Viterbo celebra l’Aviazione dell’Esercito, specialità nata nel secondo dopo-guerra, raccogliendo in parte l’esperienza del Corpo Aeronautico del Regio Esercito attivo nelle prime due decadi del Novecento, fino alla costituzione dell’Arma Aeronautica (1923).
Sessantasette lunghi anni nel corso dei quali l’AVES ha fornito appoggio aereo alle forze combattenti di terra, operando in missioni nazionali ed internazionali.
Alla cerimonia, svoltasi nell’hangar del 28° Gruppo Squadroni “Tucano” dell’Aeroporto “Fabbri”, hanno partecipato il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, il Comandante delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito Generale di Corpo d’Armata Federico Bonato e le autorità civili, militari e religiose di Viterbo, insieme alle associazioni combattentistiche
Il Comandante dell’AVES, Generale di Brigata Riccò, ha voluto ricordare l’importanza della specialità i cui uomini e donne sono “importante pedina operativa della Forza Armata e della Difesa”, mentre il Capo di Stato Maggiore ha ringraziato i militari dell’Aviazione Esercito per le accresciute “capacità merito di tutti voi che ci lavorate oggi e di quelli che vi hanno preceduto in un segno di continuità che caratterizza ed è la forza dell’Esercito Italiano. L’AVES ha una chiara attitudine all’impiego duale che le permette di operare in ogni contesto operativo e a supporto della popolazione. L’AVES è una realtà moderna e all’avanguardia, unica, che vive e opera da sempre in contesti tecnologicamente avanzati, multi arma, interforze e internazionali“.