e recarci un affronto.
Francamente trovo puerile e scocciante il fatto che ogni qualvolta un immigrato commette un crimine, si deve sempre ricordare che li commettono pure gli italiani. Come ha scritto giustamente Wolf significa fare del negazionismo e nascondere la polvere sotto il tappeto. Nessuno nega che gli italiani commettono reati, ma non per questo dobbiamo importare criminali dall’estero. Ci bastano già i nostri. Tra l’altro gli stessi sinistroidi che parlano di lotta alla mafia, si riferiscono solo a ‘ndrangheta, camorra e cosa nostra, ma mai alla mafia nigeriana, che oggi più di prima, soprattutto grazie agli sbarchi degli ultimi 7-8 anni, si sta radicando nel nostro territorio. A Castelvolturno ha rimpiazzato la camorra.
Purtroppo a suon di legalità perderemo tutto di fronte alla combinazione sinistrata ‘migranti’-tolleranza illegalità-giustificazionismo buonista.
” per far vedere che sono più virili e recarci un affronto” : siamo fermi a chi ce l’ ha più lungo. Poveri noi e poveri i nostri Caduti.
gli animali sono sempre e comunque oggetti in funzione dell’uomo, questo vale ovviamente per gli animali da reddito. Per quelli da compagnia è anche peggio visto come li trattano i loro padroni che amano tanto gli animali, poi tengono il loro cane prigioniero in un appartamento, dove non può correre, non può abbaiare e non può neanche pisciare liberamente, quando poi li portano a passeggiare per strada gli mettono il paltoncino e anche peggio.
Comunque è un argomento molto vasto e non si può parlarne così sinteticamente.
Se abbiamo tanti pomodori, è inutile importare pomodori. Se abbiamo troppi stupratori (spacciatori, venditori abusivi, postulanti) è inutile importarne altri.
Una cosa raccapricciante, ma io non capisco come sia possibile che nessun italiota sia intervenuto, sarà che se fosse successo davanti ai miei occhi adesso si starebbe parlando di un aggressione e non di un gatto morto… Comunque che l’animalismo sia nato da “una costola gandiana della sinistra” non è esatto storicamente, tralasciando i vari personaggi singoli e movimenti storici che fin dall’antichità greco-romana rifiutavano la visione antropocentrica, i veri e propri movimenti a salvaguardia degli animali nacquero nel 1800, e le tematiche del “conservazionismo” ebbero ampia eco, molti intellettuali fra cui Schopenhauer , Wagner, Tolstoj etc condannarono pratiche come la vivisezione o la macellazione kosher, pratiche che furono poi vietate dalla Germania nazional-socialista, che vedeva in Hitler , Goring ed Himmler dei ferventi difensori di queste cause essendo anche vegetariani(come vegetariano era anche Codreanu ed i Legionari della Guardia di Ferro tanto per fare un altro esempio)… Quindi dire che l’animalismo nasce a sinistra non è esatto a meno di specificare di quale genere di “animalismo” si tratta, che poi già questo termine è fuorviante e sbagliato in quanto rispettare gli animali non significa per forza di cose equipararli all’uomo o fare di ciò un ideologia, e ancora oggi una delle associazioni animaliste più radicali in Italia è notoriamente di “estrema destra”, quindi diciamo che da sempre almeno una parte di noi hanno portato avanti certe tematiche di rispetto per tutta la natura, animali compresi, anche per via di una certa visione spirituale e “pagana” dell’esistenza… Poi personalmente sono un amante dei gatti e quella barbarie mi fa letteralmente schifo, ed è inutile che cerchiamo scusanti, il gatto in particolare è rispettato e sacralizzato in tantissime culture, da quella estremo-orientale a quella arabo-musulmana a quella persiana, ma ci dobbiamo rendere conto che questi immigrati sub-sahariani non hanno alcun concetto di civiltà, sono rimasugli storici di popolazioni e culture degenerate che in occidente peggiorano ancor di più acquisendo anche la nostra parte di inciviltà e barbarie(ebbene si, perchè anche noi siamo popoli che affondano nella peggior barbarie dal punto di vista tradizionale)… Quindi insomma nessuna sorpresa, un selvaggio sub-umano che fa ancora una volta quello che vuole nel Paese di Bengodi, strumentalizzazioni a sinistra ed a destra entrambe imbarazzanti e nessuno che riesce a cogliere la radice del problema che è proprio insita nell’Occidente e nella sua parabola suicida in cui l’immigrazione di popolazioni totalmente incivili (ovvero ripeto quelle sub-sahariane) è solo uno dei tanti aspetti della decadenza, ed un paese che si considera civile che permette che si verifichino fatti del genere sul suo territorio ne è la dimostrazione… “Le civiltà muoiono per suicidio, non per assassinio.”
