• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
mercoledì 6 Luglio 2022
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Cinema

Cinedocumentari. Se Tomas Milian ritorna a Cuba (con Giuseppe Sansonna)

by MB
26 Dicembre 2014
in Cinema, Televisionando
0

Milian (1)Non sappiamo a quanti cultori di questo attore sia sfuggita la trasmissione: è andato in onda martedì 16 dicembre alle 23,20, in esclusiva su Rai Movie, The Cuban Hamlet – Storia di Tomas Milian, il documentario di Giuseppe Sansonna che racconta il ritorno di Tomas Milian nella sua Havana, lasciata nel 1956.

Bellissimo, ricco e spregiudicato, rinunciò a un’agiata esistenza alto borghese per arrivare a New York, sulle orme del suo mito James Dean. Mentre otteneva un insperato ingresso all’Actors studio, a Cuba esplodeva la Revolución castrista.

Tomas decise allora di intraprendere la sua rivoluzione personale, vissuta sullo schermo. Diventò italiano d’adozione, oscillando tra Visconti e Bombolo, tra Antonioni e lo spaghetti western.

Oggi, dopo quasi sessant’anni dalla sua partenza, rivede Cuba per la prima volta. Vagando per l’Havana “alla ricerca dei passi perduti” si abbandona a un lungo, ipnotico racconto nel suo dolce tono ispanico, puntellato di gergalità americane e scivolamenti romaneschi. Confessandosi a uno sguardo amico, traccia bilanci, rimugina ricordi, tragedie fondative e amori perduti. E, infine, sembra svelare l’ultima maschera, quella più intima.

“Er Monnezza” oggi ha ben 81 anni.Milian (3)Ce lo ricordiamo con quei modi inurbani ma efficaci, che in divisa d’ordinanza cinematografica – tuta blu da meccanico e pettinatura rasta – ora in prestito al Monnezza, ora all’ispettore Nico Giraldi, è entrato nel cuore degli italiani dispensando schiaffoni e risate, per molti anni applauditi solo dal pubblico in sala e dalla lungimirante e anti-snob critica di destra.

“Per interi decenni, quelle commedie sboccacciate e quei poliziotteschi caciaroni, che hanno dominato i cartelloni distributivi e le classifiche del box office a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, sono stati guardati con sdegno accademico e distacco critico da quell’intellighenzia di sinistra ancora immune dal virus dell’appropriazione culturale che l’avrebbe colpita sulla fine dei Novanta, portandola a sdoganare, dalla Fenech a Franco e Ciccio, passando per i Cugini di campagna, finanche Tomas Milian”, aveva scritto almeno tre anni fa Priscilla Del Ninno sul Secolo d’Italia. E il giudizio è ovviamente sempre attuale.

Riposizionando, sullo scacchiere della rilettura revisionista, tutte le pedine e gli alfieri di quella cultura popolare considerata fino all’istante prima scollacciata, spudorata, volgarmente populista e appannaggio solo di un certo pubblico dal palato facile, e di una certa critica poco incline ad arricciare il naso. Del resto, era lontano da venire il successo pulp di Tarantino, pronto a nobilitare protagonisti e sapienza artigianale di quel cinema caratterizzato anche dai Monnezza e dai Giraldi a cui, pochi sanno, ha prestato volto e credibilità istrionica un attore come Tomas Milian, dall’insospettabile blasone professionale.Er Monnezza

Il documentario di Sansonna ci ha presentato un un curriculum ancora poco noto, quello di Milian, e agli occhi di quella critica progressista miope e bacchettona, oscurato dalla promozione popolare e dagli incassi al botteghino, “disvalori” che mal si accompagnano nel giudizio critico all’idea di spessore culturale. Un curriculum, quello di Milian, inaugurato sulla ribalta di Broadway, e arricchito poi sui set di Lattuada, Zurlini, Bolognini, Visconti e Pasolini. Un talento, quello dell’attore cubano ritornato nella sua Havana, declinato anche agli spaghetti western diretti da Sergio Sollima e Lucio Fulci, altro filone, come è noto, a lungo considerato di serie B.

“Una serie B finalmente promossa al girone principale per cui, in un ribaltamento di prospettive e giudizi di valore, da ‘qualunquisti e fascistoidi’ i film di Tomas Milian, amati a lungo solo a destra, godono oggi di nuova credibilità spettacolare”. Parole sacrosante quelle della Del Ninno.

Leggi anche la nostra recensione dell’autobiografia di Milian

Cinema. Tomas Milian sommerso dai fan per l’autobiografia “Monnezza Amore Mio”

@barbadilloit

@MarioBocchio

MB

MB

MB su Barbadillo.it

Tags: castrocubagiuseppe sansonnatomas milian

Related Posts

Cinema. Il pubblico italiano non ha più valore, contano solo gli “#” dei social

Cinema. Il pubblico italiano non ha più valore, contano solo gli “#” dei social

29 Giugno 2022
Tributo all’icona Elvis the Pelvis

Tributo all’icona Elvis the Pelvis

23 Giugno 2022

Torna “Jurassic World Il dominio” firmato da Colin Trevorrow

L’itinerario di Lino Capolicchio nella settima arte

Vitalia e la riscoperta della festa

Addio a Jacques Perrin alter ego di Pierre Schoendoerffer, romanziere e premio Oscar 

Gli Anelli del Potere: Tolkien alla prova di Amazon prime

Enrico Vanzina liberale e patriota pop si racconta nel Diario diurno

Se “Belfast” di Branagh è un inno all’origine e all’identità che non gela

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Difesa. La memoria del cordiale in bustina (simbolo di un’Italia che non c’è più)

    33 shares
    Share 33 Tweet 0
  • Il caso. Arriva Rosiko il gioco da tavola di guerra tra i quartieri di Roma

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Statistiche. Tutti i colori delle maglie del calcio italiano: prevale il rosso

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Alberi e la storia, un nuovo approccio al reale

Alberi e la storia, un nuovo approccio al reale

5 Luglio 2022
Gin&Noir. “Ho ucciso Enrico Mattei”: la ricostruzione romanzata della morte del tycoon patriottico

Enrico Mattei l’uomo della rinascita (energetica) italiana

5 Luglio 2022
Segnalibro. L’Antichità, la decadenza, la democrazia e il “cretinismo parlamentare”

Segnalibro. L’Antichità, la decadenza, la democrazia e il “cretinismo parlamentare”

4 Luglio 2022

Ultimi commenti

  • Guidobono su Formula 1. La prima di Sainz al Gran Premio di Gran Bretagna
  • Guidobono su Formula 1. La prima di Sainz al Gran Premio di Gran Bretagna
  • Guidobono su Formula 1. La prima di Sainz al Gran Premio di Gran Bretagna
  • Guidobono su Formula 1. La prima di Sainz al Gran Premio di Gran Bretagna
  • Guidobono su Enrico Mattei l’uomo della rinascita (energetica) italiana
  • Guidobono su Giornale di Bordo. Alleanza atlantica tra luci ombre e servilismo
  • Guidobono su Formula 1. La prima di Sainz al Gran Premio di Gran Bretagna

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più