Non si caccia un vecchio leone e non si indice un nuovo congresso, straordinario, del partito via web, come dei grillini qualunque: una nuova vittoria giudiziaria si registra per Jean-Marie Le Pen nella guerra contro la figlia Marine, leader del Front National.
La Corte d’appello di Versailles ha confermato la sospensione del congresso straordinario del Front National: l’assise avrebbe sancito il divorzio tra il fondatore e il partito, annullando la carica di presidente onorario. Il congresso era stato convocato con una votazione via posta elettronica – una sorta di meet-up – tra gli iscritti del FN, che avevano indicato la volontà di recider il legame con il vecchio Jean.Marie.
I giudici francesi hanno considerato illegale il voto via internet con cui i militanti si sono espressi nelle scorse settimane a favore dell’abolizione del’incarico di presidente onorario del partito, attualmente ricoperto da Jean-Marie Le Pen: la riforma degli statuti, secondo i magistrati, non può essere fatta attraverso uno scrutinio virtuale via internet ma solo attraverso la convocazione di un congresso vero.