Ma una minima ipotesi sulle condizioni psichiche del soggetto ? Perché bollarlo come “selvaggio subumano” (pure con la premessa ” se ero presente io finiva in aggressione” : si chiama leonismo da tastiera) ?
Gallarò esatto infatti era proprio quello il senso del mio intervento, il mio j’accuse è diretto proprio contro il suicidio dell’occidente… Walter non si tratta di nessun leonismo da tastiera, ma solo di normalissimo senso della giustizia e della civiltà che però a quanto pare non è più presente nella maggioranza di noi, e se quel “sub-umano” fosse stato italiano(e ce ne sono tanti di sub-umani italiani, io li chiamo “neo-primitivi” con lo smartphone) per me le cose non sarebbero cambiate affatto e io sono abituato ad intervenire se vedo accadere davanti ai miei occhi qualcosa che non approvo , le sembrerà strano ma è così… Condizioni psichiche del soggetto? Bene un soggetto del genere allora va curato e non lasciato libero di fare i propri comodi, agli italiani in questi mesi hanno fatto TSO obbligatori perchè non mettevano la mascherina ed a questo che fa una cosa del genere in mezzo alla strada non succede nulla? Non capisco lei cosa vuole difendere, se una persona o un’ideologia, ma sappia che non sono assolutamente razzista ed anzi ho sempre difeso anche qui culture diverse dalla nostra, non ho il mito della difesa dell’occidente e dei suoi pseudo-valori che sono in realtà i valori del mercato e del consumo come detto da Gallarò, ma non sopporto vedere atti di sopraffazione su qualsiasi essere vivente, e se lei come dice ha visto l’involuzione di quest’area politica(su questo come darle torto?) dovrebbe capire che il problema dell’immigrazione senza controllo al di la degli slogan della pseudo-destra da bar sport esiste e come, esiste in primis a livello sociale, esiste per gli italiani e per gli immigrati stessi che vengono sradicati dal loro mondo per essere sfruttati ed usati in vari modi qui da noi, esiste sul piano culturale come eliminazione delle differenze e delle rispettive identità dei popoli tramite un omologazione al modello del consumatore di massa unisex ,esiste anche su un piano etnico al di là dei buoni propositi, basti vedere cosa sta succedendo negli States, perchè le diversità etniche non si cancellano con i buoni sentimenti e fanno parte delle pulsioni ancestrali dell’uomo, insomma non vedere ciò per un risentimento personale contro un area politica, o per un ideologia sempre e comunque auto-razzista volta a difendere un fenomeno come “l’immigrazione coatta progettata”( coercive engineered migration, definizione della studiosa Kelly M. Greenhill) mi pare un gigantesco atto di viltà e giustificazionismo soprattutto verso il potere, quel potere del capitalismo finanziario assoluto primo responsabile di queste dinamiche globali…
Concludo citando un vecchio articolo di Claudio Mutti su questo tema:” Si parla di “invasione” allorché un gruppo militare o anche un gruppo di civili penetra in un territorio, vi si diffonde e lo occupa, sottraendolo, tutto o in parte, al controllo ed alla sovranità della popolazione autoctona. Non è dunque necessario che un’invasione, per essere tale, venga portata a termine con le armi; anzi, un’invasione può avvenire in modo pacifico, se a stanziarsi su un determinato territorio e a modificarne l’omogeneità etnica o culturale sono masse umane disarmate ma numericamente consistenti.
