Forza Italia e Fratelli d’Italia fanno quadrato contro l’offensiva campana (e pugliese) della Lega. Né gli azzurri né i meloniani hanno gradito fino in fondo le critiche di Matteo Salvini e sia gli uni che gli altri hanno difeso Stefano Caldoro su cui s’era abbattuta la scure “gentile” del capitano. Gli alleati non hanno alcuna intenzione di recedere dai patti già siglati a novembre e confermati a poche settimane dall’inizio dell’emergenza Covid che, di fatto, ha scombussolato i piani politici ed elettorali del centrodestra. Il cerino resta in mano a Salvini, il più restio ad addivenire ad una intesa con gli altri partiti.
Berlusconi blinda (ancora) Fitto e Caldoro
In un’intervista rilasciata al Messaggero, Silvio Berlusconi è tornato a blindare la candidatura degli ex governatori. Per lui, Caldoro e Fitto sono i migliori candidati possibili. E poi ci sono degli accordi che vanno rispettati. Intanto le agenzie hanno dato conto del fatto che ieri sera si è celebrato un vertice del centrodestra in cui sia Fratelli d’Italia che Forza Italia avrebbero invitato i leghisti al rispetto dei patti, insistendo sulle candidature (al Sud) già indicate. I nomi sono quelli e non si cambiano. La Lega, insomma, se ne faccia una ragione.
Cirielli pro Caldoro: “Non è vecchio”
Intanto, se non proprio un assist, quantomeno una difesa di Caldoro è giunta da uno dei suoi “avversari” nella corsa alla candidatura. In un’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno, Edmondo Cirielli, pur dichiarando di “comprendere” le richieste della Lega (“il rinnovamento è parola che a destra ha sempre trovato piena condivisione”) ma ha tenuto a sottolineare che Stefano Caldoro non è un “vecchio” e che sia lui che il pugliese Fitto “hanno governato bene le loro Regioni”. Cirielli ha poi confermato la sua fiducia in una sintesi da trovare a livello nazionale fra i tre soci della coalizione del centrodestra. E ha ricordato a tutti che, prima dell’emergenza Covid, il centrodestra in Campania era dato per vincente dai sondaggi.
“Se Salvini rompe fa un errore”
Più duro è stato il monito di Amedeo Laboccetta che ha messo con le spalle al muro i leghisti campani: “Ho la netta sensazione che Matteo Salvini voglia rompere il collaudato concetto di coalizione del centrodestra per fare una corsa in solitaria. E’ un errore da matita blu. Quando si ha più consenso degli alleati a maggior ragione occorre comprendere le ragioni degli altri”. E ancora: “Su Campania e Puglia Berlusconi e la Meloni hanno perfettamente ragione. I cosiddetti volti nuovi di cui parla Salvini, tra l’altro, nessuno li ha ancora visti o sentiti. Se in queste ore Salvini si chiuderà nel campo trincerato dell’orgoglio partitico straccerà ogni residua possibilità di vittoria in Campania”. Il gioco, dunque, si romperebbe e i cocci resterebbero al “capitano”: “E De Luca dormirà sonni ancor più tranquilli. La partita sarà persa in partenza. Un vero leader non può e non deve muoversi in maniera così scomposta. Mi auguro sinceramente che prevalga il buon senso”.
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