• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
giovedì 7 Luglio 2022
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Sport/identità/passioni

Calcio. Lo Shakhtar Donetsk ha paura della guerra non del Bayern (che ferma)

by Mario Bocchio
20 Febbraio 2015
in Sport/identità/passioni
0

Shakhtar (4)Lo Shakhtar di Mircea Lucescu ha fermato sullo 0-0 il Bayern Monaco di Pep Guardiola nell’andata degli ottavi di finale di Champions League e resta in corsa, a sorpresa, per la qualificazione. La squadra di casa non giocava una partita ufficiale da dicembre (ha svolto una tournée in Brasile) e, a causa del conflitto in corso in Ucraina, è stata costretta a disputare la sfida nello stadio di Leopoli, al confine con la Polonia, a più di mille chilometri da Donetsk.

Nonostante le difficoltà, con i tedeschi c’è stata partita eccome, contro i pronostici della vigilia: in ombra Robben, Goetze e Ribery, male Xabi Alonso, espulso nella ripresa. Mercoledì 11 marzo, all’Allianz Arena, il ritorno. Per gli uomini allenati da Guardiola lo 0-0 è un risultato pericoloso, perché con un pareggio con gol sarebbero eliminati.

Lo Shakhtar Donetsk, tra tutte quelle interessate da questi recenti disordini, è la squadra più famosa e quella con la più lunga tradizione di vittorie: ha vinto gli ultimi sei campionati e ha ottenuto risultati significativi anche nei tornei europei, ai quali partecipa regolarmente dalla stagione 2008’09, anno in cui vinse la Coppa Uefa.Shakhtar

Il miglior risultato ottenuto in Champions League fu la qualificazione ai quarti di finale ottenuta nella stagione 2010-‘11 battendo la Roma. L’allenatore da dieci anni è il rumeno Mircea Lucescu (noto in Italia perché allenò brevemente l’Inter alla fine degli anni Novanta). Dal 2009 lo Shakhtar gioca le partite di casa alla Donbass Arena, uno stadio da circa 52 mila posti, molto apprezzato a livello europeo. Da circa un mese, però, la situazione è notevolmente cambiata.

Il 23 agosto scorso due forti esplosioni hanno danneggiato una parte dello stadio, e al momento è molto improbabile che lo Shakhtar possa tornare a giocare alla Donbass Arena in tempi brevi. Il 3 settembre scorso, inoltre, alcuni uomini armati hanno temporaneamente occupato la sede della società, in circostanze ancora oggetto di indagini. I giocatori, i preparatori e tutto lo staff dello Shakhtar hanno vissuto anche in un albergo a poca distanza da piazza dell’Indipendenza, a Kiev, e si sono allenati nella piccola palestra dell’albergo.Shakhtar (3)

“Non è facile per noi svegliarci la mattina, aprire i giornali e le televisioni”, ha detto il capitano della squadra, il 32enne difensore croato Darijo Srna, allo Shakhtar da undici anni.

“È casa mia. Sono felice lì. Il giorno in cui la guerra finirà, ritorneremo a Donetsk e bacerò la strada”, ha aggiunto Srna.

Dalla metà degli anni Novanta il presidente dello Shakhtar Donetsk è Rinat Akhmetov, un ricco imprenditore del settore minerario con un patrimonio che secondo Forbes si aggira intorno ai 12,5 miliardi di dollari. Negli anni, grazie ai soldi investiti da Akhmetov – che hanno peraltro reso possibile la costruzione del nuovo stadio nel 2009 – lo Shakhtar è riuscito ad acquistare calciatori di grande fama internazionale che difficilmente si sarebbero trasferiti a Donetsk se non motivati dalla promessa di ingaggi molto elevati. Allo Shakhtar Donetsk, inoltre, è emerso in anni recenti il talento di alcuni calciatori brasiliani come Willian (Chelsea) e Fernandinho (Manchester City).Shakhtar (2)

Da grande scopritore di talenti qual è sempre stato (fu lui a Brescia a lanciare Andrea Pirlo), Lucescu ha sempre puntato molto sul mercato brasiliano, prelevando giocatori giovanissimi in stock per poi farli maturare e rivalutarli tantissimo. Oggi i pezzi più pregiati sono il centrocampista Fred, che ha anche esordito nella Selecao, gli attaccanti Luiz Adriano (corteggiato a lungo anche dalla Roma) e Dentino (scuola Corinthians), gli altri centrocampisti Fernando, che ha disputato la Confederations Cup, e Douglas Costa (anche lui nazionale).