Vi sono infatti casi nei quali un fenomeno immigratorio si configura come un’invasione vera e propria. L’immigrazione di massa possiede allora l’efficacia di un’arma di distruzione di massa. Esempi storici in tal senso non mancano: si pensi all’immigrazione che ha praticamente cancellato dal territorio degli attuali Stati Uniti d’America la presenza della popolazione autoctona o a quella che ha trasformato la Palestina nell’odierno “Stato d’Israele”…
Perciò l’invasione migratoria attualmente diretta verso l’Europa è “un’arma di guerra” , che rientra nel novero delle armi non convenzionali impiegate nella cosiddetta “guerra asimmetrica”. Come il terrorismo, la manipolazione dei mezzi di comunicazione, la pirateria informatica, le turbative dei mercati azionari, così anche i flussi migratori che investono l’Italia e la regione balcanica – flussi sollecitati, attirati, agevolati ed importati – costituiscono un’arma non convenzionale utilizzata per destabilizzare l’Europa…”
Stefano. Non farla tanto lunga. Del perchè le cose succedono non è il caso di tirare in ballo strategie occulte ed ‘oscure regie’, ma una somma di fatti, sentimenti, emozioni, interessi particolari, mode… Chiediti ad esempio perchè la gran maggioranza degli adolescenti di oggi sono ‘immigrazionisti’…
Non si tratta di difesa degli animali, ma della inciviltà e barbarie di cui è portatore la maggioranza dei ‘migranti’ da zone sostanzialmente ancora primitive e selvagge….
L’immagine completa è questa. L’ivoriano stava cucinando il gatto. È passato di lì un gruppo d’italiani ben più in miseria dell’ivoriano, il quale, impietosito, ha domandato agli italiani se volevano favorire.
Già, l’ivoriano era il buono che tentava di alimentare i ‘morti di fame’ italioti…
Non avrei mai pensato che questo spazio si riducesse in questa realta’.Molti intuendo l’antifona han lasciato da lungo tempo,avendo consapevolezza che e’ tempo perso insistere.Infatti che senso ha,rispondere ad idiozzie farloche che hanno il semplice scopo illusorio di discreditare questo spazio.Sorprende la strategia provocatoria subdola, sottile ,volutamente perbenista ma sostanzialmente forviante ambigua falsa una.Mentre l’altra di bassa lega maramaldescamente cerca di propagandare le proprie fantasie politiche,entrambe hanno lo scopo specifico visto l’andamento di precarieta’ sociale e quindi politica in cui viviamo,di discreditare una parte politica che in qualche modo sta’ cercando di battersi contro questa oligarchia che sta’ desintegrando la nostra Terra, Nazione ,Patria. Quello he mi sorprende di piu’ e’ l’avere la sensaazione che Barbadillo si stia adeguando,ma maybe i’m wrong. Concordo con NISTRI,Guidobono ed Griffini..
PS:Con la macellazione Kosher bisognerebbe menzionare anchequella Halal e non solo..
Sai Fernando potrei anche essere d’accordo con te. Che certi commenti possano avere anche una valenza puramente provocatoria non è affatto da escludersi…Rimango però dell’idea che sia sempre preferibile rispondere ed esporre il proprio punto di vista, piuttosto che un silenzio il quale potrebbe anche essere interpretato come assenza di argomenti.
Fuor di metafora (per ricordare che molti italiani sono messi peggio degli stranieri), concordo naturalmente con Stefano.
Wolf,ma non hai una qualche consapevolezza di come sia larealta’ di potere politico Italiano.. Hanno tutto,giornali,tv,banche,forze dell’ordine?,giustizia,governo ed hanno la sfacciataggine di infilarsi anche nei spazzi come questo!! Cio’ vogliono dimostrare che hanno tutto sotto controllo e vogliono giocherellarci pure.Ed e’ per questa realta’ che continuano, sebbene in minoranza a governare facendo assolutamente come le pare fregandosene delle vocine di contrarieta alla loro diciamo eticita’comportamentale.Ma di cosa vuoi argomentare con loro!! L’evento barbaro del gatto potrei contrapporre l’evento della val di susa di un paio di giorni fa’..Dimostrazione dei certri sociali contrapposti alle forze?dell’ordine in assetto anti sommossa,bene avanzando i centri sociali le forze dell’ordine si sono dati precipitosamente alla fuga.Mi sai dire in quale altro paese al mondo possa succedere un evento del genere? Ma di cosa vuoi argomentare ammenoche’ non si voglia argomentare sul sesso degli Angeli come al solito..
