I 3.896 delegati che Biden ha vinto durante la stagione delle primarie 2024 ora possono votare per qualsiasi candidato di loro scelta.
Per confermare il candidato è necessaria la maggioranza dei voti dei delegati alla convention che si svolgerà dal 19 al 22 agosto a Chicago.
Si prevede che il Comitato Nazionale Democratico annuncerà nei prossimi giorni le linee guida per i candidati interessati a candidarsi.
Nel frattempo, i candidati potranno presentare domanda alla Commissione elettorale federale ed esprimere pubblicamente il proprio interesse.
Il conto economico della campagna di Biden aveva
91,6 milioni di dollari in contanti al 31 maggio.
Kamala Harris è l’unico potenziale candidato sostitutivo che avrebbe accesso diretto a tali fondi senza la necessità di trasferirli.
Correva il trascorso gennaio e la allora candidata alla Nomination repubblicana in alternativa a Donald Trump (per il vero, a quel momento, anche a Ron DeSantis), guardando all’età decisamente avanzata di Joe Biden e di Donald Trump, disse:
“Il primo partito a mandare in pensione il proprio candidato ottantenne sarà quello che vincerà queste elezioni”.
Come vediamo, in pensione ha deciso di andare Biden.
Vedremo il 5 novembre se l’ex Ambasciatrice all’ONU ha capacità profetiche.
L’autorevole sito FiveThirthyEight propone in data 17 luglio un grafico che riguarda il giudizio degli americani a proposito dell’operato della Vicepresidente Kamala Harris.
Orbene, l’esito era il seguente:
disapprova 50,4 per cento
approva 38,6.
Vedremo a breve se la probabile investitura di Harris a candidata provocherà cambiamenti significativi.
Secondo Reuters: “Il presidente Joe Biden ha dato domenica alla maggior parte dei suoi collaboratori un breve preavviso della decisione di lasciare la corsa per la rielezione dopo 48 ore angosciose passate a riflettere sui dati dei sondaggi che mostravano che il suo percorso verso la vittoria si stava chiudendo.
Una fonte ha detto che i principali assistenti hanno mostrato a Biden un sondaggio interno con la notizia sconcertante di sabato era che non solo era in svantaggio in tutti e sei gli stati critici che potrebbero decidere le elezioni, ma stava anche crollando in luoghi come Virginia e Minnesota dove i democratici non avevano pianificato di avere bisogno di spendere ingenti risorse”.
Presidente onorario della Fondazione Italia USA