In Ucraina il presidente Akhmetov è soprattutto noto per gli ottimi rapporti di amicizia che per anni ha avuto con l’ex presidente dell’Ucraina Viktor Yanukovich, deposto.

https://www.youtube.com/watch?v=95fFkBFPIdU

Secondo Orysia Lutsevych, una ricercatrice del centro studi britannico Chatham House intervistata dal New York Times, Akhmetov ha beneficiato a lungo – anche sul piano finanziario – dei rapporti con Yanukovich. Ancora oggi, sebbene Akhmetov abbia espresso posizioni favorevoli verso il nuovo governo ucraino, in molti dubitano che si tratti di opinioni sincere, sostiene Lutsevych.

@barbadilloit

@MarioBocchio

Mario Bocchio

Mario Bocchio

Mario Bocchio su Barbadillo.it

Related Posts

Storie di#Calcio. Pienti, il più bel sinistro della serie A negli anni sessanta

Storie di#Calcio. Pienti, il più bel sinistro della serie A negli anni sessanta

28 Giugno 2022
StorieDi#Calcio.  Rossinelli e il pallone che appassionava i bambini

StorieDi#Calcio. Rossinelli e il pallone che appassionava i bambini

10 Aprile 2022

Italia, solita storia: fuori con l’inconsistente Macedonia

MotoGP. Il trionfo di Bastianini alla prima in Qatar

Il caso. Al pugile Bruno Arcari il vitalizio “Giulio Onesti”

Pechino 2022. Sofia Goggia gareggerà nella discesa libera

Premier. Il cuore di Eriksen ricomincia battere per il pallone (col Brentford)

Dojo. L’ultimo imperatore del karate si racconta in un libro

FaCup. Il piccolo Cambridge (terza serie) elimina il Newcastle saudita

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Difesa. La memoria del cordiale in bustina (simbolo di un’Italia che non c’è più)

    33 shares
    Share 33 Tweet 0
  • Il caso. Arriva Rosiko il gioco da tavola di guerra tra i quartieri di Roma

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Statistiche. Tutti i colori delle maglie del calcio italiano: prevale il rosso

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

La sovrappopolazione: urge un’ecologia della vivibilità

La sovrappopolazione: urge un’ecologia della vivibilità

7 Luglio 2022
Roma. Mio Italia torna in piazza il 14 luglio per difendere la libertà d’impresa

Roma. Mio Italia torna in piazza il 14 luglio per difendere la libertà d’impresa

7 Luglio 2022
L’equazione di Anna: scoprirsi (o meno) in un eterno nascondino

L’equazione di Anna: scoprirsi (o meno) in un eterno nascondino

6 Luglio 2022

Ultimi commenti

  • Luca su Addio a Piero Vassallo intellettuale (cattolico) fuori dal coro
  • enrico su Giornale di Bordo. Alleanza atlantica tra luci ombre e servilismo
  • Guidobono su Formula 1. La prima di Sainz al Gran Premio di Gran Bretagna
  • Roberto Alfatti Appetiti su Rigodon. La Variante Dc ovvero il sogno erotico di tutti i democristiani
  • Guidobono su Formula 1. La prima di Sainz al Gran Premio di Gran Bretagna
  • Guidobono su Formula 1. La prima di Sainz al Gran Premio di Gran Bretagna
  • Guidobono su Formula 1. La prima di Sainz al Gran Premio di Gran Bretagna

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più