Ma che fine ha fatto Stevan Jovetic? E’ da ottobre che i tifosi del Manchester City si stanno domandando dove sia andato a finire quel talentuoso montenegrino che faceva impazzire Firenze. Dopo essere rimasto in tribuna sia nell’ultima partita dei Blue Moon al St.James’ Park di Newcastle, sia soprattutto contro il Blackburn nel terzo turno di FA Cup, la domanda è diventata virale ed è esplosa su Twitter.
Mesi difficili. Nonostante le belle speranze iniziali, l’approdo in Inghilterra si è rivelato subito difficile per “Jo-Jo”,prelevato dalla Fiorentina quest’estate per la ‘modica’ cifra di 26 milioni di Euro (più 6 di bonus).
L’ex idolo della Curva Fiesole, inseguito vanamente anche dalla Juventus, infatti, si è subito scontrato con una realtà ben diversa da quella immaginata da tutti. Ovvero, tanta panchina, talvolta la tribuna, e il rettangolo verde visto col contagocce. Mai schierato in Champions League, ha calcato i campi della Premier solo per tre volte, l’ultima delle quali il 19 ottobre ad Upton Park contro il West Ham. Da allora, complici anche alcuni piccoli infortuni, è finito ai margini del progetto di Pellegrini e la ‘presenza’ del montenegrino dalle parti dell’Etihad si è fatta impalpabile, tanto da alimentare le ipotesi più grottesche da parte dei tifosi dei Citizens.
Il tormentone. Quando gli inglesi sfoderano il loro humour, soprattutto se feroce, si sa, hanno ben pochi rivali. E così, su Twitter si è scatenato l’hashtag “#wheresJovetic?” – che rimanda al famoso gioco “Dov’è Wally?” – e ben presto il fenomeno è diventato virale. Cinquemila tweet e centinaia di fotomontaggi in poco più di un paio d’ore, tutti alla ricerca dell’attaccante perduto. Nemmeno i cugini dello United, of course, si sono voluti sottrarre. D’altronde ogni occasione è buona per punzecchiarsi con i rivali.
E così, dal classico cartone del latte con la scritta “missing”, la faccia di Jo-Jo è stata scovata veramente ovunque, e i risultati sono spassosissimi. C’è chi l’ha trovato al posto del Biff Tannen del 2015 in “Ritorno al Futuro 2” , chi a bordo campo a Wimbledon dietro Federer, o al posto di John Belushi in “Blues Brothers”. Nel cast di Pulp Fiction, ad Abbey Road con i Beatles o addirittura nella macchina con Kennedy a Dallas. C’è chi è riuscito nell’intento di fargli riunire perfino gli Oasis – tifosi viscerali del City, tra l’altro – finendo a fare il frontman al posto di Liam Gallagher. Magari un auspicio.
E ancora, all’interno di un bat-segnale, o in una politicamente scorretta vignetta che lo ritrae in carrozzella insieme ad altri disabili. Non potevano mancare nemmeno la politica e il costume britannico. E così il povero Stevan è spuntato al posto del Royal Baby tra le braccia del principe William e regal consorte, al tavolo con Obama a guardare una partita, con Putin in riunione e addirittura sui monti dell’Afghanistan imbracciando un fucile come Bin Laden, con tanto di barba. Insomma, ovunque tranne che su un prato verde con la maglia numero 35 dei Citizens addosso.
Quale futuro? Che Jo-jo non fosse in cima alle gerarchie di Pellegrini, nonostante l’enorme cifra spesa per lui lasciasse presagire chissà cosa, già si sapeva fin dall’inizio, data l’abbondanza di attaccanti fenomenali che dispone il reparto offensivo del tecnico cileno. I due infortuni poi l’hanno chiuso ancor di più. E sebbene lo stesso Pellegrini si sia affrettato a rincuorarlo pubblicamente (“E’ un ottimo vice-Aguero, io non ho fretta, lo aspetto a braccia aperte”), l’idea di un prestito per fargli ritrovare una continuità non è certo fantascienza. E alla finestra ci sono proprio le società italiane, Fiorentina e Juventus in pole.
Osvaldo e Lamela. Discorso analogo che vale anche per gli altri due costosissimi acquisti provenienti dalla Serie A, Osvaldo e Lamela – entrambi nel mirino delle big italiane per dei clamorosi ritorni. Se bene o male l’oriundo attaccante qualche gol e numerose presenze è riuscito a collezionarle con la maglia del Southampton, anche se a fatica e non certo brillando, per Lamela, arrivato al Tottenham per 35 milioni di euro, si sta profilando un destino identico a quello di Jovetic. Dopo la gestione Villas-Boas, in cui non ha praticamente mai visto il terreno di gioco, ‘el Coco’ sta ritrovando la fiducia del neo-tecnico Sherwood, convinto che le difficoltà dell’ex romanista siano legate ad una questione di adattamento al calcio inglese. Ma ancora nessuno, dalle parti del White Hart Lane, ha avuto il piacere di vedere le carezze con la suola al pallone, e il sospetto per i tifosi che si tratti di un’enorme bufala, come per Jovetic a Manchester, è forte. Che sia in arrivo anche un #wheresLamela? anche da Londra?