• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
lunedì 8 Agosto 2022
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Sport/identità/passioni

Giornalismo. Addio a Marco Ansaldo scrittore e firma sportiva de La Stampa

by Paolo Brusorio
16 Ottobre 2014
in Sport/identità/passioni
0

ansaldoSi stava godendo la vita. E ne parlava con l’entusiasmo di chi per anni la vita l’ha presa sempre di corsa, tra un pezzo da scrivere, un aereo da prendere, un computer da accendere, una discussione da fare. Aveva appena assaporato il gusto di riempire le giornate a proprio piacimento, «sai, adesso sono libero di fare ma soprattutto di non fare. Questa è la nuova grande conquista».

Marco Ansaldo non c’è più, l’ha pugnalato il destino. Un mese fa era andato in pensione dopo 23 anni vissuti a La Stampa e per La Stampa («ma sono ancora un esodato, non date via la mia scrivania»): ha scritto di Olimpiadi, di Mondiali, di Juve ma anche di pallapugno, di campioni e di brocchi, di vittorie e di sconfitte. Gli piaceva graffiare i forti, aveva cura, con la sua scrittura secca e analitica, nel proteggere i deboli. Raccontare Marco per chi come noi ha lavorato al suo fianco, per chi come noi l’ha sentito nell’ultima sera della sua vita («sto pulendo i funghi») è risalire un fiume dalle acque tempestose come il suo carattere. Faticoso, spigoloso. Marco non era mai contento di quello che faceva, almeno diceva così. In quel momento, telefonata o chiacchierata che fosse, bisognava lasciarlo sfogare, accogliere le sue lamentele e pensare già a come ripartire sicuri che anche lui l’avrebbe fatto. E infatti poi, puntuale, arrivava il pezzo giusto. Di passione o di critica, di racconto o di cronaca. Ma quello giusto.

Aveva una cultura sportiva senza barriere, la scherma era il suo giardino personale, guai a toccarglielo: la passione l’aveva ereditata dalla figlia che in pedana ci aveva passato la gioventù. Considerava il ciclismo lo sfogo estivo negli anni svuotati di mondiali o olimpiadi. E poi il calcio. «Allora Marco, sei sabato a Catania, domenica a Udine e lunedì devi partire per Madrid»: lui sbuffava come una locomotiva stanca, noi lo prendevamo in giro, ma guai a non mandarlo su quegli avvenimenti, erano la sua benzina. Critico sempre, ipercritico a volte, aveva una capacità analitica formidabile e la applicava al suo modo di raccontare lo sport. Le partite, soprattutto. Mancherà al lettore. Mancherà soprattutto a noi. Ciao Marco. (da La Stampa)

@barbadilloit

Paolo Brusorio

Paolo Brusorio

Paolo Brusorio su Barbadillo.it

Related Posts

Il grande gioco della cultura al festival dello sport raccontato

Il grande gioco della cultura al festival dello sport raccontato

30 Luglio 2022
F1. Leclerc regala a Verstappen la vittoria nel Gp di Francia

F1. Leclerc regala a Verstappen la vittoria nel Gp di Francia

25 Luglio 2022

Formula 1. Charles Leclerc conquista il Gran Premio d’Austria

Storie di#Calcio. Pienti, il più bel sinistro della serie A negli anni sessanta

StorieDi#Calcio. Rossinelli e il pallone che appassionava i bambini

Italia, solita storia: fuori con l’inconsistente Macedonia

MotoGP. Il trionfo di Bastianini alla prima in Qatar

Il caso. Al pugile Bruno Arcari il vitalizio “Giulio Onesti”

Pechino 2022. Sofia Goggia gareggerà nella discesa libera

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Difesa. La memoria del cordiale in bustina (simbolo di un’Italia che non c’è più)

    33 shares
    Share 33 Tweet 0
  • Il caso. Arriva Rosiko il gioco da tavola di guerra tra i quartieri di Roma

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Statistiche. Tutti i colori delle maglie del calcio italiano: prevale il rosso

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

La proposta. Una nuova assemblea costituente per una Italia con un governo decisionista

La sfida presidenzialista e federalista

8 Agosto 2022
Focus. Il M5S (tra tanti errori) ha cancellato il duopolio Pd-Berlusconi

La crisi del M5S: la fine dei miracolati

7 Agosto 2022
Stefan Zweig, il destino infranto di un europeo

Stefan Zweig, il destino infranto di un europeo

5 Agosto 2022

Ultimi commenti

  • Guidobono su La crisi del M5S: la fine dei miracolati
  • Ferna su Calenda è più furbo dei sondaggisti: il grande centro non esiste
  • Guidobono su La crisi del M5S: la fine dei miracolati
  • Massimo Lavezzo Cassinelli su Russia-Ucraina. Riflessioni dopo oltre 5 mesi di conflitto
  • Valter Ameglio su “Trent’anni e un giorno” di Fabio Granata e Peppe Nanni e il dovere della memoria. Un estratto
  • Guidobono su Segnalibro. Testimoni della decadenza da Aristotele a Ovidio
  • paleolibertario su Segnalibro. Testimoni della decadenza da Aristotele a Ovidio

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più