Mentre il calcio italiano si gode le poco meritate vacanze invernali, il Manchester United perde l’ennesima occasione di agganciare il treno di testa, in Premier League, e rimane distante dal Chelsea di Mou e dai “cugini” sceicchi del City. Ormai, la battaglia per il titolo calcistico più ambito del Regno Unito è una cosa a due tra i londinesi e gli Sky Blues dell’ingegner Pellegrini.
I Red Devils, nel primo incontro del turno di Capodanno, devono sudare sette camicie per trovare il pareggio contro lo Stoke City. I Potters sono passati in vantaggio praticamente all’inizio dell’incontro, soltanto centoventi secondi dopo il fischio d’inizio, grazie al colpo messo a segno dal difensore Shawcross. Passa una ventina di minuti e lo United trova il pari con Radamel Falcao che insacca sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La partita si inchioda sull’uno a uno: i biancorossi di casa tengono botta davanti alla mole di gioco della corazzata (sulla carta…) di Luis Van Gaal. Che, così, si ritrova a vincere nettamente nelle statistiche di fine partita (possesso palla, tipo, sessantasei a trentaquattro per cento), a pareggiare sul campo e ad assistere alla fuga, ormai definitiva, del duetto di testa, City-Chelsea.
Per lo United si tratta del terzo pareggio in quattro partite. Un ruolino di marcia che ha finito per azzoppare la rimonta trionfale che sembrava possibile, a portata di mano di Rooney e compagnia, soltanto un mesetto fa. Lo Stoke, invece, si gode il sesto risultato utile consecutivo e consolida la sua posizione a centro classifica, lontana una manciata di (pesantissimi) punti dagli spettri della retrocessione.
@barbadilloit