Gli animali, ovviamente, c’entrano nella vicenda fino ad un certo punto, anche se il gatto arrostito l’avrebbe pensata diversamente… Mi sono rammentato, per una certa analogia, di un disegno di Walter Molino, sulla Domenica de Corriere degli anni ’60, che ricordava l’ingresso di truppe britanniche in una città, non mi ricordo quale, della Toscana nel 1944. Con grande stupore dei militari ai lati della strada una folla d’italiani plaudenti. Fino a pochi mesi o settimane prima loro avevano bombardato obiettivi civili, fatto molte vittime, adesso occupavano militarmente la zona e…gli italiani applaudivano! Con questi genî come potremmo mai opporci ora all’invasione del Lumpen africano?
La ‘parte’ politica si disintegra da sola tutti i giorni, visti gli elementi di punta , personaggi che in tempi anche recenti sarebbero rimasti a sparare le loro scemenze in un qualche bar. L’onorevole Salvini aveva promesso di espellere 600 mila migranti , una volta al governo disse che i migranti in oggetto se n’erano già andati da soli.
I governi Berlusconi-Bossi-fini in realtà erano governi Letta-Bisignani-Ferramonti-De Chiara cioè i pedestri epigoni della P2.Avete governato per tre volte , a parte la legge Sirchia (fumo nei locali pubblici) e i limiti di velocità nelle autostrade non mi sovvengono altre leggi che abbiano avuto effetti positivi.
E però Ballarò, di qualunque argomento si parli, gira e rigira, finisci con un attacco frontale contro Salvini. Per carità, il personaggio (e in genere tutto il centrodestra attuale) le critiche le attira (e le merita)come una calamita i metalli. Però non scherziamo, in un momento storico dove il progressismo internazionale sta scatenando una guerra senza quartiere contro l’identità europea (più in generale “bianca”, che è diventata una parolaccia), equiparare tutte le forze politiche in campo, mi sembra un gravissimo errore. I progressisti sono spinti da un’ideologia liberticida e totalitaria chiamata “politicamente corretto “, che restringe le libertà nelle azioni e nel linguaggio, mortifica le possibilità e la creatività di artisti e letterati, pretende mortificanti (e pubbliche)abiure delle proprie azioni a dissidenti che hanno “esagerato”(stile rivoluzione culturale), pretende la perdita di lavoro e incarichi a coloro che violano la retta via dei dogmi progressisti, etc.
Di fronte a tutto questo, insistere su Salvini che non ha espulso 600mila clandestini (tra l’altro con un ministro “chiagne e fotte”, che li regolarizza in massa) mi sembra un zinzino ingenuo…
Poi mi potrai dire che contro la deriva attuale Salvini ha fatto pochissimo e sia un personaggio pieno di contraddizioni. Ma so distinguere personaggi come questi da quelli che sono i veri nemici.
L’identità europea non è stata distrutta solo dai migranti, ma molto prima dall’americanismo, dall’edonismo e dal consumismo; tutti disvalori della cui diffusione in Italia il signor Berlusconi è uno dei maggiori responsabili. Andatevi a vedere il palinsesto della Finivest negli anni 80.Il Potere in Italia è gestito dalle logge massoniche , dalla mafia e dagli americani attraverso i nostri servizi segreti.Io ho 46 anni e ho vissuto fortunatamente gli ultimi tempi della civiltà contadina (il famoso Strapaese di Maccari), oggi in giro ci sono solo zombie con lo smartphone in mano e la cocaina in tasca.Zingaretti, di Maio, salvini, Meloni, Renzi, Berlusconi sono solo burattini, se vi appassionano queste scemenze , continuate a giocare accusando Conte di essere un ‘comunista asservito alla Merkel’. Siete i pedestri epigoni dei vari Caradonna, Almirante, Tedeschi, Pino romualdi ; Michelini ecc., loro almeno avevano la scusa che il comunismo esisteva davvero.
Avendo votato Lega, sia alle Politiche 2018 e alla Europee 2019, non tanto in funzione pro-Salvini ma piuttosto in funzione anti-PD (turandomi il naso come avrebbe detto Montanelli) , penso che le critiche al capo del Carroccio siano più che giustificate. Un personaggio che in campagna elettorale parla di 500 mila clandestini e poi una diventato Ministro dell’Interno dice che in realtà sono 90 mila, non so che credibilità possa avere. Che poi ora che è all’opposizione è d’accordo sul fatto che sono 500 mila, cioè quelli che il Ministro dell’Agricoltura vuole rendere regolari con una maxi-sanatoria, nonostante coloro che davvero lavorano in agricoltura non sono neppure il 2% del totale.
