• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
giovedì 30 Marzo 2023
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Esteri

L’intervista. Luttwak: “L’ambasciatore italiano in India aveva trovato la soluzione ma il governo…”

by Daniele Lazzeri
2 Maggio 2013
in Esteri, Scritti
0

MaròUn processo, la condanna, 92 giorni di carcere ed il trasferimento in Italia dove avrebbero, in teoria, scontato la pena in una struttura militare ma dove, in realtà, avrebbero potuto svolgere tranquillamente il loro lavoro e fare carriera. Per Edward Luttwak, noto esperto di politica estera e di strategie militari ed economiche, la vicenda dei due marò italiani detenuti in India sarebbe già stata risolta da tempo senza gli errori compiuti proprio dall’Italia.

 

 

Qual è stato, secondo lei, l’errore più grave?

Quello più clamoroso è stato inviare, per occuparsi del caso, il sottosegretario italiano agli Esteri, Staffan De Mistura. Un personaggio che non è un esperto ma che ha fatto la sua intera carriera all’Onu, dove essere totalmente incapace non è certo un ostacolo alla carriera. E’ solo un bellimbusto e in India, ma non solo lì, è considerato uno sprovveduto.

 

 

Ma cos’avrebbe fatto, il sottosegretario, per meritare un simile giudizio?

Dopo l’arresto dei due marò italiani, era stata individuata una soluzione che rispettasse lo stato di diritto di un Paese come l’India senza penalizzare troppo i due militari italiani. La soluzione che prevedeva, appunto, il processo in India ed il successivo e pressoché immediato trasferimento dei marò in Italia. Ma poi sulla scena è comparso De Mistura e tutto è stato bloccato. L’ambasciatore italiano in India, Daniele Mancini, aveva brillantemente risolto il problema. Mancini è un professionista serio, preparato, apprezzato dagli indiani. Tutto il contrario del sottosegretario, insomma.

 

L’errore italiano è stato solo quello?

No, il primo, e che ha creato tutti i problemi successivi, è stato fare entrare in porto la nave con a bordo i marò. Il fatto si era verificato in acque internazionali. Dunque la nave non doveva entrare nelle acque indiane. Ma si è verificata una serie impressionante di errori, con il capitano che ha ordinato l’ingresso in porto su indicazione del predecessore di Mancini. A quel punto l’India ha considerato i marò come se si fossero costituiti e, dunque, ha rispettato le proprie leggi che obbligavano a processare i militari. Ma forse l’errore più grave è stato commesso ancora prima, non preparando adeguatamente i marò per affrontare la pirateria. La procedura prevede che non si apra il fuoco se non dopo l’eventuale atto ostile. Perché imbarcazioni di ogni tipo si avvicinano alle navi, in ogni località. E non si deve sparare senza la certezza di avere a che fare con pirati.

 

La decisione del governo italiano di non riconsegnare i marò, poi rimangiata, ha creato gravi problemi nei rapporti tra i due Paesi?

Tra i due livelli istituzionali, soprattutto. Perché al popolo indiano, in realtà, la vicenda non interessa minimamente. Ci sono problemi molto più gravi, nel Paese. Mentre ai vertici indiani il comportamento italiano è sembrato insensato. La Corte Suprema, che è un’autorità indiscussa nel Paese e che aveva piegato anche Indira Ghandi, aveva anche spiegato al Kerala che la cauzione per il rientro temporaneo dei marò non doveva essere chiesta all’Italia perché esisteva un accordo superiore, su cui si era impegnato l’ambasciatore Mancini a nome dello Stato Italiano. Nel momento in cui il governo italiano si rimangiava la parola data, per la Corte Suprema l’Italia non era più uno Stato legittimo e dunque l’ambasciatore non era più riconosciuto come tale, come rappresentante di uno Stato inesistente.

 

Ed ora che succederà?

Ora Mancini stava ricostruendo i rapporti e si era deciso di riprendere la soluzione già individuata, con processo, condanna e trasferimento in Italia. Ma è ricomparso De Mistura, provocando un profondo fastidio nei vertici indiani. Cosa viene a fare il sottosegretario di un ministro che si è dimesso? Di un governo che non c’è più? Uno che ha raccontato, in Italia, di avere un appuntamento con il ministro degli affari esteri, senza averlo? Gli indiani sono convinti che cerchi solo della visibilità personale e temono che rovinerà nuovamente gli accordi già definiti e che avrebbero permesso, da tempo, il ritorno in Italia dei due soldati. Per questo eviteranno di incontrarlo ai massimi livelli, ma delegheranno funzionari di fascia più bassa. Sperando che De Mistura mette subito fine alla sua presenza in India e nel governo, in modo da poter concludere la vicenda, con soddisfazione da entrambe le parti.

* da http://www.nododigordio.org/in-evidenza/luttwak-i-maro-gia-in-italia-senza-gli-errori-del-governo/

Daniele Lazzeri

Daniele Lazzeri

Daniele Lazzeri su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0

Related Posts

L’asse Russia-Cina e la marginalità dell’Europa

L’asse Russia-Cina e la marginalità dell’Europa

29 Marzo 2023
La geopolitica anglo-americana e il mare

La geopolitica anglo-americana e il mare

26 Marzo 2023

Si fa presto a dire “piano Mattei”: lo sguardo dell’Italia verso Sud

La storia come arte secondo Marcelino Menéndez Pelayo

Focus (di M.Lavezzo). Il mandato per Putin: la corte penale internazionale ovvero le disavventure della virtù

Le lacune delle forze armate del Regno Unito e le critiche Usa

Sinistra alla ricerca di un’identità

Il ritratto. Alex Langer, un profeta alla ricerca di una comunità senza riferimenti ideologici

L’intervista (im)possibile. Quando Ugo Ojetti intervistò Gabriele D’Annunzio

Più letti

  • L’intervista. Cabona: “Sigonella? Craxi con ‘no’ alle ingerenze Usa voleva chiudere il dopoguerra italiano”

    Viaggi&Patrie/10. Cabona: “Ma non abbiate lo sguardo dei neo-colonizzatori, dei maestrini dell’Occidente”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Alain de Benoist: “La questione identitaria e la modernità”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • StorieDi#Calcio. Pietro Michesi il romano de Roma che castigò la Lazio (col Catanzaro)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Alain de Benoist: “Distinguere l’Ue dall’Europa e sognare un Nomos della terra multipolare”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

La maledizione dei centurioni e Algeri nel 1958

La maledizione dei centurioni e Algeri nel 1958

29 Marzo 2023
“No time to die”: la debolezza di Bond al tempo della cancel culture

Il pensiero unico contro i classici: e ora, un James Bond woke?

29 Marzo 2023
F1. La Ferrari in Australia per cercare la riscossa

F1. La Ferrari in Australia per cercare la riscossa

29 Marzo 2023

Ultimi commenti

  • Guidobono su Amintore Fanfani e il sovranismo cattolico
  • Guidobono su Chiesa cattolica. Mobilitazione per la “Messa in Latino” a Roma
  • Guidobono su Le piroette ideologiche di Silone e Piovene
  • Luca su Segnalibro. Un intero popolo sotto accusa. La forte risposta di Ernst von Salomon
  • Guidobono su Giorgia Meloni al congresso Cgil: l’attenzione al lavoro cardine della destra sociale
  • Luca su Chiesa cattolica. Mobilitazione per la “Messa in Latino” a Roma
  • Redazione su Amintore Fanfani e il sovranismo cattolico

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più