
Mettetevelo bene in testa. Questo sarà l’ultimo anno di Federer. E capirete presto cosa vorrà dire per il tennis la sua uscita di scena.
Gli Dei amano gli eroi. E, alato come Mercurio, Federer nel quinto e decisivo set, proprio quando era sotto 3-1, è piombato sopra Nadal con colpi che avevano la stessa precisione di quello che Ulisse scagliò centrando i 12 scuri.
Quel cemento velocissimo azzurro come il centrale che ospita l’ATP500 di Basilea, hanno fatto sentire Federer a casa. Le statistiche parlano chiaro. 73 vincenti a 35 per Roger che è andato 40 volte a rete contro le appena 12 di Nadal.
Roger doppia Rafa quanto a vincenti, dunque, relegandolo tra i pallettari illustri di uno sport che soffre l’assenza di campioni e di classe.
Quanto a statistiche, Nadal è certamente campione di tic. Senza le sue grattatine dietro, in testa, e un po’ dappertutto, la finale di oggi alla Rod Laver Arena sarebbe durata mezzora in meno. È impressionante, se si va a vedere qualche partita d’archivio – basta sintonizzarsi su Supertennis – come fino a 4-5 anni fa, Nadal non avesse nessuno dei rituali di oggi.
Per gli appassionati di Federer segnaliamo la Rod LAver Cup a Praga il 22-24 Settembre. Potrebbe essere l’ultimo atto del maestro di Basilea.