![Silvester Stallone in Rambo Last Bloo](https://www.barbadillo.it/wp-content/uploads/2019/09/55787_hd-310x174.jpg)
Il sottotitolo del film di Adrian Grunberg è Last Blood (ultimo sangue) perché la serie Rambo s’è aperta nel 1982 con First Blood, alla lettera primo sangue, ma in gergo militare primo colpo andato a segno. Trentasette anni dopo essersi fatto un nome come guerriero solitario a spese di polizia e guardia nazionale, John Rambo (Sylvester Stallone) è all’ultimo colpo andato a segno. In apparenza vecchio, innocuo contadino, il reduce dell’unica guerra perduta dagli Stati Uniti, quella d’Indocina, è un vendicatore della notte. E del giorno.
Rambo mantiene in Arizona un misero ranch, ereditato dal padre, con una badante messicana (Adriana Barraza) e sua nipote (Yvette Monreal). Dopo avventure in Afghanistan e Birmania, ha scavato una galleria e ne ha fatto un arsenale, proprio come, nella giungla, facevano i vietcong. Affronta ancora dei nemici, ma all’inizio le dà, poi le prende oltrefrontiera dai prosseneti messicani che sfruttano la nipote della governante. Lui ricuce a casa le ferite e torna in Messico. Stermina quelli che incontra e fugge per essere fino alla galleria…
Stallone è sceneggiatore, ma soprattutto protagonista. Lo è con l’impersonale, se non inespressiva, simpatia che emana se incarna personaggi nei quali s’identifica. E’ difficile immaginare un Rambo, o un Rocky, con un’altra faccia… Qui uccide tanto, tanto volentierie; alla fine squarta perfino. Eppure si tifa per lui, sebbene meno sadismo gioverebbe, almemo agli spettatori sani di mente. Nel ruolo di giornalista controcorrente, Paz Vega è triste di dover scrivere, anziché spogliare per lui, immune da desideri che non siano di rappresaglia.
https://www.youtube.com/watch?v=bxjF0oZbjQ8
Costato poco, Rambo. Last Blood sta incassando tanto negli Stati Uniti, ma è stato girato tra Tenerife (che recita da Messico) e Bulgaria (che recita da tutto il resto). Ciò dimostra la popolarità di Stallone e l’impopolarità dei messicani e dei latinos in genere, i nuovi vietcong. Ma non è una novità. Il Messico è un posto pericoloso in tanti film, ne Il tesoro della Sierra Madre di Huston, nell’Infernale Quinlan di Welles e ne Il Mucchio selvaggio di Peckinpah, oltre che nei western-spaghetti. Ben prima che si pensasse a un muro alla sua frontiera, era “la faccia triste dell’America”. (dal Messaggero del 26 settembre 2019)
* Rambo. Last Blood ***
Drammatico, Usa, ‘99
Regia di Adrian Grunberg, con Sylvester Stallone, Paz Vega, Yvette Monreal, Adriana Barraza, Joaquin Cosi, Oscar Jaenada
Il primo Rambo mi era piaciuto in lui vedevo gli arditi della Grande Guerra o i reduci di Salò che volevano reinserirsi nella società americana. Paragonare i messicani ai vietcong è un insulto alla nostra intelligenza, al popolo vietnamita e anche al popolo messicano come se gli americani fossero immuni dai problemi di quei paesi.