La fondazione Alleanza Nazionale va (pure) in vacanza. La riunione preannunciata per la metà di giugno è stata rinviata: “opportunamente” – scrive il presidente – l’incontro degli iscritti al sodalizio si terrà a settembre. La ragione del procrastinare dell’appuntamento la trovate, forse, nella lettera in calce all’articolo (protocollo 79).
Negli ultimi mesi la Fondazione An ha prodotto solo un manifesto per commemorare i 25 anni della scomparsa di Giorgio Almirante: il poster è stato affisso in tutta Italia. Giudicate voi se è troppo o troppo poco per una fondazione che dovrebbe generare cultura e coltivare la memoria del Msi e di Alleanza Nazionale. Nelle more restano inutilizzati gli immobili comprati e manutenuti nel passato, in tutte le regioni, con i contributi di militanti generosi e sostenitori. Le risorse provenienti dal finanziamento pubblico? Idem: non hanno prodotto dal 2008, anno della chiusura del partito, un lavoro culturale secondo le previsioni dello statuto. E non temiamo smentita.
Dalle colonne di Barbadillo.it avevamo avanzato la proposta di scongelare questo patrimonio, per animare un investimento di idee e progetti (“una accademica culturale”) destinati a rianimare l’area politica patriottica nello spazio pubblico. Dopo aver raccolto le consuete “pacche sulle spalle” e qualche battuta figlia di una abitudine al cattivo gusto (il nostro era e resta solo un contributo di iniziativa), il dibattito si è incanalato sulla possibilità di costruire fantomatiche “cose nere” o “costituenti di destra” che richiamano le aperture almirantiane agli inizi degli anni settanta. Eppure un percorso di riunione di vari filoni delle destre italiane, mai come adesso, avrebbe proprio bisogno di un lavoro prepolitico di ridefinizione del proprio perimetro.
Speriamo allora che le vacanze portino consiglio agli attuali amministratori della fondazione Alleanza Nazionale: idee e progetti e memoria dei postfascisti italiani meritano uno scatto d’orgoglio da parte di questo gruppo dirigente.
ps Nel frattempo è stato pubblicato un saggio della Laterza dall’eloquente titolo: “Msi. L’anima nera della Repubblica”. Se la fondazione svolgesse il ruolo per cui è stata costituita, si sarebbe levata da via della Scrofa una voce per confutare le tesi di questo libro che ricostruisce in maniera parziale e faziosa tutta l’esperienza delle destre italiane. Invece abbiamo udito solo un rumoroso silenzio.
Il testo della lettera del senatore Franco Mugnai Roma, 24 giugno 2013 Carissimi,
faccio seguito alla precedente mia del 27 marzo c.a. con la quale, preannunciando una manifestazione da tenersi possibilmente nella seconda decade di giugno, veniva richiesta la conferma e/o la variazione dei dati forniti al momento di presentazione della domanda di partecipazione alla Fondazione, nonché di comunicare se si intendesse o meno presenziare a detta manifestazione.
Allo stato, il quadro delle risposte è ancora molto lontano dal poter essere ritenuto definitivo sia in relazione al numero complessivo di quelle pervenute, sia in dipendenza del fatto che il flusso di tali risposte sta proseguendo, così come proseguono le operazioni per rintracciare i numerosi partecipanti che non hanno dato alcun riscontro, ovvero risultano irreperibili.
La necessità di poter disporre di una situazione certa e definitiva per quanto concerne i
partecipanti alla Fondazione impone, quindi, uno slittamento della prevista manifestazione che sarà, a questo punto, opportunamente da tenersi dopo il periodo estivo.
Nel frattempo, sul sito della Fondazione, sarà fornita ogni utile informazione.
Colgo l’occasione per augurare a tutti serene vacanze ed invio i miei più cordiali saluti.
@barbadilloit
