L’ultima volta è stata ventitré anni fa. Il 15 ottobre, a Bologna, torna il derby tra i rossoblù e la Spal. Una partita caldissima, con tantissimi tifosi al seguito che, da Ferrara, hanno affittato più di venti bus per raggiungere il Dall’Ara.
L’ultima volta è stata in serie C. I felsinei erano precipitati, dalla Coppa Uefa, (quasi) direttamente all’onta del fallimento e della ripartenza dalla terza serie. Dal calcio champagne di Gigi Maifredi fino al portiere Cervellati che acchiappa un gollazo sul suo palo dallo spallino Zamuner. Al Dall’Ara.
Nel giugno del 1994 – la penultima volta, l’ultima che abbia contato davvero tanto per le due tifoserie – il Bologna incrocia la Spal nel primo turno del playoff per la promozione in B. Tutte e due erano retrocesse, l’anno prima. I rossoblù erano pure falliti. I biancazzurri sognano un rapido ritorno. Al Dall’Ara, la Spal vince due a zero contro la squadra allenata allora da Edy Reja. Una partita tiratissima, contestatissima al termine della quale ci furono polemiche e strascichi lunghissimi che ancora oggi oppongono le due tifoserie. Al ritorno, al Mazza, il Bologna vince uno a zero. Troppo poco.
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=TQBy9XQneZE&t=16s[/youtube]
Adesso si ritrovano in serie A. L’ultima volta in A risale a più di mezzo secolo fa. Un pallone in bianco e nero, dalle atmosfere color seppia, dagli spalti gremiti di coppole e pagliette. Un altro calcio, un altro mondo.
Un derby d’Emilia, quello antico. Giocato da gente che ha tessuto la trama della leggenda del calcio. Giacomo Bulgarelli, Ezio Pascutti da un lato; Osvaldo Bagnoli e Fabio Capello dall’altro. Solo per citarne alcuni. Solo per evocare un tempo lontano, quello dello scudetto rossoblù, della Coppa Italia sfiorata per gli spallini. Roba da Istituto Luce, cronache pioniere. Una sfida emiliana, finalmente partecipata, la cui suggestione fra poco più di quindici giorni impreziosisce il calcio italiano di passione popolare.
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=Ht5vrr36ZJI[/youtube]