È inutile farsi ancora illusioni, l’Italia non conta un fico secco. E la penosa situazione degli immigrati di Ventimiglia, accampati sugli scogli, in bilico tra un Paese (la Francia) che non li vuole e un altro (l’Italia) che non può accoglierli, è fin troppo loquace, definitiva sentenza e bocciatura di un governo che non pesa più di una piuma sullo scacchiere internazionale ed europeo. Pietrangelo Buttafuoco, venerdì ad Avellino per la presentazione del suo libro “Il Feroce Saracino” al Circolo della Stampa, non ha dubbi: “Oltre Ventimiglia, Renzi non conta niente”.
Papa Francesco ha preso posizione sul dramma dell’immigrazione, scatenando anche diverse polemiche.
Il Papa ha fatto il suo dovere di capo spirituale. Non credo che abbia fatto discorso diverso da quello che tocca ai capi spirituali, tocca a noi ora mettere in pratica ciò che le guide spirituali ci indicano. Un fatto, però, è certo: la caritas non deve essere mai disgiunta dalla pietas.
Quale può essere la chiave di lettura per interpretare, in senso “nostrano”, quanto sta avvenendo in queste ore sui confini italiani?
Assenza di sovranità, l’unico vero tema è questo. Il dramma dell’esodo colpisce l’Italia in ragione della sua posizione geografica e si rivela la controprova dell’inutilità dell’Europa.
Il governo parla molto ma nei fatti come giudica l’atteggiamento delle istituzioni nazionali?
Renzi è praticamente ininfluente sul contesto geopolitico internazionale. Noi lo vediamo importante perchè siamo nel suo cono di visibilità, ma oltre Ventimiglia non conta nulla.
Passando di palo in frasca, Sperling & Kupfer ha appena portato in libreria la nuova edizione di “Cuori Neri”, con una nuova copertina.
È una battaglia di Barbadillo, che Barbadillo ha vinto perchè è stato capace di mobilitarsi e di mobilitare. Non è stata la rimostranza di chi sta lì con il ditino alzato, ma è stata una bella battaglia di civiltà.