
Mal di …testa! Chiavari amara per il Bari che consolida la tradizione negativa sul campo sintetico dell’Entella (terzo stop di fila) e getta alle ortiche la possibilità di incrementare la fuga in classifica. Una sconfitta che fa male perché concretizzatasi al termine di una gara opaca che ha visto i biancorossi subire sempre il ritmo e l’agonismo dei liguri, bisognosi di punti per allontanarsi dalle ultime posizioni.
Due passi indietro rispetto alla vittoriosa trasferta di Novara, un secchio d’acqua sull’entusiasmo travolgente scoppiato dopo il derby con il Foggia, forse la salutare presa d’atto (se ci sarà la necessaria autocritica) che la serie B è lunghissima e irta di difficoltà, che l’agognata promozione è tutta da costruire.
Con queste prospettive il capitombolo in Liguria (è stata interrotta la mini striscia positiva di cinque giornate, partita dopo la sconfitta di Brescia) può rivelarsi importante se Fabio Grosso riuscirà a dare motivazione a una squadra spenta, poco lucida, senza carattere e nervosa oltre misura. Ha finito in dieci per l’espulsione di Micai, per fallo da ultimo uomo, ma un paio di altri compagni – Tonucci su tutti – avrebbero meritato anzitempo la doccia per aver replicato alle provocazioni degli avversari che hanno fatto di tutto per bloccare la capolista. E ci sono riusciti con pieno merito.
Bari sotto sin dall’avvio, con Micai costretto da subito agli straordinari, impacciato come non lo si vedeva da tempo e nullo in avanti. Alla mezz’ora del primo tempo era già sotto di due gol, sorpreso dalla veemenza dell’Entella e incapace di qualsiasi reazione. Nella ripresa i biancorossi hanno illuso con una rete segnata in mischia da Galano (undicesimo centro della stagione) ma ci ha pensato la Zanzara (l’ex Giuseppe De Luca) a siglare il 3-1 finale approfittando dell’ennesima defaillance del reparto difensivo. Il Bari che ha vissuto una notte nell’illusione di isolarsi al comando con tre punti di vantaggio domenica 10 dicembre ospiterà una delle altre due capoliste. Contro il Palermo si vedrà se quello di Chiavari è stato solo un incidente di percorso o un importante campanello d’allarme.