• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
giovedì 21 Gennaio 2021
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Scintill&digitali

Scintill&Digitali. Dopo il 5g avremo la realtà cyberpunk del 6g

by Francesco Filipazzi
4 Maggio 2020
in Scintill&digitali
0

In Italia è in corso l’installazione delle antenne del sistema 5g, la quinta generazione di rete mobile, che rivoluzionerà (ancora una volta) il nostro approccio alla tecnologia. Gran parte dell’opinione pubblica viene a conoscenza solo ora dell’esistenza di questa evoluzione, eppure si tratta di una tecnologia rilasciata e matura. Dunque le installazioni non sono certo esperimenti,  come qualcuno sembra credere. Entro fine anno probabilmente schizzeranno le vendite di dispositivi in grado di connettersi  a questa rete e tutti vivranno felici e contenti.

Dunque, è ora di capire già da adesso come potrebbe essere la rete di sesta generazione, il 6g, già in fase di studio mentre noi dormiamo sonni tranquilli, per accorgerci di questa tecnologia fra dieci anni, quando secondo le previsioni sarà disponibile e fruibile.

Orbene, cosa sarà il 6g? Al momento si parla di una rete che trasporterà 1 Terabyte al secondo, un’enormità rispetto anche alle reti cablate attuali. Certamente, fra il dire a il fare c’è di mezzo il mare, ma è comunque plausibile una capacità nettamente maggiore rispetto al 5g. Potrebbe utilizzare i satelliti, anche se questi ultimi non sarebbero molto compatibili con la latenza minima prospettata dai progettisti. Vero è che utilizzerà frequenze altissime, il che richiederà un maggior utilizzo di piccoli ripetitori. Lo stesso discorso vale anche per il 5g, che richiede molti più ripetitori rispetto alle tecnologie precedenti.

Oltre agli aspetti infrastrutturali, il 6g migliorerà sensibilmente la gestione dell’enorme massa di dati prodotta da miliardi di dispositivi interconnessi. Sarà necessario lo sviluppo di adeguate intelligenze artificiali e di reti basate su di esse. Mentre il 5g al momento utilizza strutture di dati assimilabili a quelle di tecnologie precedenti, anche se evolute, il 6g richiederà invece una riprogettazione generale, per creare ciò che Mark Weiser ipotizzò nel 1991 su Scientific American. Stiamo parlando dell’”Ubiquitous Computing”. Si tratta di un modello nel quale la tecnologia interconnessa pervade la realtà, da qui il concetto simile di “Pervasive Computing”, che si trascina dietro quello di Internet Of Things, l’internet delle cose. Un cambio di paradigma notevole, in cui la rete non è più costruita attorno all’utente umano, il quale rimane un utilizzatore solo in ultima istanza, ma introduce con prepotenza la comunicazione fra dispositivi interconnessi. Il 6g quindi sarà una rete di dispositivi che comunicano fra loro, certamente per aiutare l’uomo nelle sue azioni quotidiane, ma svolgendo autonomamente buona parte del lavoro.

La persona singola nel frattempo potrà indossare, come già in parte avviene, una serie di dispositivi inseriti in rete, che potranno fare molte azioni, ad esempio monitorarne costantemente lo stato di salute, recuperarne la posizione in caso di disastro naturale, inserirsi in un sistema di realtà aumentata. Già da tempo si parla anche di gestire ambienti agricoli, tramite reti di sensori. Uno scenario certamente cyberpunk, che richiama il primo romanzo del genere, Il Neuromante di William Gibson, pubblicato nel 1984, nel quale viene descritta una realtà in cui gli umani possono connettersi ad una rete informatica globale chiamata matrice (matrix), tramite un dispositivo installato nel cervello. L’ingresso nel cyberspazio permette di compiere un indeterminato numero di azioni, molte delle quali ovviamente illegali. Il protagonista Case si troverà a dover lottare contro un’intelligenza artificiale che vuole assumere il controllo dell’intera matrice.

Ops.

@barbadilloit

Francesco Filipazzi

Francesco Filipazzi

Francesco Filipazzi su Barbadillo.it

Tags: 5g6gtecnologia

Related Posts

Libri. Ortogenetica dell’abate Mendel, il ritorno alle origini (del buonsenso)

ScintilleDigitali. Verso il 2030: la tecnologia sarà pervasiva

15 Novembre 2020
Il commento. Il Sovranismo è morto. Viva il Sovranismo (ora ci vogliono altre strade)

Scintill&Digitali. Gli Stati Uniti non mollano, l’Europa si allontana da Huawei

30 Luglio 2020

Scintill&Digitali. Il caso 5G tra timori per la salute e equilibri geopolitici

Facebook boicottata dalle multinazionali (che non fanno più pubblicità sul social network)

Cultura. Lo strapotere dei “meme” al tempo del “gretinismo” di massa

Scintill&Digitali. La guerra “digitale” tra Usa e Cina, Google limiterà Huawei

Scintill&Digitali. “Ci sono effetti positivi nella violazione del diritto d’autore”, lo dicono i prof

Scintill&Digitali. Api, bug e altri mostri: così i nostri segreti finiscono in piazza

Scintill&Digitali. Sweatcoin, l’app che ti paga per camminare

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Addio a Le Pen in Europa e a stop al progetto Sud, la Lega si ricolloca?

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Alain de Benoist: “Elezioni Usa: non c’è stata nessuna onda democratica pro Biden”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Destre. (di M. Veneziani). Meloni vola ma le manca classe dirigente

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Usa. Tarchi: “In un colpo solo eliminato Trump e legittimati gli avversari”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Identitaria. Fenomenologia dei non conformisti tra Drieu Pound e comunitarismo

Taccuino. Se Bettini (ideologo del governo Pd-5S) legge i Cantos di Ezra Pound

20 Gennaio 2021
La storia del Pci trasformata in un “Truman show” con falce e martello

La storia del Pci trasformata in un “Truman show” con falce e martello

20 Gennaio 2021
“Leonardo Sciascia – Scrittore alieno”: l’8 gennaio su SkyArte il documentario firmato da Marco Ciriello

Cultura (di P. Isotta). Sciascia non vinse il Nobel perché era troppo grande

20 Gennaio 2021

Ultimi commenti

  • sandro su L’europeismo di Drieu tra filosofia, letteratura e politica
  • Guidobono su Giornale di Bordo. Il Covid e l’uomo occidentale che ha dimenticato lo stoicismo
  • Guidobono su Segnalibro. Gabriele d’Annunzio il vate, l'”uomo d’arme”, lo scrittore
  • Guidobono su Citofonare “sovranisti governisti”
  • Guidobono su Marco Tarchi: “Il sovranismo senza una impostazione populista avrà un futuro incerto”
  • Valter Ameglio su Der Arbeiter 4.0. L’Italia e la riscoperta della “funzione sociale” della proprietà
  • Guidobono su Giornale di Bordo. Ma Trump non è Churchill. E nemmeno Mussolini

with by Alessandro Mignogna

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più