Peana, peana! “Ritornerai, lo so, ritornerai” è l’incessante coro che avvolge l’Allianz Riviera, l’arena futuristica – ma confortevole per carità – dove il Nizza ha fatto accademia, sbaragliando le fila inviolabili, o almeno così si credeva, del Monaco campione in carica. Proprio come l’anno scorso. Ma cagion di sbalordimento per chi miscrede e di rado si concede ad inguaribili romanticismi, più che il risultato in sé – il Nizza è squadra rocciosa, la Caporetto sarrista è altro discorso -, è il ritorno in grande stile di Balotelli, proprio come l’anno scorso. Super Mario ne infila due (il primo e il terzo) e l’ego torna a ghermire le luci della ribalta di un’opera completata dal velocista Pléa e dal diciottenne Ganago (subentrato al numero 9 e da lui benedetto).
Mario prendi una decisione, vuoi essere un campione o no?
Tra una botta che prendo e una botta che dò, un pancione sospetto pubblicato sui social, le offese dopo l’opacità quasi ostentata a Napoli – “ero al cinquanta per cento, ho fatto di tutto per dare una mano” -, Balo si riscopre calciatore di razza e torna a ruggire sul prato verde e capeggia l’arrembaggio contro il sergente di ferro Glik. Buca Subasic al 6′ dopo essersi guadagnato il rigore. Copre le spalle alle galoppate di Saint-Maximin e a Pléa nel raddoppio e al 60′, a porta sguarnita su ennesimo contropiede umile e da manuale, mette in saccoccia il derby della Costa Azzurra. Masaniello – con la faccia nera per essere notato – batte l’opulenza del Principato quattro a zero. Jardim e i suoi, in novanta minuti, arrivano in porta una sola volta. Falcao non pervenuto, Jovetic gioca venti minuti fiochi, l’asso nostrano Keita scalda la panca. Solo Balotelli formato popolano, eletto migliore in campo con ovazioni da tweet, può prendersi i riflettori, e il bis, relegando alla seconda serata il Neymar show con Mpabbé, fantasma milionario che aleggia nello spogliatoio del Monaco. Durerà, Balotelli, stavolta?