Possesso palla, bel gioco e amnesie difensive. La Lazio di Inzaghi incassa i primi tre punti nel girone di Europa League vincendo in casa degli olandesi del Vitesse, ma nel primo tempo è costretta a rincorrere gli avversari, in vantaggio con la rete al minuto 33 di Matavz che, lasciato colpevolmente libero da un Bastos intorpidito tra le braccia di Morfeo, scaraventa in rete da due passi un bel cross di Rashica.
Nel secondo tempo gli aquilotti, forti della presenza del subentrato Immobile, scendono in campo con un piglio diverso e creano la prima occasione da gol con Luis Alberto, il cui tiro è deviato in angolo dall’estremo di casa Pasveer. Passano pochi minuti e la difesa del Vitesse respinge l’incursione di Immobile proprio sui piedi del cecchino Parolo: sinistro al volo e palla in rete con la Lazio che pareggia i conti.
Ma nel climax del gioco biancazzurro arriva la rete che riporta in vantaggio il Vitesse, con Rashica, motorino della fascia destra olandese, che semina Lukaku ( in difficoltà e sostituito dal più deciso Lulic ) e confeziona l’assist per Linssen. Non doma, la Lazio, dopo aver tremato per le conclusioni di Matavz e Bruns, continua a macinare gioco e, in seguito ad una rapida verticalizzazione, Caicedo smarca di tacco Immobile che fa 2-2. A questo punto la difesa di casa inizia a sbandare e su un’indecisione di Van der Werff è il giovane Murgia ad insaccare di rapina alle spalle di Pasveer ed a regalare alla Lazio una vittoria che fa morale e da continuità al poker calato dagli uomini di Inzaghi domenica scorsa ai danni del malcapitato Milan.
