![I calciatori della nazionale della Siria](https://www.barbadillo.it/wp-content/uploads/2017/10/siria_1_1063x600-310x175.jpg)
L’avventura mondiale della Siria finisce in Australia. Sconfitta (due a uno) contro i più quotati gialloverdi. Ma per i Socceroos, battere la nazionale siriana non è stata certo una passeggiata.
In vantaggio ci vanno proprio le Aquile siriane. Al sesto minuto Ci pensa Al Somah, con uno scatto che brucia la difesa australiana a trafiggere il portiere avversario. Poi sale in cattedra l’eterno Tim Cahill. Prima pareggia, sette minuti dopo il gol della Siria, e costringe la partita sui supplementari. Poi sale in cielo e, di testa, segna il gol del 2-2 al minuto 109.
La Siria non molla e all’ultimo respiro, quando era scaduto il minuto di recupero dei tempi supplementari, Al Somah si incarica di battere una punizione da posizione interessante. Il pallone, beffardo, si stampa sul palo. È la fine. L’Australia avanza, la Siria – ancora una volta – non parteciperà ai mondiali.
Ma per le Aquile, quella di Sidney non è una sconfitta. La Siria ha regalato un sogno a una nazione distrutta dalla guerra, a un intero Paese che continua a resistere all’incubo del piombo del terrore, un popolo a lutto che è riuscito a trovare un attimo di speranza grazie alla perseveranza e all’appassionante epopea di una nazionale Cenerentola che per un soffio non è riuscita nell’impresa che tutti avrebbero sperato compisse.
L’avventura dei ragazzi di Hakeem resterà per tanto tempo negli occhi e nel cuore degli appassionati di calcio, non solo siriani. Hanno dimostrato che lo sport è (molto) di più che un business, molto più di una diretta tv, molto più di un affare globalizzato.
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