Una via per Giorgio Almirante a Milano? La chiede la destra, la nega il sindaco Beppe Sala di centrosinistra. “Chiedo ufficialmente al sindaco Beppe Sala e al Consiglio comunale di Milano di attivarsi affinché, in occasione del settantesimo anniversario della nascita del Movimento Sociale Italiano, venga intitolata una via a Giorgio Almirante”: la proposta arriva da Viviana Beccalossi, nuovo responsabile milanese di Fratelli d’Italia e assessore regionale della Lombardia. L’iniziativa vuole celebrare i 70 anni della fondazione del Movimento Sociale Italiano, nato il 26 dicembre del 1946. La Beccalossi ha scritto al sindaco Sala: “Giorgio Almirante – spiega Viviana Beccalossi – è stato l’anima, il cuore e la mente, di qualcosa di più di un partito politico. Una persona onesta, seria e rispettosa delle regole. Rigoroso, ma mai volgare. Tutte doti che, seppur tardivamente, gli sono state riconosciute dai vari schieramenti della politica italiana e che appartengono sempre meno alla nuova classe politica nazionale”.
Il sindaco Sala si è schierato contro, dichiarando di rispettare un eventuale diverso orientamento del consiglio comunale meneghino: “Io personalmente, nel rispetto dei ruoli, non sono a favore per due motivi: non c’e’ stato un grande legame tra Almirante e la nostra città. Secondo, Almirante è stato un politico anche capace, però la sua storia e il suo ruolo da politico nella Repubblica di Salò c’è stato e non so se sono momenti in cui l’oblio sia già ammissibile”.
Queste eccezzioni, però, Sala non le ha riservate a Dario Fo, che militò nella Repubblica Sociale, da parà nelle Brigate Nere, attivamente impegnato contro le formazioni partigiani. I due pesi e le due misure, per due aderenti alla Rsi? Un mistero buffo…