Il gioco dei milioni, il mordi e fuggi, il calcio delle pay- tv, il calcio del web, il calcio dei giocatori usati come pedine in mano a presidenti che costruiscono e distruggono a loro piacimento, lo chiamano calcio moderno. Poi ti svegli e vieni bombardato da immagini che nel calcio cozzano con il significato che fino ad oggi avevi dato a quel mondo che appassiona milioni di italiani. Un fulmine a ciel sereno ti squarcia l’anima. Il più scettico tra gli scettici davanti ad un fotogramma rimane perplesso, esterrefatto.
La mente va, inizi a svegliarti da quel torpore che ti aveva accompagnato negli ultimi anni. “Le lacrime sono lo sciogliersi del ghiaccio dell’anima” (Hermann Hesse) e quando queste toccano un mondo ridotto a mero spettacolo, una sorta di circo ambulante, ristabiliscono una dimensione terrena a uomini che spesso sono considerati oggetto.
Il video di Hernanes in lacrime ha fatto il giro dell’etere. Emozione, dispiacere, disapprovazione, contestazione sono solo alcuni sentimenti che stanno accompagnando i tifosi della Lazio. L’amore per un giocatore, nella sponda laziale, non si percepiva da un po’. Ma il problema non è stata la vendita di per se quanto il modus operandi della dirigenza. Mai come questa volta il popolo biancoceleste si è ricompattato e si è preposto un unico obiettivo #liberalalazio. I social network sono invasi da questo hashtag, le campagne per togliere i “mi piace” dalle pagine ufficiali della società sono i post più condivisi, basti pensare che nel giro di 24 ore sono diminuiti di circa 6 mila unità!
I tifosi hanno manifestato e manifesteranno tutta la rabbia e la delusione verso una società che non li rappresenta o forse non li ha mai rappresentati. Le lacrime di Hernanes sono state un fiammifero sopra una polveriera.
Se fino a qualche giorno fa si era dato come appuntamento per contestare la società la partita del 23 febbraio Lazio Sassuolo da oggi il motto è << tutti i giorni sarà Lazio-Sassuolo>>. Le “colpe” di Lotito e Tare? Il malumore comune risiede nel sentirsi presi in giro, denunciano una non chiarezza, sono convinti che la dirigenza stia saturando il valore della Lazio. E come dargli torto? La Lazio esce dal mercato indebolita. Anche Reja ha dichiarato che “nessuno vuole venire alla Lazio”.
Hernanes, attraverso il suo profilo facebook ha provato a chiarire le lacrime, ed è intervenuto nella radio ufficiale della società aggravando la posizione della Lazio “Quando sono arrivato qui alla Lazio volevo vincere lo Scudetto, ho dato tutto per raggiungere questo obiettivo anche se non era facile. Vincere la Coppa Italia è stato davvero importante, ma ho capito che forse è quello il massimo traguardo che potevo raggiungere”.
Il vortice nel quale sono finiti la Lazio e tutti i suoi tifosi è inarrestabile : più Hernanes posta foto e frasi d’amore nei confronti della tifoseria biancoceleste più la percezione di un malessere che contamina tutto il popolo laziale aumenta.
Se prima era una sparuta minoranza (così Lotito appellava i contestatori) oggi la sensazione globale è che questa volta la contestazione abbraccia tutti i tifosi con un unico obiettivo: #liberalalazio da Lotito.