I sacri guantoni di Dino Zoff nel Mondiale ’82, la venerabile dieci di Maradona indossata in un Napoli-Avellino di trentadue anni fa, la camiseta di stoffa carioca cucita sulla pelle del Rei, Pelé, a girocollo su sua esplicita richiesta: questi solo alcuni dei cimeli che saranno battuti all’asta il 14 dicembre, in occasione di “Football Memorabilia“, iniziativa che spera di replicare il successo dell’asta dello Statuto del Milan.
Tra i gioielli che saranno messi all’asta anche la maglia argentina di Pascucci e quella di Riva al Mondiale del ’74. Una stima orientativa? Tra i seimila e i settemila euro. E non solo: tra i pezzi mitici troneggia Gascoigne e, per i nostalgici dei Novanta e dello splendore del nuovo millennio, anche una selezione di maglie vestite dal Mancio, Batistuta, Rui Costa, l’erede Kakà (in aria di ritorno in rossonero, come manager, proprio in questi giorni), Totti e Cannavaro. Ci sono anche Zanetti e Baggio con le loro fasce da capitano e l’intera collezione di gagliardetti di Tombolini, arbitro del nostro campionato fino a dieci anni fa.
Tra le perle segnaliamo una foto del Toro autografata da Gigi Meroni e la undici indossata dal Pallone d’Oro sovietico Blochin. La vera ciliegina? E’ in vendita anche la maglietta di Saadi Gheddafi, figlio di Mùammar, che accarezzò il campionato dello stivale con una parentesi al Perugia.