Purtroppo al momento non c’è di meglio, ma Salvini è l’unico in grado di sconfiggere la sinistra, oggi meglio di due anni fa, essendosi sgonfiato (com’era prevedibile) il fenomeno grillino.
@Gallarò
“L’identità europea non è stata distrutta solo dai migranti, ma molto prima dall’americanismo, dall’edonismo e dal consumismo; tutti disvalori della cui diffusione in Italia il signor Berlusconi è uno dei maggiori responsabili. Andatevi a vedere il palinsesto della Finivest negli anni 80.”: sono d’accordo. Ma con il Sessantotto questi disvalori si erano già diffusi grazie ai maggiori quotidiani, riviste e rotocalchi, e in Italia pure la RAI, che la DC ha dato al PCI stabilendo di fatto il monopolio di cui oggi vediamo gli effetti, ha fatto la sua parte. Una vera e propria corruzione morale di massa, di cui è responsabile anche la Chiesa cattolica post-CV, che da intransigente è divenuta tollerante, e portatrice di un falso concetto di cristianità.
Il Sessantotto fu la conseguenza del boom economico e del Beat.Una parte consistente dei sessantottini si è trasferita armi e bagagli prima in Fininvest e poi nel centrodestra.Rimane il fatto che i politici italiani sono solo dei nullafacenti parassiti che rimpinzano di sciocchezze i malcapitati che li ascoltano, oramai Salvini, Meloni e soci sono in Tv 24 ore su 24.La destra ha fatto due sanatorie 2002 (696 mila immigrati)e 2009 (200 mila immigrati).
Gallarò”l’identità europea non è stata distrutta solo dai migranti…”.E infatti non avevo parlato affatto di migranti (a parte far notare che se Salvini non li espelle, la controparte li regolarizza in massa…).Semmai facevo riferimento ad una manovra globale del progressismo internazionale per ridurre sempre più gli spazi di libertà(nelle azioni,ma anche nel campo delle parole)stabilendo confini sempre più stretti riguardo ciò che vien ritenuto lecito(e il “Black lives matter”sta portando una decisa accelerazione a tutto ciò). L’Italia ,ovviamente, non è immune a tutto ciò(se ricordate il primo governo progressista del decennio appena trascorso,nel 2013,venne inaugurato dalla gogna contro Barilla…) .E infatti le polemiche riguardanti autentiche sciocchezze che però violano la sensibilità degli attuali padroni del discorso sono sempre più frequenti ; al punto che persino un gruppo di 150 intellettuali(da tutto il mondo) ultra liberal ha deciso di pubblicare una lettera aperta per denunciare il clima sempre più soffocante generato da un politically correct che sta prendendo tinte sempre più grottesche(ma anche fosche…).
Se a tutto ciò mi si risponde parlandomi di Berlusconi ,del “Drive in”,o di quanto facciano schifo i politici di destra,mi viene il dubbio di non essermi espresso in maniera abbastanza chiara. “Conte comunista”non l’ho mai detto nè mai pensato(è comunque un progressista che sà vendersi molto bene all’estero,di certo non è nemico della Merkel…).
In quanto all’essere io un epigono di Almirante,Romualdi,Michelini,etc,la cosa mi pare assai improbabile ,dal momento che non sono mai stato nel MSI ,nè tantomeno in An(e neanche fascista).Al contrario l’unica reale militanza politica l’ho avuta nella seconda metà degli anni ’90 con la Sinistra giovanile,proprio quando cominciò ad avvenire quella famosa mutazione genetica che portò la sinistra(anche qui su base globale, pensiamo a Tony Blair,ad esempio) a rinnegare le classi lavoratrici(sostituendo le lotte per il lavoro con il culto ossessivo per i diritti civili)e a votarsi entusiasticamente al liberismo più spinto(in Italia il culmine lo abbiamo raggiunto col Jobs act di renziana memoria…). Storia passata comunque…
ALMIRANTE e’stato un politico cui l’Italia tutta dovrebbe essergli’ riconoscente, per aver combattuto in prima persona con coraggio in tempi difficili il comunismo barbaro violento ed oppressore ,che continuava ad uccidere a guerra finita .Salvaguardando quel che era rimasto dell’Italia ferita distrutta ma con uno spirito indomito ,lascito del ventennio.Financo politici di rango come Fanfani,Merzagora,Segni, Leone e molti altri gli rendevano atto.Purtroppo le nuove generazioni non hanno idea di come era la realta’ di quei tempi e si fanno abbindolare dalla propaganda che e’ gia’ infame oggi figurarsi allora.ALMIRANTE e’ stato un politico importantissimo “SEMBRERA’ ANACRONISTICO MA VI ASSICURO CHE NON LO E'” per mantenere una certa stabilita’politica per la ricostruzione ed a quella frangia DC di cui sopra.Da fine sessanta primi settanta l’andamento gradualmente cambioì piano piano..Gli USA non volevano un’Italia ancora forte come tessuto sociale ed economico,dall’altra parte il mostro russo con la frenesia d’intromettersi e cosi’ crearono la caccia al fascista e che ancora oggi incredibilmente continua.Il bello e’ che c’e’ ancora qualche sprovveduto che ci crede..Questo in grandi linee,non voglio riempirmi di stresss inoltrandomi nei meandri dei punti salienti.
