• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
venerdì 16 Aprile 2021
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Sport/identità/passioni

Calcio. Capello nuovo zar riporta la Russia ai Mondiali del 2014

by Andrea Cascioli
17 Ottobre 2013
in Sport/identità/passioni
0

fabio capelloCi ha messo più del previsto, complicandosi la vita con un pareggio allo scadere che non le rende giustizia, ma ce l’ha fatta. La Russia di Fabio Capello stacca il biglietto per Brasile 2014: è la prima qualificazione in dodici anni per la Nazionale della Federazione, assente nella fase finale del Mondiale dall’edizione 2002.

Sul nuovissimo ma modesto campo della Bakcell Arena di Baku (11mila posti di capienza), in Azerbaigian, bastava un punto per superare il turno senza passare dagli spareggi. I russi l’hanno ottenuto addomesticando “all’italiana” un match molto tattico contro i padroni di casa allenati da Berti Vogts: il gol giunge al 15’, grazie a un passaggio filtrante che permette a Shirokov di trovarsi a tu per tu con l’estremo azero e infilarlo facilmente. Le migliori occasioni nella ripresa sono ancora di marca ospite, ma sono i caucasici, in dieci dal 73’, ad andare in rete allo scadere sulla prima vera azione da gol: il pareggio arriva da una punizione, con cross a spiovere in area e colpo di testa vincente del neoentrato Javadov. In concreto non cambia nulla: la Russia è prima con 22 punti, il Portogallo senza Cristiano Ronaldo, reduce da un inutile 3-0 col Lussemburgo, resta dietro di una lunghezza.

Per la credibilità del calcio russo era indispensabile rientrare nel novero delle Nazionali che contano in vista dei Mondiali che il Paese si appresta ad ospitare, per la prima volta, nel 2018. Un segnale importante nel momento in cui il calcio dei paperoni segna anche qui una battuta d’arresto: è notizia recente la chiusura dell’Accademia nazionale di calcio finanziata da Roman Abramovich. Nel corso degli ultimi anni, la fondazione del magnate del Chelsea aveva investito dai 150 ai 200 milioni di dollari in strutture e programmi per la diffusione del calcio, pagando con i suoi fondi, tra l’altro, i sette milioni di stipendio annuale di Guus Hiddink, c.t. della Nazionale dal 2006 al 2010. Abramovich non è il solo miliardario ad aver chiuso i rubinetti: anche il patron dell’Anzhi Machackala, Suleyman Karimov, ha smobilitato vendendo in estate i pezzi pregiati del club e ridimensionando il folle sogno di portare il grande calcio nella capitale del Daghestan, una delle regioni più povere e insicure della Russia. La squadra del Fitzcarraldo del Caucaso, per la cronaca, al momento è ultima nella Premier Liga con sei sconfitte e sei pareggi.

Con la fine dell’Unione Sovietica, il destino del pallone ha seguito quello politico in una spirale di rimpianti e nostalgia della perduta grandezza: se dal 1958 la Nazionale dell’Urss aveva mancato la qualificazione ai Mondiali in una sola occasione, portando a casa anche l’Europeo del 1960 e due ori olimpici, la presenza della Federazione Russa nel gotha mondiale è stata molto più intermittente. Due eliminazioni al primo turno, Usa 1994 e Giappone-Corea del Sud 2002, e tre mancate qualificazioni, tra cui quelle degli ultimi due mondiali. Più memorabile, per i tifosi azzurri, il doppio spareggio contro l’Italia per Francia ’98: nella partita di andata, giocata il 19 ottobre 1997 e finita 1-1, esordì alla mezzora l’allora diciannovenne Gigi Buffon, rilevando l’infortunato Pagliuca che a sua volta sostituiva il titolare Angelo Peruzzi. Il resto è storia.

Don Fabio Capello è quindi riuscito nell’impresa in cui anche il mago Hiddink aveva fallito, dando gioco e solidità alla squadra e speranze ad un movimento calcistico che dovrà dimostrare di saper camminare sulle sue gambe, anche a fronte del disimpegno di alcuni dei suoi onnipresenti finanziatori, fino e oltre i Mondiali 2018. Da ieri sera la Russia è tornata ad essere una potenza, e non soltanto sullo scacchiere politico.

Andrea Cascioli

Andrea Cascioli

Andrea Cascioli su Barbadillo.it

Related Posts

Fino alla Fine. Lo strabismo del designatore Rizzoli e Inter-Milan con il “mal di Maresca”

Fino alla Fine. Lo strabismo del designatore Rizzoli e Inter-Milan con il “mal di Maresca”

13 Aprile 2021
Vettori domina Holland e punta la cintura Ufc: “Adesso voglio Adesanya”

Vettori domina Holland e punta la cintura Ufc: “Adesso voglio Adesanya”

12 Aprile 2021

Ibra pensa al futuro e al cinema: parteciperà al nuovo film di Asterix

Volare sugli stadi, la bellezza dove (e quando) non te la aspetti

Se l’Isola dei Famosi celebra l’eterna giovinezza di Paul Gascoigne

Mbappé un marziano nella neve: il Psg passa nella bufera di Monaco

Roma mangia-allenatori ma il peso della storia non può gravare (solo) sui tecnici

Fino alla fine. La Juve contro il “Napoli chiagni e fotti” senza due Nazionali azzoppati dal Covid

Il trionfo della Ternana schiacciasassi della C, una squadra “mai vista”

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Addio a Le Pen in Europa e a stop al progetto Sud, la Lega si ricolloca?

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Alain de Benoist: “Elezioni Usa: non c’è stata nessuna onda democratica pro Biden”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La monarchia inglese ha superato tutto, reggerà anche le recite di Meghan

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Destre. (di M. Veneziani). Meloni vola ma le manca classe dirigente

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

L’automobile e noi, storia (breve) dell’evoluzione di un rapporto

L’automobile e noi, storia (breve) dell’evoluzione di un rapporto

15 Aprile 2021
Georges Bernanos, un uomo libero tra male e grazia divina

Georges Bernanos, un uomo libero tra male e grazia divina

15 Aprile 2021
Irlanda del Nord. Non cessano i disordini, alta tensione a Belfast

Irlanda del Nord. Non cessano i disordini, alta tensione a Belfast

15 Aprile 2021

Ultimi commenti

  • Valter Ameglio su Manuela Lamberti: “Per (a destra) c’è bisogno di attrezzare un Arsenale delle Idee”
  • Guidobono su L’antiliberismo di Papa Francesco
  • Guidobono su L’antiliberismo di Papa Francesco
  • Enrico Nistri su 150 anni fa nasceva Guglielmo Ferrero (il geniale genero di Cesare Lombroso)
  • Fernando su Giornale di Bordo. A chi fa paura il generale (Figliuolo) con la penna bianca?
  • Enrico Nistri su L’antiliberismo di Papa Francesco
  • Guidobono su Formula 1. Il circus arriva a Imola: c’è vita (oltre) Hamilton e Verstappen?

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più