A Natale siamo tutti più buoni. Ci sono delle questioni più o meno aperte, però, che non risentono mica dello spirito natalizio. Prendete Paolo Di Canio, ad esempio: a Fox Sport lo ha detto che più chiaro (e cattivo) non si può “Io allenatore della Lazio? Mai con Lotito”.
“MAI NELLA VITA” – L’ex tecnico del Sunderland, e bandiera laziale, non allenerebbe la squadra del cuore. Perché c’è un problema a dir poco ingombrante: il presidente Claudio Lotito. “Con lui mai nella vita – ha detto Di Canio – a me Lotito non piace e questo non è certo un mistero. Se io non piaccio a lui nemmeno lo so…”. Un passaggio sulla situazione laziale: “Petkovic non ha più potere, dato che ha ormai firmato per un’altra squadra. La vecchia guardia non ha reso anche a causa di troppi infortuni. Da esterno mi sembra che il gruppo si stia sgretolando. Reja sostituto? Almeno conosce lo spogliatoio…”. Sul futuro professionale di Di Canio non paiono esserci panchine in vista: “Mi piacciono molto Italia e Inghilterra ma pure altri Paesi del mondo. Staremo a vedere…”
VLADO IL BIGAMO – Che la Lazio sia in una confusione tremenda è un dato di fatto. Di sicuro hanno fatto male, ad ambiente e spogliatoio biancoceleste, le avventura del bigamo Vlado Petkovic che – nemmeno concluso il girone d’andata – ha già firmato il contratto da commissario tecnico della Svizzera, la nazione che lo ha naturalizzato. La roboante sconfitta in casa dell’Hellas Verona non è che il risultato dell’incertezza che si respira a pieni polmoni alla Lazio. Claudio Lotito ha deciso di intervenire e la prima mossa, che appare obbligata, sarà quella del cambio tecnico. I nomi che circolano rivelano l’intenzione di trovare un traghettatore da qui alla fine del campionato. Da Edy Reja fino a Simone Inzaghi, Lotito – da parsimonioso qual è – potrebbe cedere alla tentazione della valorizzazione dell’esistente (ossia di gente già tesserata) per dedicarsi poi con calma al dopo Vlado.
@barbadilloit