Fernando. Sono d’accordo.
Almirante (come tutti gli altri politici da Andreotti a Berlinguer ) evidentemente lo avete conosciuto solo nella parte pubblica. La parte privata era (ed è solo un esempio) la richiesta, tramite Gelli ,di un prestito di un miliardo delle vecchie lire (pare poi restituito) al gran Sovrano del Rito Scozzese Antico e Accettato , il perugino De Megni.Oppure quando durante la Rsi nascondeva un tale Levi (che gli renderà il favore durante le radiose giornate) nella foresteria del ministero.per Wolf : sicuramente stiamo andando incontro ad una dittatura del pensiero (in realtà già dalla Legge Mancino del 1993) , coaudiuvata anche dalle nuove tecnologie sempre più invasive ; la responsabilità non è del ‘progressismo’ , i politici sono soltanto meri esecutori di piani orditi altrove.
Gallarò. Anche l’Imperatore Tedesco (dal 1871) Guglielmo I il Grande Hohenzollern ed il figlio Federico III erano massoni…
Gallarò. Mi sa che tu stai ‘antropologicamente’ male a destra perchè la tua anima e mentalità sono di sinistra, comuniste. Nulla di male, ma scegli…
“Piani orditi altrove”? Non riusciamo mai a superare il complesso dei “Savi di Sion”?
L’identità europea è stata distrutta dalla sconfitta militare nella WWII e dalla fine, peraltro logica, del colonialismo.
Passano i secoli ma certe indole rimangono congenite a quanto pare.Infatti si vedono gli strascici animaleschi che certe intellighenzie Italiche si ostinano mascherare.Ricordo nel “viaggio al termine della notte” Celine riportava che nei villaggi di quella parte d’Africa in cui era testimone,nei periodi di mancanza di cibo,uccidevano il piu anziano-a e sela mangiavano(credo cucinandola) Ricordo una cinquantina d’anni fa’ un aereo dell’onu fece un atterraggio d’emergenza nella foresta del congo,nei superstiti ci furono diversi Italiani,si disse che furono uccisi dalla popolazione del posto.Solo molti anni dopo si seppe che furono mangiati.Non credo che la verita’ dell’evento fu’ nascosto per non turbare la sensibilita’ del provocatore educatissimo e sicuramente dottissimo.Ma se l’educazione ed essere dotti serve negare l’evidenza..ma allora e’ una presa per i fondelli o no!!..
