E’ dagli anni Duemila che le pay-tv hanno contribuito a svuotare sempre di più gli stadi di calcio, facendo divenire, con le dovute eccezioni, quella dell’assiduo frequentatore degli spalti una categoria quasi settaria. Per questo motivo vedere il Palaboxe di Roma gremito dal pubblico per la sfida tra Simone “Tyson” Federici e lo sfidante al titolo italiano massimi leggeri Marco “Matrix” Scafi riempie di gioia e di speranza il cuore di ogni appassionato della nobile arte.
In un clima di tifo da stracittadina, i due pugili romani si sono affrontati senza esclusione di colpi dalla prima ripresa, nella quale è stato il campione in carica Federici a proporsi maggiormente, preparando l’azione con diretti, ganci e montanti sinistri per poi chiuderla di diretto destro. Nel secondo round Scafi ha tentato una reazione che però è stata contenuta da “Tyson” mantenendo la distanza oppure con precise schivate. A questo punto il match ha iniziato ad accendersi, trasformandosi fino alla fine della decima ripresa in un combattimento corpo a corpo tra i due pugili, che si sono scambiati vicendevolmente con veemenza montanti e ganci.
Alla fine dell’incontro i giudici hanno decretato in modo unanime (99-91, 99-92, 98-93) la vittoria di Federici, che ha difeso vittoriosamente per la prima volta il titolo italiano conquistato lo scorso primo luglio. Ciò che fa ben sperare tutto il movimento pugilistico italiano è stata la notevole partecipazione del pubblico con tanto di cori e striscioni, con l’auspicio che possa definitivamente riaccendersi nei cuori degli italiani la passione per questo sport, che negli anni passati ha regalato tanti campioni e altrettante vittorie alla nostra nazione.