L’entrata in politica del Berlusca in verita’ e’ stata una grande opportunita’ per la destra e se in conclusione non ha portato a termine le aspettative come si sperava,la colpa e’ stata sopratutto da quella parte che si faceva chiamare destra vera.Il Berlusca inutile negarlo prima che fini si facesse fagocitare da Napolitano e company,diede vitalita’ e dinamismo di idee all’iter politico stagnante di quel periodo storico.Purtroppo chi doveva approfittarne venne meno per incapacita’ d’intenti,dilettantismo ed arrivismo vergognoso,distruggendo una comunita’.In europa il Berlusca e’ stato senza alcun dubbio molto meglio dei vai Monti ,Letta.Renzi ,Gentiloni e Conti per non menzionare Prodi.Sapeva trattare facendo gli interessi dell’Italia molto bene con le sue indubbie qualita’.E’in Italia che era vulnerabile per via delle forze comuniste con le loro armi….Giornali, tutte le TV,sistema finanziario,polizia ,sindacati,e come ciliegina la giustizia tutta compresa ….sorvogliamo.Sono sicuro con una destra forte e all’altezza le cose sarebbero state molto differenti.ESEMPIO fu’ lui a battersi per Mario Draghi per il posto BCE. Diplomaticamente riusci’ convincere i membri di votarlo eccetto Sarkosy,il quale volle in cambio il posto di Biraghi commissario in rappresentanza dell’Italia,il Berlusca accetto cosi’ MARIO DRAGHI fu nominato a capo della BCE. Alla fine biraghi non volle dimettersi e Sarkosy si imbestiali a tal punto che decise di rifarsi contro il Berlusc attaccando la Libia ..Figurarsi quale sia stata la realta’ del potere reale del Berlusca,senza menzionare tutte le volte che la consulta rigettava le leggi votate dal parlamento oppure Napolitano non le firmava..Queste sono solamente alcune realta’, non sono pettegolezzi da lavandaia..
Riguardo alla solita ambiguita coglionesca per denigrare ancora una volta ALMIRANTE riguardante l’amicizia con una parte della comunita Israelita.Bisognerebbe finalmente dire che c’erano fior fiori di ebrei fascisti e mussoliniani.ed ancora oggi ci sono nella comunita di destra.L’ebraismo e’ molto complesso variegato e contradittorio ,e non e’ tutto Lerner Parenzo o Fiano loro fanno i loro interessi!!!! Altra eresia che bisogna chiarire..Quando e’ nato l’MSI?? Chi comandava in Italia conquistata fino al primo gennaio del 1948??? come prvenza la diedero poi a DeGasperi e anche a quell’infme diTogliatti.. Che abbiano dato miliardi al MSI e’ unaltra panzanata,c’era una miseria nera,alla comunita che non mandarono moglie e figlie ad applaudire i nuovi arrivati in armi non dieero lavoro finiamola li..
Almirante non dovette nemmeno usufruire della famosa amnistia Togliatti; fu condannato a morte si , ma dai camerati ristretti a Porto Azzurro (Mario Tuti e altri) che gli notificarono la condanna tramite cartolina , che Almirante sventolò durante una Tribuna politica.I soldi non li prendeva il partito missino ma alcuni dirigenti , il prestito di De Megni ad Almirante è storia. Per quanto riguarda il Fascismo e gli ebrei le leggi razziali furono approvate dalla gran parte degli intellettuali di riferimento, non solo Julius Evola o Giovanni Preziosi, ma anche Niccolò Giani o Sergio Panunzio tanto per fare due nomi.
ps: io non sono di destra io sono un fascista (corridoniano).La nascita del Msi a pochi anni dalla fine del Fascismo fu voluta da americani , Vaticano, una parte della massoneria e gerarchi traditori; altro è il discorso dei militanti di base che si sono immolati nei decenni.pps: Almirante aveva due appartamenti a Roma e due ville , una in Trentino e una mi pare dalle parti di Sabaudia.
Fernando. Sono con te, almirantiano.
La storiella delle ville di Almirante è falsa e deliberatamente infamante come del resto tutto l’insieme.Passava le vacanze a Levico in val sugana,una quindidica di km da Trento cui personalmente feci visita in diverse occasioni.Ma quale villa !!! La moglie era ed è ricca EMBÈ!! Trento è stata politicamente città cruciale anni sessanta.La verità sulla pena di morte proposta da Almirante fu fatta come deterrente per fermare,e fermò,una moltitudine di giovani che altrimenti non si sarebbero fermati.Ed aveva ragione perché comunque avrebbero perso,per ovvie circostanze.Tuti che ho ascoltato le sue interviste la scorsa settimana,spiega benissimo le circostanze reali di quel tempo come anche Fioravanti e se non ci fossero i soliti sproloqui e se si riuscisse ad avere una rete televisiva legittimamente e si facesse ascoltare tali interviste si capirebbe le reali circostanze di quei fatti.Invece si continua non so se ingenuamente o deliberatamente raccogliendo falsita propagandandole per verità.
Non Biraghi, Lorenzo Bini Smaghi.
Giusto felice,grazie..